da Shackle » 29/01/2020, 13:58
Se il polo è fisso, la relazione tra momento di forze esterne e momento angolare, e cioè :
$vecM_O^(ext) = (dvecK_O)/(dt) $
è niente altro che la seconda equazione cardinale della dinamica, e su questo non ci piove. Non devi dimenticare mai che sono vettori!
Riguardo all’uguaglianza tra la derivata del momento angolare e la quantità $[I_O]dot\vec\omega$ , cioè :
$(dvecK_O)/(dt) = [I_O] dotvec(omega)$
ci sono diverse cose da dire, e buona parte te le ho già dette, per cui vai a riguardare i precedenti, non voglio ripetere; soprattutto riguardo al significato della matrice di inerzia $[I_O]$, che non è un semplice momento di inerzia; e riguardo alla derivata della velocità angolare $vecomega$ , fatta secondo questa regola :
$[ (d...)/(dt)]_F = [ (d...)/(dt)]_M + vecomega times....$
se applichi questa derivata alla stessa velocità angolare $vecomega$ , ti rendi conto che l’ultimo temine è nullo, per cui la derivata nel sistema di riferimento fisso è uguale a quella nel sistema mobile.
Tornando alla tua domanda , mi vengono in mente varie cose :
1) il momento angolare $vecK_O = [I_O] vec(omega)$ è il prodotto (matriciale , o tensoriale) di due quantità, di cui la prima $[I_O]$ è la matrice di inerzia scritta con i momenti e i prodotti di inerzia nel riferimento solidale al corpo (di solito il riferimento centrale di inerzia, ma non è sempre detto), cioè in poche parole i termini della matrice sono costanti, visto che il corpo è rigido per ipotesi;
2) come hai aggiunto, $vecomega$ ha direzione costante nello spazio fisso, il che vuol dire che può variare solo il modulo di $vecomega$, non la direzione;
3) ma vuol dire anche un’altra cosa : c’è un punto fisso $O$ , e perciò posso immaginare che la retta passante per $O$ e avente la direzione costante di $vecomega$ sia asse di rotazione del corpo rigido stesso : è l’unico modo che vedo per far andare a braccetto le tre ipotesi : a) il corpo è rigido ; b)il punto $O$ è fisso ; c) il vettore $vecomega$ ha direzione costante.
allora, per far variare il modulo della velocità angolare, devo applicare un momento di forze esterne al corpo ; ma l’accelerazione angolare dipende ora solo dalla componente del momento di forze rispetto all’asse, e dal momento di inerzia del corpo rispetto allo stesso asse. Ricordati dell’esempio del manubrio , saldato NON ad angolo retto con un asse fisico di rotazione supportato da cuscinetti. Io posso accelerarlo angolarmente, anche con una forza che non sia giacente in piano normale all’asse. Ma il vettore momento angolare non è affatto parallelo all’asse di rotazione , te l’ho già detto. Quindi, risposta negativa, per vari motivi.
Sai una cosa ? Mi viene un forte dubbio sulla domanda, che sia proprio quella e proprio espressa in quei termini.
Comunque aspetto altri autorevoli pareri.
We look for patterns when we are hungry or threatened, rather than bored. I don't think we needed to think about things when we were in standby mode in the ancient past.