Ciao a tutti!
Ho alcuni dubbi che riguardano lo scambio di calore, alcuni dei quali sono interessanti secondo me.
Li elenco nello spazio sottostante:
1)
Se in uno scambio di calore tra due superfici, abbiamo delle condizioni stazionarie, significa che queste due superfici si manterranno a temperatura costante?
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2)
Ho trovato diverse definizioni di strato limite termico. Voi come lo definireste?
Una delle definizioni che ho trovato è: "zona del flusso vicino a una parete in cui lo scambio termico genera un profilo di temperatura che va dalla temperatura di parete a quella del flusso indisturbato".
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3)
Effetto scia:
Immaginiamo che io stia guidando una macchina in autostrada. Non c'è nessun altra macchina al momento.
Alle spalle dell'autovettura, lo strato limite fluidodinamico "separerà", creando zone di ricircolo del fluido.
Il fatto che dietro la macchina si crei una perdita di pressione, implica che la resistenza della macchina al fluido aumenterà? E che la mia macchina farà più fatica a muoversi?
Come mai, invece, se dietro di me si ponesse un'altra autovettura, si muoverebbe incontrando una minore resistenza (effetto scia)?
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4)
L'equazione della conduzione, ricavabile dal bilancio di energia interna per un volumetto infinitesimo, ha la seguente espressione:
$crho (dT)/(dt)= lambdagrad^2T + dot(q)_g$
Che cosa rappresenta il termine a sinistra? Chi è $c$ ?
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5)
Considerando una parete infinita, se volessi ricavare il campo di temperatura dalla seguente equazione differenziale:
$(d^2T)/(dx^2)=0$
potrei applicare tre tipologie differenti di condizioni al contorno
a) Temperatura uniforme sulla parete;
b) Flusso di calore uniforme ;
c) Convezione sulla superficie, nota la temperatura del flusso indisturbato.
I punti (a) e (b) sono banali. Il punto (c). Qualcuno saprebbe spiegarlo? Come potrebbe aiutare a risolvere la equazione differenziale?