Nel corso di fisica moderna (meccanica classica analitica con accenni di relatività speciale e meccanica quantistica) si inserisce stranamente l'argomento dello scattering, forse come precursore dell'effetto compton.
Tale argomento è trattato anche nel seguente libro che ho trovato e scelto casualmente e che è diventato il mio riferimento: https://www.physics.rutgers.edu/~shapiro/507/book.pdf (pagine 78, 79, 80, 81).
Anche i seguenti link wikipedia sembrano trattare lo stesso argomento:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sezione_d%27urto
https://it.wikipedia.org/wiki/Scattering_Rutherford
Sinceramente ne sto capendo poco a riguardo. Per esempio, come si risolve il seguente esercizio (tratto da un appello del mio cdl)?
Un fascio di meteoriti (30 al minuto per metro quadro) di 5kg ciascuno a velocità 100 km/s colpisce elasticamente la superficie di un pianeta privo di atmosfera e avente massa e raggio terrestri. Quanti meteoriti vengono deviati di 20° ogni ora?
Innanzitutto in tutti gli esercizi di questo tipo non capisco se i 20° sono un angolo esatto rispetto al piano equatoriale oppure s'intende ENTRO un angolo solido di 20° (rispetto al punto di impatto?).
Poi non capisco come si possa fare a meno della conoscenza della zona d'impatto (equatoriale, poli oppure tutta la superficie frontale possibile?) e dell'angolo di incidenza rispetto allo zero (piani paralleli all'equatore).
Grazie in anticipo