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Sintesi


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Sessione suppletiva LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola

Soluzione

Si consideri la figura seguente che rappresenta la geometria del problema: 1

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Sessione suppletiva LS_ORD 2005 Soluzione di De Rosa Nicola

A)

Nella figura, rappresentante la geometria del problema , si notano le due piramidi, quella di volume

maggiore VCAB che ha come base il triangolo equilatero ABC e quella di volume minore, VFDE,

che ha come base il triangolo equilatero FDE ed altezza VK pari alla metà dell’altezza VH della

piramide i volume maggiore. Quindi le due piramidi sono simili, ed essendo il rapporto tra le

3

 

V 1 1

1 = =

 

VFDE

altezze pari a , il rapporto tra i due volumi sarà . Ora la piramide VFDE ha la

 

V 2 8

2 VCAB =

stessa base ed altezza del prisma, per cui ricordando che V A * VH e che

prisma FDE

1 3

= = =

V A VH V V V

* , si ha 3 .

VFDE FDE prisma VFDE VCAB

3 8

B1) 1

Poiché i due triangoli equilateri ABC ed MNP sono simili con rapporto , allora i lati del triangolo

2

= = =

MNP saranno la metà di quelli del triangolo ABC, cioè se AB BC CA 4 cm si ha

= = =

MN NP PM 2 cm

B2)

Si consideri la figura seguente in cui sono stati riportati su un sistema di assi cartesiani i due

triangoli equilateri ABC ed MNP: 2

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= =

Q ( 2

, 0 ) , mentre l’altezza del triangolo ABC è CQ 2 3 . Per cui i

Il punto Q ha coordinate

vertici del triangolo equilatero ABC sono: =

A ( 0

, 0 )

=

B ( 4

, 0 )

=

C ( 2

, 2 3 )

Ora essendo il triangolo ABC equilatero, si ha che le altezze coincidono con le bisettrici e con le

mediane, per cui incentro, ortocentro e baricentro coincidono, per cui CH=2HQ, cioè

 

1 2 3 2 3

 

= = = . Inoltre visto che i triangoli ABC ed MNP sono simili

HQ CQ per cui H 2

,

 

3 3 3

 

1

con rapporto , si ha che M, N e P sono i punti medi dei segmenti AH, BH e CH per cui

2

ricordando la formula del punto medio si ha:  

3

 

=

M 1

,

 

3

 

 

3

 

=

N 3

,

 

3

 

 

4 3

 

=

P 2

,

 

3

 

B3) = + +

2

y ax bx c

La parabola richiesta ha equazione ed il passaggio per

 

3

 

= = = impone il seguente sistema di tre equazioni in tre incognite:

A B M

( 0

, 0 ), ( 4

, 0 ), 1

,

 

3

   3

= −

   a 9

  

= =

c 0 c 0

  

  4 3

=

+ + = = − ⇒

  

16 a 4

b c 0 b 4 a b 9

 

 3 3 =

 

 + =

+ + = c 0

a b c a b

  

 

3 3 

  

3 4 3 4 3

 

= − + =

2

y x x il cui vertice è .

per cui l’equazione della parabola sarà V 2

,

 

9 9 9

  3

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B4)

Si consideri la figura sottostante:

S la si calcola come area del triangolo MNP cui va sottratta l’area del segmento parabolico

L’area 1

delimitato dalla parabola e dal segmento MN. 2

L’area del segmento parabolico, per il teorema di Archimede, è pari ai dell’area del rettangolo

3

circoscritto di base MN ed altezza pari alla distanza del vertice dalla retta MN. Cioè la base del

4 3 3 3

= = = − =

b MN h

rettangolo è 2 mentre l’altezza è per cui l’area del segmento

9 3 9

 

2 3 4 3

 

= =

parabolico sarà . Un modo alternativo per calcolare tale area è procedere

S * 2 *

 

2 3 9 27

 

attraverso l’ integrale definito: 3

 

   

3 3 3

x x x

3 4 3 3 3 2 3 3

 

= − + − = − + − =

2

   

S x x dx

 

2  

9 9 3 27 9 3

   

 

1 1

3 2 3 3 4 3

= − + − + − + =

3 2 3 3 27 9 3 27 4

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4 3 23 3

= − = − =

S S S 3

Quindi 1 2

MNP 27 27

Analogamente si calcolano le aree in cui la parabola divide il triangolo ABC. L’area del segmento

parabolico delimitato dalla parabola e dall’asse delle ascisse, applicando il teorema di Archimede è

2 dell’area del rettangolo circoscritto di base AB ed altezza pari alla distanza del vertice

pari ai 3 =

dall’asse delle ascisse. La base del rettangolo circoscritto è pari ad mentre l’altezza è

AB 4

 

4 3 2 4 3 32 3

 

= = =

h per cui l’area del segmento parabolico è , mentre la restante

S 4 *

 

3

9 3 9 27

 

32 3 76 3

= − = − =

area è S S S 4 3 .

3

ABC 27 27

B5) + + + + =

2 2

La circonferenza ha equazione generica 0

x y ax by c , ed imponendo il passaggio per i

     

3 3 4 3

     

= = =

punti fornisce il seguente sistema di 3 equazioni in 3

M 1

, , N 3

, , P 2

,

     

3 3 3

     

incognite:  4 3

+ + + =

 a b c 0

3 3

 28 3

+ + + =

 3

a b c 0

3 3

 28 4 3

+ + + =

 2 a b c 0

 3 3

 = −

Ora sottraendo la prima alla seconda si ha a 4 , mentre sottraendo la seconda alla terza si ha

4 b 3

a 4 3

= = − = − − − =

b , da cui c a 4 , per cui la circonferenza sarà

3 3

3

3 2 2

   

( )

4 3 2 3 2 3

   

+ − − + = ⇔ − + − =

2

2 2

x y 4 x y 4 0 x 2 y cioè la circonferenza avrà centro in

   

3 3 3

   

  2 3

2 3

  =

= e raggio r . Per vedere come essa è posizionata, calcoliamo la distanza di

H 2

,

  3

3

 

 

2 3

  + − =

= dal lato BC del triangolo di equazione y x 3 4 3 0 , attraverso la formula

H 2

,

 

3

 

della distanza punto-retta: 2 3 + −

2 3 4 3

3 2 3

= =

d + 3

1 3 5

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cioè la distanza è pari al raggio della circonferenza; questo significa che la circonferenza di

2 2

   

( ) 2 3 2 3

   

− + − =

2

2

equazione x y circoscritta al triangolo MNP è anche inscritta nel

   

3 3

   

triangolo ABC come rappresentato nella figura sottostante: 6

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Soluzione

1)

Una funzione f (x ) si definisce limitata nel suo insieme di definizione D se

a

∃ ∈ < ∀ ∈ =

M R : f ( x ) M x D . Nel caso della funzione in oggetto f ( x ) , essendo

+

a 2

1 x

( ) a =

+ ≥ ∀ ∈ = <

2 M a

1 x 1 x R si ha , per cui se prendiamo abbiamo dimostrato

f ( x ) a

+

a 2

1 x

a

=

che la funzione f ( x ) è limitata.

+

a 2

1 x

2) a

=

Studiamo ora il grafico della funzione f ( x ) .

+

a 2

1 x

∀ ∈ ¬∃ + =

2

Dominio: La funzione è definita x R visto che x : 1 x 0 .

Intersezioni con l’asse x: non esistono intersezioni con l’asse delle ascisse.

Intersezioni con l’asse y l’unica intersezione è ( 0

, a ) . a a

= = = −

f ( x ) f ( x )

Parità o disparità: la funzione è pari visto che per

( )

+

a a

+ −

2 2

1 x 1 x

cui il grafico della funzione sarà simmetrico rispetto all’asse delle ordinate.

a

Positività: la positività della funzione dipende dal parametro . Infatti visto che

∀ ∈ >

( )  x R se a 0

a

+ ≥ ∀ ∈ = > ⇒

2 

1 x 1 x R si ha f ( x ) 0 .

<

+

a 2  mai se a 0

1 x ∀ ∈

Asintoti verticali: non esistono asintoti verticali visto che il dominio è x R . =

Asintoti orizzontali: l’unico asintoto orizzontale, sia destro che sinistro, è y 0 .

7

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 

a

= =

 

Infatti .

lim f ( x ) lim 0

+

a 2

 

→ ±∞ → ±∞ 1 x

x x

Asintoti obliqui: non esistono asintoti obliqui dal momento che esiste quello orizzontale

a

=

f ( x ) è una funzione razionale fratta. In altri termini non

e la funzione +

a 2

1 x  

a

 

+ 2

 

f ( x ) a

1 x

= = =

a ( )

lim lim lim 0 .

esistono poiché + 2

→ ±∞ → ±∞ → ±∞

x x x 1 x

x x x − 2 ax

=

'

Crescenza e decrescenza: la derivata prima è pari a f ( x ) per cui

( )

a 2

+ 2

1 x

< >

−  x se a

0 0

ax

2

= > ⇒

' 

f x

( ) 0 . La derivata seconda è pari

( ) > <

a 2

+  x se a

0 0

2

x

1 ( )    

− − 2

2 1 3 3 3 3

a 3 3

a

a x    

= = = ± −

' ' ( ) 0 sono

a f x x per cui i punti , , ,

( )    

a 3

+ 3 3 4 3 4

2    

1 x ( )

 

− − 2

2 a 1 3 x

= = − >

 

' '

punti di flesso. Inoltre f ( 0 ) 2 a per cui se a 0 il punto ( 0

, a )

( )

a 3

+

 

2

 

1 x =

x 0

<

è di massimo, altrimenti se a 0 il punto ( 0

, a ) è di minimo.

Il grafico della funzione è sotto presentato: 8

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>

Il punto di massimo A quando a 0 è, come già illustrato, il punto ( 0

, a ) .

Ora dobbiamo determinare la circonferenza g di diametro OA. Questo significa che il suo centro

 

a =

=  

sarà e passerà per A ( 0

, a ) .

C 0

,

 

2  

a

=  

L’equazione generica di una circonferenza di centro è

C 0

,

 

2

2

 

a

+ − =

2 2

 

g : x y r

 

2 2

a

= =

2

Ora il passaggio per A ( 0

, a ) impone l’ulteriore condizione r per cui si ha

4

2

  2

a a

+ − = + − =

2 2 2

 

g : x y g : x y ay 0

 

2 4

3) a

= > + − =

2 2

Le intersezioni tra la curva G : f ( x ) , a 0 e la circonferenza g : x y ay 0 si

+

a 2

1 x

ricavano dalla risoluzione del seguente sistema:

 a

= =

 f ( x ) y +

a 2

 x

1

 + − =

2 2

 x y ay 0

Sostituendo la prima nella seconda si ricava: 9

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2 ( ) ( )

   

a a 2

+ − = + + − + =

⇒ ⇒

2 2 2 2 2 2

   

x a 0 x 1 x a a 1 x 0

+ +

2 2

   

1 x 1 x

( ) ( )

2

+ − = + + − =

⇒ ⇒

2 2 2 2 2 4 2 2

x 1 x a x 0 x x 2 x 1 a 0

= =

2

x 0 x 0

( )

+ + − =

4 2 2

x 2 x 1 a 0 = .

Ora un punto lo si è già trovato, ed era quello che già conoscevamo, cioè A ( 0

, a )

( )

+ + − = = 2

4 2 2

L’altra equazione da risolvere è x 2 x 1 a 0 , e che risolviamo con la posizione z x da

( )

+ + − = = − ± = − ±

2

2 2

cui z 2 z 1 a 0 , equazione che ha come soluzione z 1 a e cioè x 1 a .

>

= − −

2 non ha senso nel campo dei numeri reali poiché a 0 ,

Ovviamente la soluzione x 1 a

= − + ≥ = ± −

2

mentre l’equazione x 1 a ha senso finchè a 1 e le soluzioni saranno x a 1 . In

=

particolare se a 1 le due soluzioni saranno coincidenti e coincideranno con quella già trovata.

In conclusione le soluzioni saranno:

≤ = =

1 se a 1 e sarà pari a x 0 cui corrisponderà il punto A ( 0

, a ) ;

> = = ± −

3 se a 1 e saranno pari a x 0

, x a 1 cui corrisponderanno i punti

( ) ( )

= = − = − − −

A ( 0

, a ), B a 1

,

1 , C a 1

, 1 .

4)

Si consideri la figura seguente: = =

I vertici A,B e C saranno vertici di un triangolo equilatero se AC CB BA . In realtà per la

a

=

f ( x ) da cui deriva la simmetria

simmetria rispetto all’asse delle ordinate della funzione +

a 2

1 x 10

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( ) ( )

= − = − − − =

dei punti B a 1

,

1 , C a 1

, 1 , è necessario e sufficiente imporre AC CB .

Ora ( ) ( )

2

= − − + − = −

2 2

AC a 1 a 1 a a

= −

BC 2 a 1

= − = − >

⇒ 2

AC CB a a 2 a 1 , per cui, poiché per ipotesi si ha a 1 , possiamo elevare al

quadrato ambo i membri ottenendo:

− = − − + = − − = = =

⇒ ⇒

2 2

a a 4 a 4 a 5 a 4 ( a 1

)( a 4 ) 0 a 1

, a 4

=

e la soluzione accettabile è ovviamente 4

a , poichè è l’unica tra le due che rispetta la condizione

>

a .

1

5)

Si consideri la figura sottostante: ,

A A

Per la simmetria già discussa le aree saranno uguali, per cui

1 2

( ) ( ) ( )

π π

− + − + − +

2

A A A r A A 4 A A

= = = =

3 4 3 4 3 4

C

A A .

1 2 2 2 2

+ − =

2 2

Ora la circonferenza di equazione x y 4 y 0 può essere scritta in forma esplicita come

= ± − A

y 2 4 x , per cui l’arco di circonferenza della regione , trovandosi al di sotto della retta

4

= = − − 2

di equazione y 3 è rappresentabile dall’equazione y 2 4 x .

Ora 11

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3 3

   

4 4

∫ ∫

= − = − =

   

A 3 dx 2 3 dx

+ +

3 2 2

1 x 1 x

− 0

3

[ ] π

 

4

3

= − = −

2 4 arctan( x ) x 3 2 3

 

0  

3

mentre [ ]

( )

3

= − − − =

2

A 3 2 4 x dx

4 − 3

[ ]

3

= − + − =

2

2 3 2 4 x dx

0 [ ]

( ) 3

= − + − 2

2 3 3 2 2 4 x dx

0

[ ]

3

∫ − 2

4 x dx lo calcoliamo con l’integrazione per parti cioè:

L’ultimo integrale 0 − − + −

2 2

x x 4 4

∫ ∫ ∫

− = − − = − − =

2

2 2

x dx x x dx x x dx

4 4 4

− −

2 2

x x

4 4 1

− 2

x

4 4 2

∫ ∫ ∫ ∫

− + − = − + − − =

2 2 2

x 4 x dx dx x 4 x 4 dx 4 x dx

− −

2 2 2

 

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