_antoniobernardo
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In questi giorni di fine ottobre la cometa P/17 Holmes ha deciso di sorprenderci, come solo una cometa sa fare. In poche ore la sua luminosità è cresciuta di un milione di volte facendole fare un balzo in avanti di circa 14 magnitudini e rendendola facilmente visibile come una stella sfuocata di seconda grandezza, nella costellazione del Perseo.

licchelli-cometa_holmes_grande.jpgIn questi giorni di fine ottobre la cometa P/17 Holmes ha deciso di sorprenderci, come solo una cometa sa fare.

In poche ore la sua luminosità è cresciuta di un milione di volte facendole fare un balzo in avanti di circa 14 magnitudini e rendendola facilmente visibile come una stella sfuocata di seconda grandezza, nella costellazione del Perseo. Essendo molto lontana dal Sole una tale attività è probabilmente dovuta ad un collasso di strutture superficiali che hanno messo a nudo per la prima volta ingenti quantità di ghiaccio. La peculiarità di questa cometa è che anche in un telescopio di 30 cm si presenta quasi perfettamente sferica senza alcun accenno di coda (al 29 Ottobre quantomeno). E' la prima volta che mi capita di vedere un oggetto simile. Tra l'altro anche le dimensioni apparenti sono notevoli. L'immagine a lato è stata acquisita con lo stesso setup strumentale e mostra che la Holmes è estesa quanto il Mare Serenitatis. La chioma continua ad espandersi e al momento non è chiaro cosa succederà nei prossimi giorni. Purtroppo da queste parti il meteo difficilmente consentirà ulteriori riprese. Consiglio pertanto un giro sulle pagine della gallery di spaceweather.com dove sono raccolte immagini provenienti da ogni parte del mondo.

licchelli-cometa_holmes_2.jpg30 ottobre 2007. Dopo aver aspettato un varco tra le nuvole per ore, qualche volta invano, sono alla fine riuscito a riprendere nuovamente questa interessantissima cometa. La chioma si espande molto rapidamente come evidenzia il confronto tra le immagini del 29 e del 30 Ottobre, ma a causa della diversa efficacia della pressione di radiazione solare la shell di polvere tende a perdere la simmetria sferica originaria. L'alone verdognolo costituito probabilmente da gas sembra ricalcare la struttura della shell di polvere, il che significherebbe una qualche connessione tra le due componenti.

1 novembre 2007. Questa cometa continua imperterrita a dare spettacolo. In un buco tra le nuvole di una ventina di minuti ho ripreso alcune immagini che dimostrano l'ulteriore espansione della chioma. licchelli-cometa_holmes.jpgOrmai le dimensioni sono quasi al limite del campo utile della mia CCD e si attestano attorno ai 10'. L'offset tra le regioni centrali e quelle più esterne continua ad aumentare; inoltre, la zona in direzione antisolare è più sfumata di quella frontale. Non si intravede alcuna coda nonostante l'integrazione abbastanza lunga a causa della persistente velatura del cielo. Infatti, chi ha avuto la possibilità di effettuare riprese a lunghissima posa sotto cieli migliori, ha evidenziato una tenue coda di gas strutturata in vari filamenti che inizia a far capolino. Uno spettacolare esempio lo trovate sul sito del validissimo Lorenzo Comolli. L'elaborazione, in particolare mediante l'algoritmo di Larson-Sekanina, evidenzia alcuni getti piuttosto attivi alcuni dei quali si dipartono dal nucleo. Secondo Francois Colas dall'Osservatorio del Pic du Midi se si segue "...the evolution of dust stream in the inner coma. Here you can see details moving, so there are real. It is clear that all the trails are coming from pieces of the comet ejected at the begining the the bigger event on October 24th." Cosa abbia innescato questo processo esplosivo è tuttora un mistero. Oltretutto è la seconda volta che accade dopo l'outburst del 1892, per cui sembrerebbe un fenomeno connesso alla struttura stessa della cometa piuttosto che a fattori esterni.

licchelli-holmes_3_11_07c.jpg5 novembre 2007. Finalmente qualche ora di sereno dopo tante nuvole. La cometa è davvero notevole. Vista al telescopio assomiglia ad una medusa, una sorta di Pelagia noctiluca cosmica. La chioma, la cui struttura interna è molto articolata, continua ad espandersi mantenendo comunque una luminosità elevata. L'immagine a sinistra è stata ottenuta con un semi-apo da 80mm dato che le strutture periferiche non entrano più nel campo di vista della ccd con il 300mm. La chioma interna è estesa più di 12' mentre quella di gas esterna ha superato i 40'. Nelle riprese profonde si nota finalmente un accenno di coda. Purtroppo la cometa è quasi lungo la linea di vista della Terra per cui la osserviamo quasi frontalmente. Anche se probabilmente la coda è molto estesa nello spazio non riusciremo a vederla. L'aspetto positivo è che con questa configurazione geometrica la cometa è visibile quasi per tutta la notte.

http://www.dlcosmos.eu/pagine/kosmos/dlcosmos_photo_of_the_week.htm