Ciao, amici! Il mio testo definisce una trasformazione reversibile se può essere invertita effettuando soltanto cambiamenti infinitesimi nell'ambiente circostante. Essenzialmente la stessa definizione che trovo ovunque.
Premetto che mi rendo perfettamente conto che non sempre la fisica e in particolare la termodinamica (in cui noto un utilizzo abbondantissimo del concetto non molto matematicamente rigoroso di differenziali intesi come variazione infinitesima) pretende di essere matematicamente rigorosa più di quanto serva a comprendere osservazioni sperimentali.
Tuttavia la nozione di reversibilità di un processo termodinamico può essere formulata in maniera rigorosa? In particolare, ha un significato matematico e, se sì, quale, un cambiamento infinitesimo?
$\infty$ grazie a tutti!