11/12/2022, 14:00
11/12/2022, 17:28
gugo82 ha scritto:Ho un dottorato di ricerca, sono pagato quanto un laureato e non ho un posto in cui lavorare (se si escludono le 15 ore in cui faccio lezione, il resto va fatto a casa con una bimba piccola che fa la bimba piccola).
gugo82 ha scritto:Mia moglie lavora in azienda, ha il dottorato di ricerca ed è pagata meno di colleghi (certo più anziani) con il diploma.
gabriella127 ha scritto:Qui i dottori di ricerca sono trattati male, si sa. Un mio amico, Phd in fisica matematica, anni di ricerca in Inghilterra, qui niente, le aziende lo schifavano (spesso non vogliono i dottori di ricerca perché la loro preparazione è sovradimensionata al ruolo che offrono)
gugo82 ha scritto:Il problema è che c'è un'ampia fetta di docenti che fa parte di una generazione che non riesce a fare i conti con la modernità. Gente che si oppone a tutto ciò che non collima col proprio modello di scuola, che è quello che loro hanno vissuto 40 anni fa e -consciamente o meno- ripropongono in maniera inalterata oggi...
gugo82 ha scritto:Ha funzionato perché ai loro genitori ed alle loro famiglie importava qualcosa -anche se non sempre sapevano bene come e perché- della loro istruzione ed avevano possibilità di farli studiare. Ha funzionato per la paura di un brutto voto, che comportava il lisciabusso di papà e la perculata dal cugino bravo a scuola. Ha funzionato perché non c'erano altri canali che offrivano alcun tipo di formazione. Etc...
gabriella127 ha scritto:Come possono ragazzi di famiglie modeste capire il 'valore dello studio' se sanno che non potranno nemmeno permettersi l'iuniversità, e il loro diploma probabilmente non servirà a niente?
Certo, c'è il valore astratto, culturale, ma non si può pretendere che i ragazzini vivano tutti sull'empireo della Cultura.
gabriella127 ha scritto:Ha ragione gugo, l'ascensore sociale non c'è, e per lo più l'università è ancora classista, chi non ha una famiglia alle spalle che si può permettere di mantenerlo ha enormi difficoltà, le borse di studio fanno ridere.
11/12/2022, 17:37
11/12/2022, 17:40
gabriella127 ha scritto:Questa mia amica non poteva avere niente, perché la madre, che non la manteneva, aveva un a casa grande in periferia di Roma. E non poteva mettersi come autosufficiente perché guadagnava troppo poco.
11/12/2022, 17:49
11/12/2022, 17:55
gabriella127 ha scritto:Esatto, i genitori, piuttosto strani, non la mantenevano, erano in cattivi rapporti con lei, nel senso che non le davano nemmenon 5 uro al mese.
gabriella127 ha scritto:La madre non era benestante, aveva non molto, ma per vicende varie aveva questa casa. E questa casa faceva balzare in alto l'Isee, per cui la mia amica non poteva avere borse o niente.
11/12/2022, 18:08
11/12/2022, 18:15
gabriella127 ha scritto:Giulio, non è pensabile che un figlio faccia causa a un genitore, sono casi particolari e estremi, ma può essere qualcosa di devastante. E poi la causa finisce quando il figlio ha quarant'anni.
gabriella127 ha scritto:La casa la madre ce la aveva per motivi familiari, ci abitava con gli altri figli, ma aveva pochi soldi, non so quanto in grado di mantenerla da sola, visto che il marito era ormai sparito da anni.
gabriella127 ha scritto:Esisterà in Italia uno studente che si paga l'università da solo con borse di studio, ma questa rara avis non l'ho mai vista.
11/12/2022, 18:23
11/12/2022, 18:50
gabriella127 ha scritto:L'ISSE ha un sacco di distorsioni.
Ad esempio una casa a Roma vale tot, una casa uguale in un altro posto, ha un altro valore.
gabriella127 ha scritto:Che si debba dire che chi non ha soldi non ha problemi a fare l'università senza aiuto dei genitori, mi sembra un po' fuori dal mondo.
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