In alcuni casi, è utile studiare il grafico della derivata di una funzione, studiandone il dominio, calcolandone i limiti nei suoi estremi, individuando i punti di discontinuità, ecc, per poter tracciare con precisione il grafico della funzione di partenza.
Funzione, derivata e primitiva
Definizione: Consideriamo la funzioneLa funzione
Se la funzione di partenza è una funzione elementare è possibile calcolare la sua derivata e la sua primitiva e tracciare poi il grafico.
Molto spesso però si ha a disposizione il grafico di una funzione che può essere anche molto complessa, in questi casi è utile trovare il grafico della sua derivata e della sua primitiva semplicemente analizzando i vari tratti e punti caratteristici della funzione di partenza.
Il grafico della derivata e della primitiva di una funzione sono molto importanti anche nell’ambito della fisica; se ad esempio si ha un grafico che rappresenta la posizione di un corpo in funzione del tempo, da tale grafico si può ricavare, con le regole proposte nei prossimi paragrafi, il grafico della sua derivata che in questo caso corrisponde proprio alla velocità (la velocità è la derivata dello spazio in funzione del tempo), da questo è poi possibile tracciare il grafico della derivata seconda, utilizzando sempre le regole proposte nei paragrafi successivi, la derivata seconda in questo caso corrisponde proprio all’accelerazione a cui è soggetto il corpo.
Se invece si ha un grafico che rappresenta l’accelerazione del corpo nello spazio, si può trovare il grafico della sua primitiva che corrisponde alla velocità; se da questo grafico si trova il grafico della sua primitiva si può ricavare il grafico della posizione del corpo in funzione del tempo.
Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata
Dato il grafico della funzione
Possiamo seguire le seguenti indicazioni:
- poiché il segno della derivata prima indica la crescenza di una funzione, sappiamo che negli intervalli in cui [math] F(x) [/math]è crescente (decrescente) ,[math] f(x) [/math]sarà positiva (negativa); in particolare, il valore della derivata (nel caso in cui sia negativa, si parla di valore assoluto) sarà tanto maggiore quanto maggiore è la pendenza di[math] F(x) [/math];
- nei punti in cui la funzione [math] F(x) [/math]ha tangente orizzontale,[math] f(x) [/math]è nulla, quindi interseca l'asse[math] x [/math].
La derivata seconda della funzione di partenza ci da delle indicazioni sulla concavità della funzione; da ciò derivano altre notevoli considerazioni:
- negli intervalli in cui [math]F(x)[/math]volge la concavità verso l'alto (basso),[math]F''(x)[/math]è positiva (negativa), e quindi anche[math] f'(x) [/math]è positiva (negativa); la funzione[math]f(x)[/math]è, quindi, crescente (decrescente) in tali intervalli;
- nei punti di flesso di [math]F(x)[/math]abbiamo che[math]F''(x) = 0[/math], e quindi[math]f'(x)=0[/math]; la funzione[math]f(x)[/math]avrà quindi tangente orizzontale.
Notiamo, poi, che se la funzione
Per ulteriori approfondimenti sulle funzioni pari e dispari vedi anche qua
Dal grafico di una funzione a quello della sua primitiva
Consideriamo ora una funzioneDato che vogliamo tracciare il grafico di solo una di esse, sarà sufficiente conoscerne il valore di un qualsiasi punto. Infatti, se
Successivamente, possiamo basarci sulle seguenti considerazioni:
- negli intervalli in cui [math]f(x)[/math]è positiva (negativa),[math]F'(x)[/math]è anch'essa positiva (negativa), e quindi[math]F(x)[/math]sarà crescente (decrescente);
- nei punti in cui la funzione [math]f(x)[/math]si annulla abbiamo[math]F'(x) = 0[/math], e quindi[math]F(x)[/math]avrà un punto a tangente orizzontale.
Notiamo quindi che:
- negli intervalli in cui la funzione [math]f(x)[/math]è crescente, abbiamo ([math]f'(x) \gt 0[/math]) , e quindi ([math]F''(x) \gt 0[/math]), perciò il grafico di[math]F(x)[/math]volge la concavità verso l'alto.
- negli intervalli in cui la funzione [math] f(x) [/math]è decrescente, abbiamo ([math]f'(x) \lt 0[/math]), e quindi ([math]F''(x) \lt 0[/math]), perciò il grafico di[math]F(x)[/math]volge la concavità verso il basso.
Per ulteriori approfondimenti sugli integrali e sulle primitive vedi anche qua