Carmine12 ha scritto:... se il generatore si trova fra due morsetti A e B posso scegliere a mio piacimento se il fasore corrispondente della tensione andrà da A a B o da B ad A o no? ...
anonymous_40e072 ha scritto:Mi verrebbe in generale da dire che, se metti bene versi e convenzioni utilizzatore/generatore [...]
RenzoDF ha scritto:Il discorso sulla potenza è diverso in quanto coinvolge anche la scelta del verso della tensione ed è chiaro che, pur essendo anche questo completamente arbitrario, sarà "conveniente" da un punto di vista risolutivo, usare una scelta (come si suol dire) "coordinata" delle due grandezze (v e i) relativamente alla "natura" dei singoli bipoli, al fine di usare le più semplici relazioni costitutive e la più adatta convenzione (dei generatori o degli utilizzatori) per il segno della potenza associata.
Vidocq ha scritto:Sono convenzioni dunque non esiste un "mettere bene" o un "mettere male".
Una volta fatta la scelta, questa deve essere mantenuta fino alla fine. I risultati ottenuti saranno corretti coerentemente con gli schemi disegnati e le convenzioni scelte all'inizio.
Una piccola parentesi sul "mettere bene" i versi.
Non sempre e' possibile scegliere la convenzione "naturale" (grandezze v e i coordinate) per un bipolo.
Immagina un resistore a valle di un doppio bipolo alimentato dalla porta 1.
Imponi I2 entrante dal morsetto 2 del doppio bipolo. In questo caso hai già scelto automaticamente anche il tipo di convenzione per il resistore...
RenzoDF ha scritto:E' chiaro che nel caso sia evidente il senso del flusso energetico, sia "conveniente" scegliere il verso della corrente dal generatore verso l'utilizzatore (vedi per es. una rete trifase con generatori-linea-carico), ma nel caso di una generica rete elettrica, in 40 anni di scelta dei versi, non ho mai modificato il verso di una corrente per renderla positiva, ne in continua, ne in alternata.
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