_antoniobernardo
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Osservando la realt dei fatti, del tutto evidente che il difficile rapporto tra scienziati e governi rappresenta uno degli scogli maggiori nella pianificazione di progetti di grande portata. Nessuno, a priori, pu prevedere se un certo finanziamento assegnato a una ricerca dar i risultati sperati e se tali risultati avranno ricadute misurabili e concrete.

Come immaginiamo un colloquio tra uno scienziato e unassemblea cui spetta la decisione sul finanziamento? Ci pu aiutare un famoso episodio che riguarda Alvin Trivelpiece, direttore dellUfficio per le ricerche sullenergia, a cui erano stati concessi quindici minuti per convincere il presidente Ronald Reagan a finanziare la realizzazione dellacceleratore pi grande e pi costoso che fosse mai stato concepito.

I fisici coinvolti in quel progetto sapevano benissimo che, ottenere il finanziamento, avrebbe significato sancire il dominio americano sul fronte della fisica delle alte energie.

Tuttavia, la domanda cruciale era: "come spiegare le cose al presidente?"

Trivelpiece, da tutti definito come persona molto pragmatica, negli anni aveva imparato bene a relazionarsi con i politici. Pens dunque di evitare agli astanti una noiosa lezione di fisica sulle particelle fondamentali e punt dritto al sodo. Procedette in modo molto sbrigativo sulla descrizione del nucleo atomico e anzich soffermarsi su protoni, neutroni e quark, paragon il nucleo a una balla di fieno al cui interno si trovano palle da biliardo. Dopo aver evocato quest'immagine nella mente del presidente e dei consiglieri, in modo altrettanto spiccio, Trivelpiece cerc di convincerli che per capire dove si trovano le palle da biliardo e misurare quanto esse sono grandi, c' bisogno di usare una pistola, anzi meglio un bel fucile per essere sicuri che i colpi penetrino bene in profondit. Alcuni colpi attraverseranno il fieno senza incontrare ostacoli, spieg Trivelpiece, mentre altri verranno deviati dalla loro direzione a causa delle palle nascoste allinterno. Osservando il punto in cui i proiettili entrano nel fieno e il punto da cui ne fuoriescono sar abbastanza semplice calcolare le dimensioni delle palle e dove esse sono nascoste. Questo in effetti ci che facciamo con gli acceleratori di particelle, concluse Trivelpiece.

Vari ambiti della ricerca scientifica presentano unintrinseca incertezza e unovvia impossibilit predittiva circa gli sviluppi. Il vero problema che una ricerca pu essere valutata soltanto a posteriori, cio soltanto dopo aver verificato che i risultati ottenuti hanno prodotto un certo numero di pubblicazioni e che altri membri della comunit scientifica hanno pi volte citato quegli stessi studi come riferimento significativo del settore.

Il riscontro pi evidente di una ricerca rimane tuttavia, agli occhi dei pi, la concretizzazione pratica che porta a ricadute nella vita quotidiana, ma come si fa a prevedere se ci saranno aziende in grado di produrre brevetti sulla base di quegli esperimenti?

Verrebbe da dire che la ricerca merita di essere finanziata sempre e comunque, perch in ogni caso da essa si acquisiranno informazioni che, se anche non concretamente utilizzabili, sposteranno gli orizzonti cognitivi di una tacca pi in l.

Se a questo aggiungiamo inoltre lintervento della serendipit che spesso ha consentito di trovare casualmente ci che neanche si stava cercando, allora la conclusione sarebbe certamente quella di sostenere la ricerca senza esitazioni.

Tuttavia, il fascino della scoperta non sufficiente da solo a mettere tutti daccordo riguardo alla propensione agli investimenti e soprattutto al loro ammontare. Nei periodi difficili in cui la parola dordine spending review, davvero complicato giustificare certe decisioni.

Come se non bastasse, unaltra questione contribuisce a rendere le cose pi intricate: su quali basi si seleziona una ricerca da finanziare visto che sono davvero poche le considerazione che si possono fare ex ante? Le esperienze del passato invitano alla cautela e suggeriscono di evitare troppo entusiasmo per ricerche che solo apparentemente sembrano essere gravide di risposte e al contempo non stroncare a priori ricerche che non sembrano essere foriere di buoni risultati.

Da pi parti si sente dire che sono allo studio modelli probabilistici e strumenti di analisi economica per cercare di pervenire a unanalisi costi-benefici che sia di supporto in tali complesse decisioni, ma la strada stata appena imboccata.

Domenico Signorelli