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Rispondi a queste domande.
Per capire ciò che ho scritto in questo post devi possedere un minimo di conoscenza in elettrotecnica ed impianti elettrici.
I sistemi elettrici si suddividono in base allo stato del neutro e del tipo di collegamento della masse.
Il sistema IT e' un sistema a neutro isolato, prima lettera I, (o collegato a terra mediante una impedenza di valore molto elevato $R_{N}$) e masse collegate collegate a terra, seconda lettera N (in pratica significa masse collegate al neutro del sistema).
Lo schema di principio di un sistema elettrico IT e' il seguente:
sistema it
Non consideriamo quel trasformatore in quanto non essenziale e/o necessario per il sistema IT.
Immaginiamo un guasto sul nostro utilizzatore (fase $L_{1}$).
La corrente di guasto franco a terra $I_{d}$ può richiudersi esclusivamente attraverso le capacita' parassite del sistema (il banco di condensatori C e' un sistema capacitivo equivalente dovuto a tutti i componenti collegati al sistema in esame: motori, utilizzatori qualsiasi e, soprattutto, cavi).
schema elettrico
In un sistema elettrico trifase a 400 V, la corrente $I_{d}$ e' molto modesta e pertanto la condizione $R_{E}I_{d}<=U_{L}$ e' soddisfatta.
Per quanto riguarda i contatti indiretti, la condizione di guasto appena descritta potrebbe permanere per un tempo indefinito in quanto non costituisce un pericolo per le persone, animali e cose.
Dal punto di vista della gestione elettrica del sistema, dunque, abbiamo un enorme vantaggio: non e' necessario interrompere immediatamente l'alimentazione in quanto non sussiste un pericolo (contatti indiretti, attenzione).
Ho riportato l'esempio per un sistema trifase a tre fili, ma vale anche nel tuo caso fase-neutro.
Ho risposto implicitamente alla tua domanda
ilsaggio ha scritto: [...] non capisco ancora perchè la differenza di potenziale tra i conduttori 1 e 2 rimane inalterata
quando ho scritto:
In un sistema elettrico trifase a 400 V, la corrente $I_{d}$ e' molto modesta
Infatti, il guasto a terra (il singolo guasto a terra, il primo guasto a terra) costituisce un carico trascurabile per il sistema IT in quanto la corrente e' limitata dall'elevata reattanza capacitiva che ho rappresentato in figura (e che rappresenta l'unica via di per ottenere un percorso chiuso).
Le tensioni di fase quindi non cambiano anche in presenza del primo guasto a terra.
A cambiare, invece, sono le tensioni verso terra delle fasi sane. Queste dipendono dalle impedenze di isolamento verso terra dei cavi; se queste impedenze di isolamento rappresentano un sistema equilibrato allora la tensione di terra e' pari a quella di fase (la terra coincide con il neutro). Il guasto rompe questo equilibrio verso terra e le tensioni verso terra delle fasi sane cambiano assumendo il valore della tensione concatenata (le tensioni di fase -rispetto al neutro, per inciso- non si modificano)
diagramma fasoriale
P.S.
Poco fa avevo scritto questa risposta (che poi ho cancellato).
Il problema riportato in figura (se correttamente riportato, visto che si tratta di una semplificazione dell'OP) e' leggermente diverso visto che abbiamo un trasformatore che modifica, di fatto, anche il tipo di sistema (almeno a valle del TR stesso).
Rispondi alle varie domande, comprese quella fatte nel post precedente.
Nell'oscurità l'immaginazione lavora più attivamente che in piena luce. (Immanuel Kant)