ID19 ha scritto:Preciso che non ho intenzione di scegliere il corso di laurea in base alla maggiore possibilità di trovare lavoro (non mi sembra giusto come ragionamento, e poi la situazione attuale magari non sarà la stessa fra cinque anni),
Esatto.
ID19 ha scritto:però mi farebbe piacere se qualcuno mi spiegasse che tipo di lavoro generalmente si trova, dove (Italia o estero) e a che condizione (stage, tempo determinato, indeterminato...). Mi piacerebbe soprattutto sentire qualcuno che ha avuto un'esperienza diretta, visto che in giro si sentono opinioni contrastanti.
Allora Ingegneria Fisica la puoi vedere come una via di mezzo trà Fisica pura e Ingegneria Elettronica.... decidi puramente in base al piano di studi....
per quanto riguarda il lavoro, dipende, la varietà di lavori che in teoria potresti fare con questi corsi è notevole: potresti ritrovarti nel settore R&D in qualche start-up, istituto o azienda, in tantissime cose(sistemi embedded, nanomaterials, robotics, ITC, IOT, ecc.) oppure lavorare in multinazionali come "responsabile controllo qualità", "responsabile manutenzione" in merito a lavori vari, oppure anche fare lavori meno ingegneristici come vendita, promozione, oppure lavorare per lo sviluppo urbano per enti pubblici, oppure nel ramo della produzione industriale, e tanto altro.... oppure potresti virare verso il ramo informatico specializzandoti come programmatore o come informatico teorico e a quel punto ti si aprirebbe un altro ventaglio di tipologie di lavori.... questo ovviamente in teoria, non è che puoi fare tutto, dovrai puntate su qualcosa di più o meno preciso....
per il tipo di contratto diciamo che di solito se un'azienda seria(soprattutto all'estero) decide di assumerti, decide anche di investire su di te, quindi è più probabile che si parli di contratti a tempo indeterminato(ovviamente dopo un periodo di prova).... questa è più o meno la situazione attuale di un Ingegnere dell'Informazione....
ripeto, per non essere frainteso: non è che una volta uscito dall'Università tu sarai in grado di fare tutto quello che ho scritto, per ogni cosa di quello che ho scritto servirà(dopo la triennale) un certo percorso di studi(accademici e/o da autodidatta) che dureranno per tutta la vita, per questo dico sempre di fare ciò per cui si è appassionati, perchè altrimenti non si va da nessuna parte.... il consiglio è di capire in cosa ci si vuole specializzare durante la triennale e poi agire di conseguenza con un dovuto piano d'azione.