Statistica Magistrale o Matematica Triennale?

Messaggioda Fred97 » 08/09/2019, 16:58

Ciao a tutti!
Seguo da molto tempo, come lurker, il forum; ora avrei bisogno del vostro aiuto.

Quest'anno dovrei terminare la laurea triennale in sociologia. Durante il mio percorso, ho avuto modo di studiare (un po' di) logica formale (logica proposizionale, dei predicati del primo ordine con annessi teoremi di completezza, incompletezza per il secondo ordine, cenni di logica modale), statistica (descrittiva: monovariata, bivariata, cenni di multivariata; probabilità; inferenza statistica: regressione lineare semplice) e analisi matematica (funzioni reali di variabile reale, por intenderci il corso "standard" di matematica per le scienze sociali). Non solo mi sono accorto (perdonatemi, immagino per voi sarà un'ovvietà, ma per me non lo era affatto, complice la molteplicità di approcci della mia materia, alcuni dei quali anti - quantitativi) della notevole importanza che può avere la matematica nel supportare la ricerca in questo specifico dominio (in sociologia e scienze cognitive in primis, sia in senso statistico sia in senso modellistico), ma ho finito per appassionarmi alla materia in sé, cercando di approfondire laddove possibile.

Da queste premesse sorge il mio dubbio. Ho iniziato gli studi universitari con una passione (quella, appunto, per le scienze umane) e ora me ne ritrovo un'altra, in qualche modo correlata ma senza dubbio differente. Sono perciò indeciso sul percorso futuro da intraprendere. Da un lato, potrei scegliere di proseguire con una magistrale in statistica; dall'altro, potrei optare per una triennale in matematica.
Sono un po' bloccato su questo doppio fronte. Immagino che la triennale in matematica apra a più orizzonti teorici (potrei studiare algebra astratta e geometria proiettiva), però mi spaventa il fatto che sia una seconda triennale. Viceversa, avrei accesso a una magistrale in statistica che, in un certo verso, potrebbe rappresentare un proseguimento sensato del mio percorso, ma, correggetemi se sbaglio, anche prospettandosi su un livello ancora superiore degli studi, non avrei mai la possibilità di studiare, per esempio, argomenti di algebra (materia che mi affascina molto).

Se qualcuno di voi potesse aiutarmi con qualche considerazione, fornendomi il suo parere, gliene sarei grato.
Complimenti per il forum e grazie in anticipo a chi mi risponderà.

Buona serata!
Fred97
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Re: Statistica Magistrale o Matematica Triennale?

Messaggioda Bremen000 » 09/09/2019, 12:34

Ciao, credo che la matematica che hai visto nella tua triennale sia molto molto diversa da quella che viene proposta in un corso triennale in Matematica.

Ho avuto modo di fare qualche lezione di matematica a studenti di corsi affini al tuo e l'approccio usato è, più che giustamente, molto lontano da quello dei matematici.

Prima di prendere una decisione così radicale io ti consiglierei di provare a dare uno sguardo a qualche testo di matematica "vero". Per esempio potresti prendere in mano un manuale di analisi 1 di quelli usati a matematica o un libro di algebra.

Se poi, guardatili un po' con attenzioni trovi ancora che "quella roba lì" possa fare per te, se ne riparla.
"Nessuno riuscirà a cacciarci dal Paradiso che Cantor ha creato per noi." (Hilbert)
Bremen000
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Re: Statistica Magistrale o Matematica Triennale?

Messaggioda Fred97 » 09/09/2019, 20:25

Ciao Bremen000,
grazie mille per la risposta.

Quello che dici è senza dubbio vero. Il tipo di "matematica" che si fa nei corsi di scienze sociali (in senso ampio) è molto "operativo", se mi passi il termine. Del resto, ho molti compagni di corso che sono letteralmente terrorizzati dalla materia, e non vogliono nella maniera più assoluta conoscerla nel dettaglio.
Dal canto mio, il corso che più mi ha avvicinato alla matematica "vera" è stato quello di logica formale, tramite la quale ho potuto approcciarmi alla questione dei fondamenti della matematica. Da lì ho avviato una serie di approfondimenti, ho iniziato a seguire qualche lezione di analisi (a matematica) e mi sono approcciato al testo di Prodi. Qui ho trovato quello che nei miei corsi, molto applicativi , mancava: i ragionamenti da cui tutte le "formule" usate discendevano. È questa la principale istanza che mi spinge verso il corso di matematica, ed è quello che più mi affascina della disciplina(perlomeno nella sua dimensione moderna): il riuscire a trattare i propri oggetti (e problemi) in forma astratta, con un linguaggio rigoroso, preciso e procedendo mediante processi dimostrativi.

Penso che questa forma mentis possa essere di straordinario aiuto anche per quanto riguarda ambiti che solitamente sono considerati di altra pertinenza (come , per esempio, la sociologia e l'antropologia culturale)...
Fred97
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