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Al termine del mio percorso scolastico, ho pensato di approfondire il tema della radio quale mezzo di comunicazione perchè ritengo che la sua nascita sia stata un evento epocale del secolo scorso, un traguardo importante che ha inciso in modo profondo sulla storia dell'uomo, facendole subire una radicale trasformazione in ambito sociale. La radio, per prima, ha "fatto sentire" e apprendere l'italiano a chi, fino ad allora, non sapendo né leggere né scrivere, non lo conosceva. Attraverso la radio si è avviata così la grande comunicazione a distanza di eventi, cultura, informazioni e l'uomo è potuto passare dal suo piccolo mondo ad una comunicazione globale, alla portata di tutti.
Materie trattate: Fisica, astronomia, storia, italiano, storia dell'arte, filosofia, latino, francese.
Al termine del mio percorso scolastico, ho pensato di approfondire il tema della radio quale mezzo di
comunicazione perchè ritengo che la sua nascita sia stata un evento epocale del secolo scorso, un traguardo
importante che ha inciso in modo profondo sulla storia dell’uomo, facendole subire una radicale
trasformazione in ambito sociale.
La radio, per prima, ha “fatto sentire” e apprendere l’italiano a chi, fino ad allora, non sapendo né leggere
né scrivere, non lo conosceva. Attraverso la radio si è avviata così la grande comunicazione a distanza di
eventi, cultura, informazioni e l’uomo è potuto passare dal suo piccolo mondo ad una comunicazione
globale, alla portata di tutti.
Anche oggi, nonostante lo sviluppo e il diffondersi di più moderni mezzi di comunicazione quali televisione e
internet, i programmi radio continuano ad essere molto seguiti in quanto la comunicazione attraverso la
radio è fortemente legata all’ascolto e non si perde nell’immediatezza delle immagini; così le parole
acquistano più forza, riescono a creare un’aspettativa e provocano l’immaginazione nell’ascoltatore.
Nel mio studio sulla radio, ho deciso di approfondire da una parte il funzionamento specifico di questo
mezzo di comunicazione come scoperta scientifica realizzata alla fine del XIX secolo da Guglielmo Marconi;
e dall’altra, esaminare il sistema comunicativo e gli elementi che ne fanno parte; la forme della
comunicazione e la forza assunta dalla parola per trasmettere i messaggi ideologici, culturali e politici.
Ritengo che la radio abbia cambiato la nostra vita quotidiana, le nostre abitudini, il nostro modo di
informarci e divertirci.
In un’epoca che ha conosciuto uno sviluppo esponenziale dei mezzi di comunicazione, parlare di radio
sembrerebbe quasi voler tornare indietro nel tempo; in realtà, nonostante i suoi cento anni, la radio è
sempre attuale e può considerarsi a ragion veduta uno dei più importanti strumenti di comunicazione del
futuro; lo stesso Marconi ne era consapevole e lo lasciò scritto in questa frase:
“…Ci sono stati tre grandiosi eventi nella mia vita di inventore.
Il primo, quando i segnali radio da me inviati fecero suonare un
campanello dall’altro lato della stanza in cui stavo svolgendo i miei
esperimenti; il secondo quando i segnali trasmessi dalla mia stazione di
Poldhu, in Cornovaglia, furono captati dal ricevitore che ascoltava a S.
Giovanni di Terranova, dall’altra parte dell’Oceano Atlantico a una distanza
di circa 3.000 km; il terzo è ora, ogni qualvolta posso serenamente
immaginare le possibilità future e sentire che l’attività e gli sforzi di tutta
la mia vita hanno fornito basi solide su cui si può continuare a costruire:”
[Guglielmo Marconi – Dicembre 1935]
1
Schema generale:
FISICA ASTRONOMIA STORIA
LA RADIO NEL FASCISMO
LE ONDE DOVE SI RIFLETTONO:
ELETTROMAGNETICHE LA IONOSFERA LA RADIO: LA MACCHINA DEL CONSENSO
LA TRASMISSIONE DEI SEGNALI RADIO MEZZO PROPAGANDISTICO
LE ONDE RADIO RUOLO NELLA STORIA
NASCITA E MECCANISMO
LA RADIO
STRUMENTO PER L’UOMO
MEZZO DI COMUNICAZIONE
LA COMUNICAZIONE VISIVA LA COMUNICAZIONE VERBALE
LA FORZA DELLA PAROLA
LA FORZA DELLE IMMAGINI
I SEGNI ICONICI D’ANNUNZIO E
ITALIANO GLI ORATORI:
MONTALE CICERONE E
QUINTILIANO
STORIA DELL’ARTE SARTRE:
FILOSOFIA “LE PAROLE” LATINO
SARTRE ET
FRANCESE L’EXISTENTIALISME
2
MAXWELL E HERTZ: LE ONDE ELETTROMAGNETICHE
Benché per l'invenzione della radio siano state necessarie molte scoperte nel campo dell'elettricità,
l'inizio della storia delle radiocomunicazioni può essere fatto risalire nel 1873, quando il fisico britannico
James Clerk Maxwell pubblicò la sua teoria sulle onde elettromagnetiche. La teoria di Maxwell venne
avvalorata dall'attività sperimentale del fisico tedesco Heinrich Hertz il quale, circa 15 anni dopo, riuscì
a generare onde elettromagnetiche usando dei semplici circuiti elettrici nei quali venivano create delle
scariche elettriche ad alta frequenza. Hertz realizzò così il primo oscillatore in grado di irradiare onde
elettromagnetiche rilevabili a breve distanza. Questo rudimentale sistema fu perfezionato nel tempo e
le ricerche di Hertz vennero proseguite da altri scienziati tra cui l’italiano Augusto Righi, il quale
confermò sperimentalmente la teoria di Maxwell. Queste ricerche attestavano così l’esistenza di onde
che viaggiano alla velocità della luce senza necessità di alcun collegamento materiale e la possibilità per
l’uomo di produrle.
MARCONI E IL TELEGRAFO SENZA FILI
Nel laboratorio di Righi, all’Università di Bologna, Guglielmo Marconi, appena ventenne, ebbe la possibilità
di fare alcuni esperimenti. Il giovane non era uno scienziato, ma grazie al suo spirito pratico pensò di
sfruttare queste “onde misteriose”per trasmettere dei segnali telegrafici.
Così, nel 1895, mise a punto oscillatori a scintilla collegati a rudimentali antenne e preparò il primo
trasmettitore (e ricevitore) radiotelegrafico che sperimentò nella sua villa vicino a Bologna.
Era nata la telegrafia senza fili (TSF).
Nel 1901 Marconi realizzò la prima trasmissione radiotelegrafica attraverso l’Atlantico, dalla stazione
trasmittente di Poldhu (Irlanda) alla stazione ricevente di Terranova (Canada).
Raccontò Marconi:
“…Verso le 12:30 del 12 dicembre, mentre ero in ascolto, sentii al telefono tre battute della lettera S del
codice Morse; ma non volli essere soddisfatto senza una conferma. “Udite voi nulla?” disposi porgendo il
telefono al mio assistente. Questo udì il medesimo crepitio da me udito… Le onde elettromagnetiche
generate da Poldhu avevano attraversato l’Atlantico, senza preoccuparsi della curvatura della Terra!...”.
LA RADIODIFFUSIONE
I primi apparecchi radiofonici presentavano costi eccessivi di gestione che li rendevano alla portata di
poche e ricche persone. E’ per questo che all’inizio la radio trovò le sue applicazioni soprattutto in campo
militare e nautico. Impianti radiotelegrafici iniziarono ad essere installati sulle navi rendendo servigi
preziosi; basti ricordare, a questo proposito, il salvataggio di circa 1000 superstiti del Titanic (1912) che
fu reso possibile dall’ SOS lanciato dalla radio di bordo del transatlantico prima di affondare.
Ma già dagli anni ’20, i progressi in campo tecnologico associarono la diffusione dell’apparecchio ad una
fascia più ampia di popolazione.
Un’ ulteriore spinta alla diffusione della radio si ebbe nel periodo tra la due Guerre quando la radio
divenne un importante strumento di propaganda politica nel momento in cui le operazioni belliche
compromisero il funzionamento regolare di tutti gli altri mezzi.
La radio divenne ben presto il divertimento principale per le classi meno abbienti. Intere famiglie si
riunivano a ore stabilite attorno all’apparecchio per ascoltare il programma preferito.
Oggi, secondo le rivelazioni dell’Audiradio ogni giorno gli italiani che ascoltano la radio sono circa 25
milioni. Questo perchè non ha dato forfait di fronte alla televisione, svolgendo una funzione diversa,
tuttora valida, di intrattenimento e informazione. 3
Tesina di Fisica Equazioni di Maxwell
TEOREMA GAUSS (E) TEOREMA LEGGE FARADAY- LEGGE AMPERE-MAXWELL
GAUSS (B) HENRY-LENZ (Circuitazione di B)
Q
Φ =
( )
E (Circuitazione di E)
Φ
ε Φ
S = ∆
( B ) 0 E
( )
µ
ε
0 C = + ⋅
B i
( ) S
S Φ
∆ B
( )
segue…. ∆
t
l 0
0
C
= − S
E
( )
Linee del campo E aperte segue… ∆
l t segue….
[nascono nelle cariche + Linee del campo B Un campo E variabile genera un
segue…
(sorgenti) e terminano nelle chiuse campo B variabile concatenato
Un campo B variabile genera
cariche – (pozzi)] Non esistono con il campo E
una corrente indotta e quindi
Il flusso di E su superf chiusa S cariche un campo E variabile con linee
dipende dalla somma alg. delle magnetiche chiuse e concatenate a B
cariche contenute in S isolate
Previste dalle… Classificazione onde e.m.
(in base alla frequenza o alla λ)
- 4 8
radio e televisive (10 -10 Hz)
- 8 10
microonde (10 -10 Hz)
- 11 14
Infrarossi (10 -10 Hz)
Sono onde trasversali costituite da un - 14
luce visibile (4.4-7.0⋅10 Hz)
campo elettrico variabile E e da un - 14 17
ultravioletti (10 -10 Hz)
campo magnetico B anch’esso -
variabile, tra loro perpendicolari alla 17 19
raggi X (10 -10 Hz)
direzione di propagazione. - 19
raggi gamma (oltre 10 Hz)
Non essendo formate da materia che
vibra possono propagarsi anche nel
vuoto, dove hanno velocità c
Direzione di …le onde più lunghe ( λ maggiore), come
propagazione quelle radio, si possono produrre in un circuito
oscillante aperto, detto antenna
Produzione e ricezione di onde e.m.
Sono particolari…
La scienza intera non è
altro che un modo più
Prodotte nei… sofisticato del pensare
quotidiano Albert Einstein
Circuiti oscillanti
→ → Quando il condensatore è carico, tra le armature vi è un
campo elettrico estremamente ridotto perché si limita allo
spazio tra le armature.
Allontanando le armature si aumenta lo spazio tra esse, fino al
caso più favorevole in cui si ottiene un
CIRCUITO OSCILLANTE APERTO
→ → (dipolo rettilineo)
ossia un’ ANTENNA,
Il circuito (RLC) oscilla in modo che si abbia una → Il campo E variabile e quello B ad esso concatenato si
trasformazione continua di energia potenziale elettrica e diffondono in tutto lo spazio circostante generando un’onda
potenziale magnetica. elettromagnetica che può trasmettere segnali a distanza.
Gli elettroni che oscillano avanti e indietro nel filo Inserendo un microfono nel circuito, l’onda può essere
conduttore irraggiano onde e.m. di frequenza pari alla modulata in frequenza o in ampiezza e funzionare come
frequenza propria del circuito. supporto per trasmettere il suono.
4
Tesina di Astronomia
⇒ Le di frequenza compresa fra i 3 e i 30 MHz: le ONDE CORTE, vengono riflesse nella…
ELEMENTI CHE LA COMPONGONO:
• ossigeno, azoto idrogeno (in forma ionizzata
STRUTTURA 3 STRATI:
Gas parzialmente o D = non riflette ma attenua le onde radio di frequenza media(3 MHz);
totalmente ionizzato, cioè E = riflette le onde corte fino a 20 MHz;
costituito da particelle cariche F(F1-F2)= è l’unico strato ionizzato che permette le trasmissioni
elettricamente:elettroni e ioni notturne a lunga distanza in onde corte.
è uno strato dell’ COMPOSIZIONE:
A COSA SERVE: varia a seconda dell’altitudine ed è formata dai seguenti
è uno schermo per assorbire le radiazioni
gas:
ultraviolette e il flusso di particelle AZOTO (78.08%)
consentono la presenza
provenienti dal sole OSSIGENO (20.95%) d
ella vita: animale e vegetale
protegge la superficie terrestre dall’impatto
ANIDRIDE CARBONICA (0.03%)
con le meteoriti ALTRI GAS: elio, kripton, azoto…(0.01%)
definisce la morfologia della superficie
Ad essi si aggiungono:
terrestre intervenendo nei processi di VAPORE ACQUEO
erosione, sedimentazione e nel ciclo PULVISCOLO ATMOSFERICO
dell’acqua TEMPERATURA ATMOSFERICA:
La trasmissione del calore tra suolo e atmosfera è dovuta all’ 70% viene assorbito dall’aria e
=
avviene per MOTI CONVETTIVI VERTICALI dalla superficie terrestre
IRRAGGIAMENTO SOLARE 30%= viene riflesso nello
L’ATMOSFERA
la temperatura atmosferica varia in base RADIAZIONI SOLARI spazio esterno dalle nubi
agisce in modo
all’altezza; aumentando e diminuendo a selettivo sulle
seconda dei vari: perché assorbe:
nell’alta atmosfera: nella bassa atmosfera:
è trasparente: i raggi ultravioletti le radiazioni infrarosse
- alle radiazioni dello (λ inferiore alla visibile) (λ superiore alla visibile)
spettro visibile
(400-700mn) tramite
- alle radioonde di λ
comprese tra alcuni anidride vapore
mm e alcuni metri carbonica acqueo
EFFETTO SERRA
STRATI DELL’ATMOSFERA: ( il quale determina la
temperatura diurna
della terra= 20°C)
TROPOSFERA: STRATOSFERA: MESOSFERA: TERMOSFERA: ESOSFERA:
- si verificano tutti i - 50/60 Km sopra la -50/80 Km di quota - i gas sono fortemente - non ha un
fenomeni troposfera -l’atmosfera è costante a rarefatti; perciò è opportuno vero limite
meteorologici - inversione tutte le latitudini parlare di atomi e di superiore