<div>
Scarica il file PDF
</div>5 stelle
4 stelle
3 stelle
2 stelle
1 stella
1
0
0
0
0
Caro Francesco, ho trovato molto interessante l'argomento che hai proposto anche se io sono un fisico più amatoriale che teorico..infatti non capisco due cose perciò chiedo: l'Universo ruota su se stesso?e ancora, la forza di rotazione si applica ugualmente ad ogni distanza dall'asse?
vorrei contribuire al tuo modello perciò mi spiegherò meglio ed entro nel dettaglio: le galassie più lontane dall'asse di rotazione compiranno una rotazione uguale a quelle vicine, ma su un'orbita più lunga...questo potrebbe implicare che al raggiungimento di un raggio sufficientemente grande (poniamo questo raggio pari al limite dell'Universo osservabile per ipotesi), la velocità centrifuga vincerebbe la forza di gravità e dunque qualunque cosa si trovi a questa distanza viene proiettato fuori dal limite di Universo osservabile (come avviene anche nella tua figura, con qualche galassia anche fuori dal guscio più grande).
A questo punto non dimentichiamoci di considerare che nulla si crea e nulla si distrugge nell'Universo, quindi qualunque cosa o forma di energia venga dissipata dal raggiungimento del raggio limite, produrrà un effetto su tutto il contenuto dell'Universo (una sorta di Amore Universale a guardar bene, che non consente perdite ne vantaggi assoluti, ma solo un infinito dare e avere istantaneo).
Dunque se mi chiedo quale può essere il modo in cui l'Universo sfrutta questa energia /materia persa e la reintegra nel totale dell'energia che è costante...
L'unica risposta che mi so dare adesso è che il vuoto provocato dalla fuga, che dovrebbe diminuire la densità media, consenta che l'Universo, dal suo punto d'origine, tragga proprio quell'energia che lo spinge a ruotare.
Questa è una teoria campata un po' per aria ma chi lo sa, magari ti ho dato qualche buono spunto per rivedere la tua e se ne può discutere insieme appassionatamente!
A presto spero,
ciao Francesco!
Vuoi copiare questo testo?