Metto alcune osservazioni in spoiler.
Testo nascosto, fai click qui per vederlo
Se numeriamo gli \( z_i \) in senso antiorario in modo che \( z_1 \) sia il "più vicino" all'asse reale (cioè se facciamo in modo che l'angolo \( \theta_1 = \arg z_1\in\left[0,2\pi\right[ \) sia il \( \min\{\arg z_i\} \)), la rotazione \( z\mapsto e^{-i\theta_1}z \) porta \( z_1 \) in \( 1 \). Poi. Penso che per induzione si potrebbe far vedere che \( e^{-i\theta_1}z_k = e^{\frac{ik\pi}{n}} \): se la cosa è vera per \( k \), allora dovrebbe essere vera anche per \( k + 1 \) qualora \( k + 1 \) sia minore o uguale a \( n \). L'idea è di scrivere \( z_{k + 1} \) come
\[
\begin{aligned}
z_{k+1} &=\textstyle -z_k - \sum_{j\neq k,\,j\neq k + 1}z_j\\
&=\textstyle -e^{i\theta_k} - \sum_{j\neq k,\,j\neq k + 1}e^{i\theta_j}
\end{aligned}
\] dove \( \theta_k = \arg z_k \), ovviamente. Moltiplicando dunque entrambi i membri per \( e^{-i\theta_1} \), abbiamo
\[
\textstyle e^{i\left(\theta_{k+1} - \theta_1\right)} = -\omega_k - \sum_{j\neq k,\,j\neq k + 1}e^{i\left(\theta_j - \theta_1\right)}
\] Ma da qui?