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Presentazione
Questo ebook di Geografia per la scuola secondaria di primo grado fa parte di una collana di ebook con licenza Creative Commons BY-SA per la scuola. Non vuole essere un trattato completo sull'argomento ma una sintesi sulla quale l'insegnante può basare la lezione, indicando poi testi e altre fonti per gli approfondimenti. Lo studente può consultarlo come riferimento essenziale da cui partire per approfondire. La licenza Creative Commons, con la quale viene rilasciato, permette non solo di fruire liberamente l'ebook ma anche di modificarlo e personalizzarlo secondo le esigenze dell'insegnante e della classe. Chiunque può contribuire a migliorare questo ebook, segnalando integrazioni, modifiche e sviste al coordinatore del progetto .
INDICE
- Trentino Alto-Adige 5
- Friuli Venezia Giulia 10
- Valle d'Aosta 15
- Piemonte 20
- Lombardia 29
- Veneto 37
- Liguria 44
- Emilia Romagna 52
- Toscana 58
- Umbria 67
- Molise 72
- Abruzzo 77
- Lazio 86
- Campania 94
- Marche 106
- Puglia 112
- Basilicata 121
- Calabria 127
- Sicilia 134
- Sardegna 148
Geo 1: Le regioni italiane
I paesaggi, la popolazione, l'economia
Geografia per il primo anno della scuola secondaria di primo grado.
A cura di Elisabetta Leonetti
Coordinamento editoriale: Antonio Bernardo
Ricerca iconografica: Cristina Capone
Cartine tematiche: Studio Aguilar
Copertina Ginger Lab - www.gingerlab.it
Settembre 2013
ISBN 9788896354490
Progetto Educationalab
Mobility IT srl
Questo libro è rilasciato con licenza Creative Commons BY-NC-SA
Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0
http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/legalcode
Alcuni testi di questo libro sono in parte tratti da Wikipedia
Geo 1: Le regioni italiane
Data di istituzione 1948
Altitudine 749 m s.l.m.
Superficie 13 607 km²
Abitanti 1 046 851 (31 marzo 2012)
Densità 76,93 ab./km²
Province Bolzano, Trento
Comuni 333
Lombardia, Grigioni (CH-GR), Salisburghese
Regioni confinanti (AT-5), Tirolo (AT-7), Veneto
Nome abitanti trentini e altoatesini (o sudtirolesi)
€ 31 602 milioni
PIL (nominale)
(nominale) € 30 186
PIL procapite
1.1 Territorio
Il Trentino-Alto Adige è una regione prevalentemente montuosa. Le
catene montuose si innalzano fino a quote di 2700–3900 m. La regione
è ricchissima di boschi di conifere e faggi che ricoprono oltre il 70% del
territorio, ma sono presenti anche zone ricoperte da prati e pascoli in cui
si possono trovare numerose specie alpine di erbe e funghi. Questa
particolare configurazione geologica crea delle notevoli differenze fra la
densità di abitanti dell'entroterra (in cui peraltro si sono verificati
fenomeni di spopolamento e di migrazione verso le città sulle principali
valli) e quella dell'Adige. Le valli sono generalmente piccole e strette, i
cui versanti sono ricoperti da foreste. Unica eccezione è appunto la
valle dell'Adige, di origine glaciale. La sua parte più settentrionale è
chiamata val Venosta, mentre a sud essa è denominata Vallagarina fino
all'ingresso del fiume nella pianura Padana. Le principali città situate
nella Valle dell'Adige sono Trento e Bolzano. Sia l'Alto Adige che il
Trentino sono interessati dalla sezione occidentale delle Dolomiti,
mentre proseguendo verso sud i rilievi montuosi degradano nelle
Prealpi. Assieme alle montagne ci sono anche numerosi passi tra cui:
Passo Gardena, Passo del Brennero, Passo dello Stelvio, etc. La valle
principale è invece Val d'Adige. Il Trentino-Alto Adige è ricco di corsi
d'acqua (fra i maggiori: l'Adige, il Brenta, il Sarca e il Chiese). In
Trentino si estende l'estrema punta settentrionale del Lago di Garda che
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Geo 1: Le regioni italiane
è suddiviso tra Trentino, Veneto e Lombardia. Numerosi sono i laghi
alpini, spesso di piccole dimensioni. Fra i più rilevanti: lago di
Caldonazzo, lago di Ledro e lago di Levico. Tra i bacini artificiali il
maggiore è il lago di Santa Giustina. In Alto Adige vi sono 176 bacini
d'acqua naturali la maggior parte dei quali si trova a quote superiori ai
2000 m. I laghi naturali con una superficie maggiore di 5 ettari sono 13.
Vi sono anche laghi artificiali, alcuni dei quali di dimensione degna di
nota. Tra i principali ricordiamo il Lago di Resia, il Lago di Zoccolo, il
Lago di Fortezza.
1.2 Clima
Il clima del Trentino-Alto Adige può essere definito di transizione tra il
clima semicontinentale e quello alpino.
Le Tre Cime di Lavaredo, nelle Dolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo
1.3 Storia
Il Trentino-Alto Adige, a partire dal I secolo a.C. fu latinizzato dai
Romani, che fondarono Tridentum (l'odierna Trento). La regione rimase
sotto la loro dominazione fino al crollo dell'Impero romano d'Occidente
nel 476. A partire dal XIX secolo si susseguirono varie dominazioni tra
cui quella napoleonica, austriaca e austro-ungarica. La politica
intrapresa dagli Asburgo contribuì al sorgere delle spinte risorgimentali
che si svilupparono nella penisola italiana e che all'inizio del XX secolo
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Geo 1: Le regioni italiane
portarono all'unione della regione all'Italia alla conclusione della prima
guerra mondiale. Il Trattato di Saint Germain del 1919 assegnò la
regione (successivamente chiamata Venezia Tridentina) al Regno
d'Italia. Più tardi, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, in seguito
alle richieste di chi reclamava per tutta la regione Trentino-Alto Adige
un'autonomia speciale, l'accordo De Gasperi-Gruber sancì che la
provincia di Bolzano rimanesse all'Italia, prevedendo per gli abitanti di
.
lingua tedesca del Trentino e dell'Alto Adige adeguate tutele
1.4 Economia
Il Trentino-Alto Adige è la seconda regione italiana per PIL pro capite,
preceduta dalla sola Valle d'Aosta. Delle due province, quella di
Bolzano è la più ricca e sviluppata. Nel settore agricolo viene praticata
diffusamente la coltivazione di mele. Le zone di produzione principali
sono la Val Venosta, la Val di Non e in parte la Val d'Adige. Anche la
viticoltura è sviluppata in tutta la regione e produce vini di qualità.
Circa un terzo della popolazione attiva lavora nell'industria. Le imprese,
di dimensioni piccole e medie, sono attive nei settori tessile, edilizio,
della meccanica, del legno e della carta. L'abbondanza di acqua e la
conformazione del territorio favoriscono la produzione di energia
idroelettrica. Il Trentino-Alto Adige è inoltre una delle regioni italiane
più all'avanguardia per quanto riguarda l'utilizzo di fonti di energia
rinnovabili ed è una delle prime produttrici di impianti eolici,
fotovoltaici e solari. Grande importanza riveste anche il turismo.
1.5 Popolazione
Con i suoi 13 607 km² il Trentino-Alto Adige è una delle regioni meno
densamente popolate in quanto ospita circa 1.000.000 abitanti per una
densità di 74 ab/km², molto al di sotto della media nazionale,A seguito
di nuove trattative tra Italia ed Austria fu siglato il cosiddetto Pacchetto
per l'Alto Adige (l'insieme delle misure a favore della popolazione di
lingua tedesca) e nel 1972 entrò in vigore il secondo statuto regionale,
che tuttora privilegia l'autonomia delle due province, che di fatto
costituiscono due Regioni autonome, solo formalmente riunificate nella
Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. Nella Provincia Autonoma di
Bolzano è data importanza alla lingua di appartenenza (italiano,
tedesco, ladino). Tutti gli impiegati e funzionari della Regione o della
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Geo 1: Le regioni italiane
Provincia di Bolzano devono essere bilingui, cioè parlare almeno
l'italiano ed il tedesco. Il Trentino è quasi completamente italofono, con
comunità storiche germanofone: Mocheni nell'alta Valle del Fersina, e
Cimbri, concentrati nel comune di Luserna, ma presenti in alcuni
comuni vicini delle province di Vicenza e Verona. La lingua cimbra e la
lingua mochena godono di particolari tutele. L'Alto Adige è invece a
maggioranza germanofona (parlante generalmente il dialetto
sudtirolese), con una minoranza italofona in calo, oggi circa al 26%.
1.6 Le città
Trento è un comune italiano di 115 368 abitanti, capoluogo della
regione Trentino-Alto Adige. Grazie alla progressiva creazione
nell'ultimo ventennio di diversi centri di ricerca (FBK, Trento RISE,
FEM), di laboratori e alla sua università è stato soprannominato la
"Silicon Valley delle Alpi". La città di Trento è situata nella valle del
fiume Adige, a circa 150 km dalla sorgente del fiume ed a 250 km dalla
sua foce, a 55 km a sud di Bolzano.
Bolzano è un comune italiano di 103 379 abitanti, capoluogo
dell'omonima provincia autonoma in Trentino-Alto Adige. La
popolazione della città di Bolzano, secondo il censimento del 2011, è
per il 74% di lingua italiana, per il 25,5% di lingua tedesca e per lo
0,68% di lingua ladina. L'agglomerazione bolzanina, comprendente vari
comuni al 2009 contava 151.642 abitanti. La percentuale di stranieri,
provenienti in maggioranza dall'Europa extracomunitaria, al 2009
ammontava al 12,2% (12.524). Bolzano è situata alla quota di 264 m
nella parte orientale dell'ampia conca originata dalla congiunzione delle
valli dell'Isarco, Sarentina e dell'Adige. La conca è delimitata ad ovest
dalla catena della Mendola, a nord-ovest dell'Altopiano del Salto
(Salten, 1.500 m), a nord-est da una cima minore del Renon chiamata
Monte Tondo, e a sud-est dal Monte Pozza (1.619 m). La città è
collegata ai tre monti più vicini da funivie che superano ciascuna circa
mille metri di dislivello. Dalla città, guardando in direzione est lungo la
val d'Isarco, si vede il poco lontano e suggestivo Catinaccio (3.004 m),
che è parte delle Dolomiti, con le caratteristiche Torri del Vajolet.
Bolzano è attraversata dal torrente Talvera che confluisce in città nel
fiume Isarco, il quale a sua volta si getta nell'Adige pochi chilometri a
sud della città stessa. 9
Geo 1: Le regioni italiane
2. FRIULI VENEZIA GIULIA
Il Friuli-Venezia Giulia, è una regione a statuto speciale
dell'Italia nord-orientale di 1.219.356 abitanti, con
capoluogo Trieste. Insieme al Veneto e al Trentino-Alto
Adige, il Friuli Venezia Giulia fa parte della macroarea
del Triveneto o delle Tre Venezie.
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Geo 1: Le regioni italiane
Capoluogo Trieste
Presidente Debora Serracchiani (PD) dal 22/04/2013
Data di istituzione 31 gennaio 1963
Superficie 7 845 km²
Abitanti 1 219 356 (31-10-2012)
Densità 155,43 ab./km²
Province Gorizia, Pordenone, Trieste, Udine
Comuni 218
Alta Carniola (SI-052), Carinzia (AT-2), Goriziano
Regioni confinanti (SI-023), Litorale-Carso (SI-024), Veneto
Lingue Italiano, friulano, sloveno, tedesco
Nome abitanti friulani e giuliani
(PPA) 27.358,2 mln €
PIL (PPA) 29.292 €
PIL procapite
2.1 Territorio
Il Friuli-Venezia Giulia si estende su una superficie di 7858; km I
confini sono: nord - Austria (Carinzia), est - Slovenia, ovest - Veneto
(Provincia di Belluno, Treviso e Venezia), sud - Mare Adriatico.
Morfologicamente la regione può essere suddivisa in 4 aree principali.
L'area montana: che comprende a nord-ovest la Carnia e la sezione
finale delle Alpi (Alpi Carniche e Alpi Giulie), di cui la più alta vetta
è il Monte Coglians 2.780 m. I suoi paesaggi sono caratterizzati da
vaste pinete e pascoli, i suggestivi alpeggi, meravigliosi laghi di
montagna, ad esempio Sauris, il lago di Bordaglia e da numerosi
torrenti che scendono dalle montagne. La zona è nota anche come
meta turistica, soprattutto durante la stagione invernale.
L'area collinare: situata a sud di quella montana e lungo la parte
centrale del confine con la Slovenia. Il principale prodotto del settore
agricolo in questa zona è il vino, la cui qualità, soprattutto quella
bianca, è conosciuta in tutto il mondo (Verduzzo, Ramandolo). La
parte più orientale della zona collinare è anche conosciuta come
11
Geo 1: Le regioni italiane
Slavia Friulana, il cui nome ricorda le terre che fin dai tempi dei
Longobardi erano abitate da genti di origini slave.
Le pianure centrali: caratterizzate da suoli poveri, aridi e permeabili.
Il terreno è stato reso fertile con un sistema di irrigazione esteso e
attraverso l'adozione di moderne tecniche di allevamento intensivo.
La maggior parte delle attività agricole della regione sono
concentrate in questa zona.
La zona costiera: che può essere ulteriormente suddivisa in due sotto
aree, l'occidentale e quella orientale, separate dalla foce del fiume
Isonzo (Riserva naturale della Foce dell'Isonzo). A ovest di questa la
costa è bassa e sabbiosa con ampie oltre a famose località balneari
quali Grado e Lignano. A est, la costa sale verso le scogliere, dove
l'altopiano carsico incontra l'Adriatico, fino al confine con la
Slovenia. Il Carso, caratterizzato da notevoli fenomeni geologici
quali, le cavità carsiche e le numerose grotte (Grotta Gigante) e fiumi
sotterranei, si estende nell'entroterra delle province di Trieste e
Gorizia, con un'altitudine compresa tra 300 e 600 m.
2.2 Clima
Il clima del Friuli-Venezia Giulia va dal clima submediterraneo delle
zone costiere, a un clima temperato più umido delle pianure e zone
collinari fino al clima alpino delle Alpi. La zona della regione più mite
è quella litoranea presso Trieste per l'influenza del mare profondo ed il
parziale riparo.
2.3 Storia
La regione sorge in parte delle terre occupate in epoche passate dal
Patriarcato di Aquileia che fu nell'età medievale uno degli stati più
estesi ed importanti dell'Italia settentrionale. Il Friuli-Venezia Giulia
raggiunge l'attuale conformazione solo nel secondo dopoguerra.
Firmando il Trattato di Parigi con le potenze vincitrici l'Italia, sconfitta,
aveva perso gran parte della Venezia Giulia. Nel 1947 era stato istituito
il Territorio libero di Trieste (TLT), diviso in due zone. La prima (Zona
A) comprendeva Trieste e zone limitrofe, la seconda (Zona B) parte
dell'Istria nord-occidentale. Nel 1954 la zona A del TLT venne data in
amministrazione all'Italia; la zona B restò invece alla Jugoslavia.