Partiamo dall'inizio.
I condensatori $C_1$ e $C_2$ sono in serie, equivalenti alla metà di ciascuno, $1.25*10^(-8)F$. La carica $Q_1$ sta sia su $C_1$ che su $C_2$. La ddp $V$ si divide in parti uguali fra $C_1$ e $C_2$.
Il condensatore $C_3$ è in parallelo a $C_(12)$, la carica si distribuisce sui due rami in proporzione alla capacità, quindi $Q_3 = Q_1*C_3/C_(12)$. La ddp è $V = Q_3/C_3 = Q_1/C_(12)$
Poi:
inseriamo i dielettrici.
Le capacità di $ C_1$ e $C_2$ si moltiplicano per $epsi_r$, ma restano uguali. La ddp $V$ si ripartisce ancora in parti uguali fra i due, quindi quella ai capi di $C_1$ è la metà di quella trovata prima, $Q_3/(2C_3) $
Questo nell'ipotesi che i condensatori restino collegati al generatore di tensione $V$: del resto, non ci sono indizi in contrario.