Vedi, in teoria non è necessario azzeccare il numero "giusto" di quadratini/segmentini che faccia da unità di misura perché il metodo funziona comunque.
Però, siccome lo scopo del metodo è quello di rendere "concrete" al ragazzino le quantità con cui dovrà operare (permettendogli di aggiungere, sottrarre, moltiplicare e dividere facilmente, manipolando quasi "fisicamente" le incognite e ti garantisco che funziona), nel momento in cui gli dai dei numeri "brutti" mandi a quel paese tutto il senso dell'operazione …
… a quel punto, il ragazzino ri-comincia a "stufarsi" della matematica …