Non si capisce cosa stai chiedendo e, beh, comunque questa è una domanda da Secondaria...
Moderatore: gugo82
Sposto.
Comunque, per spiegare come mai siano i resti a diventare le cifre di un numero non è che ci voglia più dell'Algebra delle medie e della Matematica delle elementari.
Predi un numero $x>0$ e dividilo per $2$: ottieni un quoziente $q_0\in NN$ ed un resto $r_0\in \{0,1\}$ tali che:
$x = q_0* 2 + r_0$;
se $q_0 > 0$, dividilo per $2$: ottieni un nuovo quoziente $q_1\in \NN$ ed un $r_1 \in \{ 0,1\}$ tali che:
$q_0=q_1*2+r_1\ =>\ x = q_1*2^2 + r_1*2 + r_1$;
analogamente, se $q_1>0$, dividilo per $2$: in tal modo ottieni un nuovo quoziente $q_2\in NN$ ed un nuovo $r_2 in \{ 0,1\}$ tali che:
$q_1=q_2*2+r_2\ =>\ x = q_2*2^3 + r_2*2^2 + r_1*2 + r_0$...
Dopo un certo numero $n$ di passaggi, dividendo $q_(n-1)$ per $2$ ottieni certamente un quoziente $q_n = 0$ e resto $r_n in \{ 0,1 \}$, tali che:
$q_(n-1) = r_n\ =>\ x = r_n2^n + r_(n-1)*2^(n-1)+... +r_1 2 + r_0$
dunque la stringa $r_nr_(n-1)...r_2r_1r_0$ rappresenta $x$ in base $2$, i.e. $x=(r_nr_(n-1)...r_2r_1r_0)_2$.