03/01/2024, 23:46
gugo82 ha scritto:@Marco1005: Per capire un po' il ragionamento, potrebbe essere utile sapere da dov'è preso il problema. Cosa stai studiando? Che libro?
03/01/2024, 23:51
gabriella127 ha scritto:Ma è giustissimo, solo che bisogna sapere se si sta nel discreto o nel continuo.
In questi esercizi di economia, quando si dà una funzione di costo marginale come quella data, è sottinteso che si sta nel continuo, non lo si specifica perché è considerato troppo ovvio, ma capisco che chi lo vede dall'esterno si ponga il problema.
03/01/2024, 23:55
gio73 ha scritto:@marco, tu sei laureato in economia e ogni tanto dai lezioni di matematica a ragazzi del liceo e primi anni università , giusto?
Questo esercizio lo hai preso per qualche lezione di liceo o si tratta di università?
Esiste una sezione specifica di matematica per l economia (moderata da Gabriella)
04/01/2024, 00:26
04/01/2024, 00:41
Marco1005 ha scritto:gio73 ha scritto:Si corretto sono laureato in economia e commercio, è un esercizio inviatomi da un ragazzo che sta preparando un'esame di matematica ma applicata all'economia; non sapevo della sezione di gabriella perdonatemi.
04/01/2024, 01:12
04/01/2024, 10:52
gabriella127 ha scritto:Sì, l'ho detto che il dubbio era legittimo, ma ho spiegato che si trattava di una domanda formulata con un esempio scelto male, era una svista di chi ha scritto il problema, non ci ha pensato.
E ho spiegato perché invece andava considerato un problema nel continuo: la risposta è semplice, perché in esercizi formulati così è sottinteso che si sta nel continuo, è una questione di esperienza in questo genere di problemi di microeconomia, di usanze, sarebbe stranissimo che fosse nel discreto.
Ripeto: è un esercizio molto standard nel continuo, ne ho visti a pacchi negli anni di simili, l'intento della domanda è chiarissimo.
.
04/01/2024, 11:35
Marco1005 ha scritto:....
Mi sorge comunque spontanea una domanda: se la funzione di costo marginale rappresenta l'incremento dei costi per una unità aggiuntiva di prodotto, se sostituisco alla $x=6$ ottengo 52 € il che dovrebbe rappresentare l'incremento di costi per una unità in più corretto? ma se raffronto il costo che otterrei con $x=5$ cioè 40, emerge che l'incremento dei costi è 12 € per il passaggio da 5 a 6 confezioni. Non riesco bene a interpretare la definizione con l'approccio pratico.
Allora quel 52 cos'è?
Grazie mille
04/01/2024, 13:33
Marco1005 ha scritto:Per quanto concerne le funzioni di costi variabili e costi totali da te citate, agli studenti delle superiori vengono quasi sempre presentate come rette, quindi la classica retta orizzontale dei costi fissi e in aggiunta la pendente positiva che indica i costi variabili.
04/01/2024, 13:39
DavidGnomo ha scritto:Gabriella saprà spiegarti più formalmente
Skuola.net News è una testata giornalistica iscritta al Registro degli Operatori della Comunicazione.
Registrazione: n° 20792 del 23/12/2010.
©2000—
Skuola Network s.r.l. Tutti i diritti riservati. — P.I. 10404470014.
Powered by phpBB © phpBB Group - Privacy policy - Cookie privacy
phpBB Mobile / SEO by Artodia.