Domandina incuriositrice:
Essendo le cariche di elettrone e protone pressochè identiche, ma con volume e massa notevolmente diversi (1 solo protone ha massa pari a 1836 elettroni) mi domandavo quali differenze si presentano nei rispettivi campi elettrici, a parte il segno opposto naturalmente.
Se si assumesse per vera la supposizione che:
1) l'intensità sul bordo della superficie è maggiore per l'elettrone (avendo pari carica ma essendo molto più piccolo),
2) oltre una determinata distanza, il campo elettrico del protone prevale in intensità rispetto a quello dell'elettrone (essendo maggiore la superficie da cui si propaga il campo),
allora la costante gravitazionale misurata per la prima volta da Cavendish (quella forza di attrazione tra corpi elettricamente neutri) potrebbe facilmente essere attribuita a tale differenza.
E' plausibile?