Una volta ricavato il diagramma di inviluppo, l'informazione sul segno non ti interessa ai fini progettuali: vai a considerare il valore in modulo nelle sezioni più importanti (sezioni centrali; sezioni di estremità; sezioni d'appoggio e di estremità). I quantitativi di armatura si determinano in condizioni di
rottura bilanciata per quanto riguarda le sezioni sollecitate a flessione:
$$A_s\ge \frac{M_{Ed}}{0.9\cdot d \cdot f_{yd}}$$
Inoltre, per le
sezioni di appoggio e di estremità, occorre considerare un quantitativo minimo di armatura all'intradosso della trave determinabile tramite il modello del tirante-puntone:
$$A_s \ge\frac{V_{Ed}}{f_{yd}} \cot \theta$$
Oltre a questi vanno considerati anche i valori minimi e massimi che sono previste dalle NTC18. Una volta scelti i ferri si può fare una verifica approssimativa in condizione di rottura bilanciata:
$M_{Ed}\le M_{Rd} ~~0.9\cdot d\cdot F_s$
dove $F_s=f_{yd}A_s$ e $A_s$ è il quantitativo di armatura usata in funzione dei ferri scelti. Spero sia chiaro, per altri dubbi chiedi!
P.S. Il valore di $\cot \theta$ deve essere lo stesso che hai usato nel dimensionamento delle staffe.