Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Chi supera la prova d'esame per questo modulo è in grado di:
comprendere i concetti fondamentali relativi alla collaborazione online e al cloud computing;
impostare gli account necessari agli strumenti di collaborazione online;
usare memorie di massa remote e applicazioni di produttività basate sul web per collaborare con altri;
usare calendari online e su dispositivi mobili per gestire e pianificare le attività;
collaborare e interagire usando reti sociali, blog e wiki;
pianificare e ospitare riunioni online e usare ambienti per l'apprendimento online;
comprendere i concetti fondamentali relativi alla tecnologie mobili e usare strumenti quali posta elettronica, applicazioni e sincronizzazione.
Ricordiamo che il Syllabus definisce dettagliatamente gli argomenti da affrontare. Esso svolge la funzione di bussola orientativa nella preparazione dell'esame.
Per questo motivo, accanto ad ogni paragrafo sono presenti alcuni numeri tra parentesi di colore arancione che fanno riferimento al Syllabus.
On line Collaboration
Dispensa del modulo 7 della Nuova ECDL, ebook CC BY SA
Mattia Davì
Online Collaboration, modulo 7 della Nuova ECDL
E-book per la preparazione della Nuova ECDL
Copertina: Ginger Lab - www.gingerlab.it
Immagine di copertina: Marc Smith, 20120212-NodeXL network graph, Flickr
© Skuola.Net
www.skuola.net
Ottobre 2014
ISBN 9788896354766
Questo libro è rilasciato con licenza Creative Commons BY SA
Modulo 7 - Nuova ECDL M. Davì – Online Collaboration
Capitolo 2
Preparazione per la collaborazione online (S.2)
In questa sezione saranno affrontate le principali impostazioni e configurazioni necessarie
per l’utilizzo dei servizi di collaborazione online.
La collaborazione online è legata alla capillare diffusione della tecnologia mobile e allo
sviluppo delle reti di calcolatori.
Questi due fattori sono le chiavi dello sviluppo della collaborazione online: in questa prima
parte verranno illustrati gli strumenti e i servizi che sono alla base della collaborazione
online, tenendo presente i vantaggi e i rischi.
Impostazione delle funzioni comuni (S.2.1)
Comprendere che può essere necessario installare applicazioni, plug-in
addizionali per poter usare determinati strumenti di collaborazione online
(S.1.1.1)
Come abbiamo già detto precedentemente le applicazioni collaborazione online sono App
Web based; le loro funzionalità vengono utilizzate all’interno del browser (anche se in alcuni
casi è necessario installare un’apposita applicazioni).
Quando si utilizzano funzionalità all’interno del proprio browser, qualunque esso sia, è
possibile che venga richiesto di estendere le funzionalità del browser attraverso i plug-in.
Quando ciò avviene il browser notifica all’utente la necessità di installare un plug-in e spesso
viene automaticamente reindirizzato sul sito del plug-in di riferimento. Il caso più diffuso è
sicuramente quello di Adobe Flash Player, che viene utilizzato in molte pagine e strumenti di
collaborazione (anche se verrà presto sostituito).
Ogni browser ha una sua gestione dei plug-in. Per vedere quali sono presenti e per la loro
gestione occorre fare riferimento alla tabella sottostante.
–
Dal menù Componenti aggiuntivi
Mozilla Firefox
Google Chrome Impostazioni /Estensioni
–
Internet Explorer Tasto Alt Strumenti/Gestione componenti aggiuntivi
Nel caso in cui sia necessario installare l’applicazione l’utilizzo dello strumento di
solo nel momento in cui l’applicazione è stata scaricata, installata e
collaborazione avviene
avviata. Matematicamente.it
10 Modulo 7 - Nuova ECDL
M. Davì - Online Collaboration
Identificare i comuni apparati usati come supporto alla collaborazione online,
quali webcam, microfono, altoparlanti. (S.2.1.2)
Alcuni strumenti di collaborazione online si basano, oltre che sulla condivisione dei file,
anche sulla comunicazione video e audio. Per poter utilizzare questi canali è necessario avere
cuffie o casse per l’output audio, un
un hardware apposito. Tre sono gli strumenti:
per l’input, e
microfono una webcam per poter trasmettere la propria immagine.
Oggigiorno queste tecnologie sono già implementate nei dispositivi mobili, come notebook,
tablet e smartphone. Per avere però una maggior qualità dell’audio è consigliabile acquistare
il microfono integrato: quest’ultimo, avendo una minor distanza dalla fonte
delle cuffie con
di voce permette una maggior chiarezza dell’audio trasmesso.
Se tutti questi tre strumenti vengono utilizzati in contemporanea aumenta sensibilmente il
grado di interazione tra i soggetti.
Riconoscere che le restrizioni sui firewall possono provocare problemi di
accesso agli utenti di uno strumento di collaborazione. (S.2.1.3)
Gli strumenti di collaborazione online utilizzano la rete come elemento di base per il loro
funzionamento. Questo rappresenta molti punti di forza ma espone gli strumenti di
collaborazione online ai rischi legati alle reti informatiche.
Un’altra problematica, non di natura malevola, è data dalle protezioni che vengono utilizzate
per proteggere le reti dalle intrusioni, come ad esempio i firewall. Bloccando gli accessi il
firewall può creare alcuni problemi di accesso agli utenti di uno strumento di collaborazione
online. “muro di fuoco” che applica regole che aiutano ad aumentare la sicurezza e
Il firewall è un la
protezione dei propri dati. Esso si occupa di filtrare i pacchetti di dati in ingresso e in uscita,
permettendo o negando l’accesso a determinate risorse in base alla sua configurazione.
Impostazione (S.2.2)
Scaricare il software di supporto agli strumenti di collaborazione online, quali
VOIP, IM, condivisione documenti. (S.2.2.1)
Tre sono i servizi principali che sono a supporto degli strumenti di collaborazione online,
ovvero il VOIP, i sistemi di messaggistica IM e la condivisione di documenti. Per ognuno di
questi servizi sono a disposizione diversi software che offrono delle specifiche peculiarità.
Il VOIP
Il Voip è un sistema di comunicazione che permette di effettuare comunicazioni telefoniche
tramite la rete Internet e proprio per questo è un sistema più economico rispetto alla rete
telefonica tradizionale.
Per poter utilizzare il servizio Voip è necessario utilizzare un apposito software: ne esistono
parecchi sia freeware che a livello proprietario.
Il software più conosciuto e diffuso è Skype.
Questi strumenti permettono di effettuare videochiamate, registrazioni audio/video, chat e
cifrature dei dati.
La messaggistica IM
Matematicamente.it 11
Modulo 7 - Nuova ECDL M. Davì – Online Collaboration
I software di Instant Messaging (Messaggistica istantanea) includono le applicazioni che
forniscono strumenti per collegarsi tra utenti tramite chat al di fuori del browser. Possono
anche fornire servizi di videochat o, addirittura le chat di gruppo. Ne esistono di vario tipo: i
più famosi sono Yahoo Messanger, Google Talk, Skype, Msg, ecc.
La condivisione di documenti
di documenti avviene abitualmente all’interno del browser,
La condivisione attraverso
servizi di cloud computing. Spesso però è possibile installare le rispettive applicazioni sul
proprio dispositivo, fisso o mobile, per poter sincronizzare i dati presenti sul proprio pc e
condivisi tramite gli archivi online.
I servizi più diffusi sono Google Drive e Dropobox: entrambi sono disponibili sia attraverso
cloud computing che tramite installazione di software sul proprio dispositivo.
Registrare e/o impostare un account utente per uno strumento di
collaborazione. Disattivare, eliminare/chiudere un account utente. (S.2.2.2)
Per poter usufruire dei servizi di collaborazione online è necessario disporre di un account
utente presso il fornitore del servizio.
account comprende la fase di registrazione dell’account (creazione), la
La gestione di un
gestione vera e propria dell’account e la sua eventuale disattivazione (o eliminazione).
Creare un nuovo account utente. La registrazione di un account avviene direttamente sul
sito web del provider che fornisce il servizio (es: Google Driver o Google Gmail, ecc.).
di registrazione l’indirizzo mail associato all’utente: si
Spesso viene richiesto in fase pensi ad
esempio a servizi di Google: sono tutti legati alla registrazione di un indirizzo di posta
elettronica con desinenza in Gmail. In fase di creazione occorre inserire una serie di
informazioni obbligatorie, come il nome utente e la password di accesso al servizio. Inoltre
sono necessarie anche informazioni personali, come l’intestatario del servizio, la sua data di
nascita, ecc.
Gestione dell’utenza. gestione dell’utenza
La avviene direttamente attraverso il pulsante
impostazioni e le opzioni selezionabili sono diverse per il tipo di servizio. Un esempio, nato
dalle reti sociali, è la gestione del livello di privacy (settaggio molto significativo, anche se
spesso viene trascurato), oppure l’impostare la visibilità delle proprie informazioni
pubblicamente sulla rete.
Disattivazione e chiusura dell’account. In caso di esigenza è possibile disattivare o
chiudere il proprio account. La disattivazione “blocca” temporaneamente i dati ma non li
cancella: i propri dati non sono più visibili, ma è possibile in un secondo momento riattivare
il proprio account recuperando tutti i dati precedenti. La chiusura di un account invece
prevede la cancellazione di tutti i dati dell’utente e l’account non sarà più accessibile.
Matematicamente.it
12 Modulo 7 - Nuova ECDL
M. Davì - Online Collaboration
Capitolo 3
Uso di strumenti di collaborazione online (S.3)
In questa terza parte del manuale cercheremo di affrontare le principali modalità di utilizzo
dei più diffusi strumenti di collaborazione online.
In particolare ci soffermeremo sull’archiviazione dei dati, sulla gestione di calendari online,
sulle reti sociali e sui sistemi di apprendimento online.
Memoria di massa online e produttività (S.3.1)
Per memoria di massa online si intende la possibilità di archiviare file e cartelle su server
remoti, messi a disposizione da provider e accessibili attraverso la rete Internet.
ovvero “archiviazione di dati sulla nuvola”.
Questo servizio viene definito Cloud Storage,
Esso è alla base della collaborazione online, in quanto i dati sono presenti su uno spazio
accessibile a più utenti in contemporanea senza limiti orari o geografici. Inoltre può anche
essere utilizzato per il trasferimento di file troppo grandi per essere inviati via mail.
I servizi di memoria di massa online prevedono uno spazio gratuito da 1 Gb fino a 15 Gb,
con la possibilità di incrementare tale spazio con il pagamento di un canone di utilizzo, in
relazione alle effettive necessità.
Questi servizi hanno la possibilità di impostare limiti di tempo per la fruizione di dati da
parte di utenti esterni (i dati rimangono disponibili solo per alcuni giorni o settimane) o di
impostare delle restrizioni alla condivisione (accesso, impostazioni di modifica, lettura sono
gestite dall’utente che gestisce il servizio).
Esempi di cloud storage sono Dropbox, SkyDrive di Microsoft, Cloud Drive di Amazon,
iCloud per gli utenti Apple e Drive di Google.
Nelle prossime pagine vedremo come utilizzare Google Drive, che fa parte di una suite di
applicazioni di collaborazione online.
Identificare le limitazioni delle memorie di massa online, quali limiti di
dimensioni, limiti di tempo, restrizioni di condivisione (S.3.1.2)
Le memorie di massa, nonostante offrano molteplici vantaggi comportano alcuni limiti che
abbiamo già in parte citato.
Limiti di dimensioni: lo spazio utilizzabile in modo gratuito non è illimitato e a volte
può risultare inadeguato per le proprie esigenze. Ricordiamo che dietro il pagamento
di un canone annuo è possibile espandere lo spazio di archiviazione.
Limiti di tempo: la cronologia delle revisioni ha una durata di 30 giorni. Per 30 giorni
è possibile ripristinare una modifica fatta precedentemente su un documento: oltre
questo tempo non sarà possibile recuperare versioni modificate o eliminate di un file.
Restrizioni di condivisione: la condivisione di file e di cartelle potrebbe essere
limitata agli utenti iscritti al servizio (si pensi a Google Drive e altri…)
Matematicamente.it 13
Modulo 7 - Nuova ECDL M. Davì – Online Collaboration
Caricare, scaricare, eliminare file, cartelle online (S.3.1.3)
Come già indicato abbiamo scelto di utilizzare Google Drive come suite di riferimento per
analizzare nel dettaglio le operazioni caricamento, scaricamento, eliminazione dei file.
Per poter disporre del servizio è necessario registrarsi sul sito https://drive.google.com/ che
permette di aprire la pagina di registrazione. Per i servizi Google la registrazione ai servizi è
unica ed è sufficiente farlo per la casella di posta elettronica.
Terminata la registrazione occorre andare sul sito https://drive.google.com/#my-drive per
accedere al proprio servizio.
Google Drive ha recentemente rinnovato la schermata di accesso e di utilizzo.
Essendo le procedure molto simili e per una maggior completezza del testo proponiamo le
procedure in modo affiancato, per poter avere un quadro di situazione più completo.
Appena eseguito l’accesso appare la seguente schermata nella versione classica di Google
Drive:
Mentre nella versione nuova la schermata è la seguente: Matematicamente.it
14 Modulo 7 - Nuova ECDL
M. Davì - Online Collaboration
Nell’area di sinistra (in entrambe le versioni) è possibile vedere il menù di gestione che ha
un pulsante rosso con scritto NUOVO. Questo pulsante permette di creare un nuovo oggetto,