[Misure per l'Automazione e la Produzione Industriale] Rilevatore di picco sinusoidale con diodo e condensatore

Messaggioda CosenTheta » 13/07/2020, 16:13

Sto cercando di capire il funzionamento del rilevatore di picco in figura

Immagine


I miei appunti dicono questo:

All'istante di tempo t>0 il diodo è messo in conduzione e inizia il processo di carica del condensatore. In ipotesi di diodo ideale esso si comporta come un cortocircuito: ciò implica che non c'è caduta di potenziale ai suoi capi e quindi che Vin(t) = Vout(t).
Per t>0 avremo quindi una corrente che va a caricare il condensatore:
- aumenta la tensione ai capi del terminale C
- la tensione Vout segue la tensione in ingresso Vin
Questo processo continua fino a che Va > Vc.
Non appena risulta che Va < Vc, cioè quando la tensione Vin raggiunge il valore di picco positivo, il diodo sarà interdetto: in ipotesi di diodo ideale esso si comporta come un circuito aperto.


Dopodiché, riportano questo grafico

Immagine

DOMANDE:
1) Dal grafico si denota chiaramente che, prima del raggiungimento del picco positivo, la curva rossa e nera si sovrappongono perfettamente, dunque Vin = Vout. Gli appunti dicono che il diodo conduce fino a che A > C. Essendoci un uguale e NON un maggiore stretto, come fa a passare corrente e a caricarsi il condensatore?

2)Perché, non appena superato il picco positivo, il valore di A scende, mentre C resta fisso?
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Re: [Misure per l'Automazione e la Produzione Industriale] Rilevatore di picco sinusoidale con diodo e condensatore

Messaggioda RenzoDF » 14/07/2020, 09:42

CosenTheta ha scritto:... come fa a passare corrente e a caricarsi il condensatore?...

Circola perché idealizzando la caratteristica V-I del diodo, il bipolo presenta una discontinuità in corrispondenza dell'origine: per V>0 equivale ad un interruttore chiuso e per V<0 ad un interruttore aperto.
Ti consiglio di considerare sempre queste idealizzazioni come casi limite, altrimenti fai fatica a spiegarti cosa accada; nella realtà, per poter condurre, il diodo dovrà in ogni caso avere il potenziale anodico maggiore di quello catodico, puoi pensare che la ddp sia piccola (per es. in confronto alla tensione Vin) e quindi che sia in pratica trascurabile, ma la tensione $V_{AC}$ dovrà sempre essere maggiore di zero per farlo condurre.

CosenTheta ha scritto:... Perché, non appena superato il picco positivo, il valore di A scende, mentre C resta fisso?

Perché, non appena la tensione Vin scende sotto il suo valore massimo, il diodo risulta inversamente polarizzato e quindi equivarrà ad un interruttore aperto; il condensatore non potrà quindi scaricarsi, in quanto non esiste nessun percorso chiuso che permetta la circolazione della corrente di scarica.
Chiaramente, quando a quel circuito andremo a collegare un carico, le cose cambieranno, in quanto C potrà andare a scaricarsi attraverso lo stesso.
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Re: [Misure per l'Automazione e la Produzione Industriale] Rilevatore di picco sinusoidale con diodo e condensatore

Messaggioda CosenTheta » 14/07/2020, 14:29

Grazie.
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