Buongiorno a tutti!
Poco fa avevo postato una domanda relativa alla determinazione del centro di istantanea rotazione in un moto relativo, che ho eliminato perché mi son reso conto che il mio problema risiedeva altrove.
In particolare, dall’analisi dei moti relativi (di un punto rispetto a un corpo rigido) io so che la velocità di un punto nel sistema assoluto è pari alla somma della velocità di tale punto rispetto a un sdr mobile (v. Relativa) e della velocità del punto come se fosse solidale al corpo mobile (velocità di trascinamento, che si ricava dalla Formula fondamentale dei moti rigidi) . Fin qua tutto okay.
Il problema mi è nato quando ho dovuto invece considerare il moto relativo fra due corpi rigidi (moto relativo dei due corpi in un punto).
Esempio: disco che rotola senza strisciare rispetto a un altro disco (moto piano, contatto rigido e non combaciante). Il punto di contatto, se non c’è strisciamento, è fermo (nel senso che non c’è una velocità relativa in quel punto, non c’è strisciamento appunto...). Ma ciò rispetto a quale sdr lo dico ?
Inoltre, come detto, non c’è per definizione moto relativo tra i 2 corpi rigidi. E questo fatto è tradotto in formule scrivendo che la velocità del punto di contatto pensato solidale al corpo 1 è uguale a quella scritta come se il punto fosse solidale a 2 (quindi con la formula fondamentale dei moti rigidi). E intuitivamente mi torna... ma pensando al moto relativo di un punto rispetto a un corpo rigido (come fatto a inizio post) non trovo una giustificazione con le formule del moto relativo affinché questo sia vero.
È quindi sbagliato trattare quest’ultimo caso come quello precedente? Il moto relativo tra 2 corpi rigidi quindi non è regolato da quelle stesse leggi?
Spero di esser stato chiaro...