Ero molto tentato di aprire una nuova discussione, però con la funzione di ricerca ho visto che una domanda sull'argomento era già presente e non molto più vecchia di qualche giorno, quindi provo a continuare qui.
Mi riferisco a quanto detto dall'OP
albalonga ha scritto:Il punto dubbio è che se io prendessi: (definizione di entalpia) $dH=d(U+pV)=dQ-pdV-Vdp+pdV+Vdp$ dove i "meno" escono da $dU=dQ-W$ e con W intendo sia lavori di volume che della frontiera libera.
Ho letto i vostri link e ho capito la situazione, resta però un punto sulle mie dispense che non è molto chiaro
nel passaggio scrive: $dH=dU+pdV+Vdp=deltaQ-pdV+pdV+Vdp=deltaQ+Vdp$ e dice che ove il processo sia isobaro vale $dH=deltaQ$
Nulla da eccepire sulla validità di $dH=deltaQ$ (se isobara), ma storco il naso di fronte al fatto che scrieva l'energia interna come $deltaQ-pdV$ e poi scriva per $d(pV)=pdV+Vdp$, tuttavia se scrivo il primo principio nella formulazione $dU=deltaQ-W$ io so a priori che $W=pdV$ per forza di cose poiché sono in un sistema chiuso, e quindi $VdP$ mi sparisce non tanto perché la pressione è costante, quanto perché sto considerando qualcosa di chiuso!
Quindi in definitiva scrivere $deltaQ-pdV+pdV+Vdp=deltaQ+Vdp$ mi sembra un mischione dove considero un sistema chiuso, testimoniato dal fatto che il primo principio nella forma $dU=deltaQ-W$ vale solo per chiusi e poi dove prendo anche $dV=pdV+Vdp$ ma $Vdp$ è il lavoro di frontiera che a priori già decido di non considerarlo.
In poche parole il termine $Vdp$ mi sembra inutile da scrivere in questa trattazione chiusa, o sbaglio?
Resto però in dubbio perché se appunto lo eliminassi avrei: $dH=dU+pdV+Vdp=deltaQ-pdV+pdV=deltaQ$ anche se
non sono in una trasformazione isobara, risulta sempre $dH=dQ$ per un sistema aperto, il che non è vero!
Eppure quel termine di cui necessito ($Vdp$) a me non piace per nulla