_antoniobernardo
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Il modello delle 7 S. 1) Sistemi: processi che costituiscono la vita delle organizzazioni. 2) Struttura: organigrammi e documenti che regolano l'organizzazione. 3) Strategia: politiche e azioni per ottenere un vantaggio competitivo. 4) Staff: l'insieme di tutte le risorse umane dell'organizzazione. 5) Skills: l'insieme delle conoscenze, esperienze e competenze. 6) Sistema valori: miti, riti e valori condivisi dalle persone più influenti. 7) Stile: comportamenti dei dirigenti e dei quadri; tipo di leadership.

Tom Peters, Alla ricerca dell'eccellenza (1982).

"Caratteristiche delle aziende eccellenti:
1) preferenza per l'azione,
2) orientamento al cliente,
3) autonomia e imprenditorialità,
4) produttività attraverso le persone,
5) enfasi sui valori chiave,
6) attenersi a ciò che si sa fare,
7) struttura semplice, staff ridotto,
8) valori rigidi (centralizzati/condivisi), ma flessibili (delega/autonomia)."

Alla ricerca dell'eccellenza.

Nel 1982 Tom Peters e Robert Watermann con il loro libro In "Search of Excellence: Lessons from America's Best-Run Companies" hanno descritto il modello delle 7 S che per almeno 15 o 20 anni è stato proposto dalla McKinsey e imitato, con varianti più o meno rilevanti, dalle altre principali società di consulenza manageriale, come guida per comprendere e possibilmente risolvere i problemi delle organizzazioni.

Quando nascono dei problemi, gli americani e la gran parte degli europei, tendono ad agire sulle cosiddette "S hard" vale a dire "Strategy, Structure, Systems", cioè sui programmi, sulla struttura organizzativa, sul sistema premiante, su quello informativo etc. in una parola sulla parte maggiormente tangibile della organizzazione (piani, organigrammi, procedure). Tuttavia, come ritenuto in Giappone e nei paesi nord europei, può darsi che la serie più importante di "S" sia la seconda, costituita dalle cosiddette "S soft: Staff, Skills, Shared Values, Style" che permettono di modellare e indirizzare la cultura dell'organizzazione.

Il modello delle 7 S può avere una rilevanza operativa semplice ed immediata nella risoluzione di problemi. Ad esempio nel Project management il test delle 7 S, utilizzato come processo diagnostico, definisce dapprima la Strategia ed individua gli Skills necessari alla sua realizzazione, quindi determina in che misura le 5 S rimanenti concorrono a soddisfare le esigenze del progetto. In particolare nelle 4 S soft sono compresi aspetti quali il lavoro di gruppo, le conoscenze e le competenze del team, lo stile di ledership, la gestione dei conflitti e le capacità negoziali, la comunicazione e l'interdisciplinarietà che sono aspetti della cultura di gruppo determinanti per il problem solving e per il successo dei progetti, in particolare quelli d'innovazione o di cambiamento.

Cinque anni dopo la pubblicazione di "Alla ricerca dell'eccellenza" due terzi delle aziende migliori avevano attraversato difficoltà di vario genere. Soltanto quattordici avevano potuto essere classificate come ancora eccellenti sulla base dei criteri iniziali. Peters e Waterman giunsero alla conclusione che nell'ambiente caotico attuale nulla rimane invariato per un tempo sufficientemente lungo. In particolare Peters fu influenzato dal libro di James Gleik intitolato Chaos (vedi anche Poincaré): "Si tratta di materiale importante, una branca totalmente nuova della matematica. tom.peters.pngE' come se fosse stata reinventata l'analisi. Il libro ha molto da dire in merito all'imprevedibilità intrinseca delle cose e sul perché ciò in cui abbiamo riposto una grande fede non funziona. Esso ha anche parecchio da dire sull'andamento dei mercati azionari".

Peters sostenne che era necessario ridefinire l'eccellenza. Le aziende eccellenti venivano ora definite come quelle che credevano solo in un costante miglioramento e nella necessità di un continuo cambiamento. Un concetto chiave in Thriving on Chaos (Prosperare sul Caos titolo che ha lasciato una forte impronta su molti guru del management a partire dalla fine degli anni 80) è la necessità di passare da una piramide gerarchica verticale del management a una struttura orizzontale (flat organization), veloce, multifunzionale e improntata alla collaborazione.

Peters approntò 45 suggerimenti generali per i mangers e i professionals che dovevano affrontare i problemi delle organizzazioni in cui operavano; nel seguito se ne elencano i più significativi:

1) introducete una cultura della qualità,
2) coltivate il culto del servizio,
3) siate in perfetta sintonia con il cliente,
4) prestate ascolto al personale, agli utenti finali, ai fornitori, ai rivenditori,
5) eccedete negli investimenti in risorse umane,
6) elaborate una strategia d'innovazione,
7) sostituite alle proposte progetti pilota e prototipi,
8) ignorate il 'Not invented here' e stuzzicate il confronto e la creatività,
9) fate ruotare l'organizzazione il più possibile intorno ai gruppi,
10) investite in capitale umano e in hardware allo stesso modo,
11) riducete drasticamente i livelli di management,
12) assegnate ai managers intermedi la funzione di facilitatori invece che quella di guardiani,
13) riducete e semplificate la carta in ufficio e le procedure burocratiche,
14) dirigete dando l'esempio personale e praticate un management trasparente,
15) elaborate sistemi semplici che incoraggino la partecipazione e la comprensione

Forse non è vero che ogni problema abbia una soluzione, ma certamente vale quasi sempre la pena cercarla anche se, una volta trovata, è molto probabile che questa generi a sua volta nuovi problemi in un processo virtuoso, ma senza fine ( vedi Popper).

Heisenberg, Goedel, Tarski, Russell ci hanno rubato le certezze del pensiero Galileiano perché il mondo caotico non è scritto solo in lingua matematica con caratteri che sono triangoli cerchi ed altre figure geometriche.
• Solo ciò che aggiunge valore merita di stare in un'organizzazione.
• Progetto è il nucleo della nuova organizzazione, il progetto è azione.
• Il progetto è sempre ad hoc.
• Il progetto è l'unica organizzazione che autoapprende.
• Bildung non Gestalt
• Nelle reti il pensiero cartesiano è insufficiente.
• Non ci sono più oggetti ma interconnessioni tra oggetti.
• Gestire le relazioni è la nuova forma di potere: bisogna ammettere che non comprendiamo il caos e non bisogna aspettarsi che le teorie del caos ce lo spieghino.
• Bisogna rassegnarsi al fatto che le previsioni a lungo termine siano quasi certamente errate.

(http://www.liuc.it/cmgenerale/centri/cerico/cm/upload/contributo_rossi1.pdf)

tom.peters2.png

Le tre "S" hard sono le più usate dagli americani per risolvere i problemi.

Le quattro "S" soft sono le più usate dai giapponesi per risolverei i problemi.