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26/10/2007, 22:17

Le tensioni sono disegnate in verso opposto..perchè le hai sommate?

Sembrano in senso opposto, ma non lo sono in realtà.
Entrambe seguono il movimento della fune.
Infatti la fune può muoversi in due modo: scendere dalla parte della cabina (sinistra verso destra) o al contrario, facendo alzare la cambina (spero mi sia spiegato).
Se noti bene, in questo caso entrambe le tensioni favoriscono il moto della fune che alza la cabina (da destra verso sinistra).

con una carrucola singola normale il vantaggio statico è sempre 1 e di conseguenza per alzare 100N bisogna tirare 100N da quell'altra parte?

Se la carrucola non ha massa, direi che è così.

Sopratutto, io avrei risparmiato il momento rispetto alla carrucola.
Infatti non tutte e due le tensioni agiscono sulla carrucola tanto da provocare momento, non trovi cavallipurosangue?

26/10/2007, 22:18

Vediamo se ho capito..il fatto che lei tiri "crea" una tensione in +?


VI RINGRAZIO SEMPRE

26/10/2007, 22:27

Fristy ha scritto:Vediamo se ho capito..il fatto che lei tiri "crea" una tensione in +?


VI RINGRAZIO SEMPRE

Il fatto che lei tiri, causa due effetti: la tirata evidente della corda, che quindi tira su la cambina.
Ma contemporaneamente, per la terza legge della dinamica, la corda esercita su lei una forza uguale e contraria, che in qualche modo... la fa sentire più leggera, la alza dal pavimento.
Prova a immedesimarti: immagina quando tiri su la serranda, se questa è molto dura, accade che tiri tiri e alla fine finisce che ti tiri su tu, e non si muove la serranda!
Alla ragazza succede questo: riceve una spinta verso l'alto, che quindi fa in modo che lei pesi di meno dentro la cabina, e insieme c'è la forza vera e propria che agisce sul tettuccio.

Ti torna? :-)

26/10/2007, 22:30

Prova a immedesimarti: immagina quando tiri su la serranda, se questa è molto dura, accade che tiri tiri e alla fine finisce che ti tiri su tu, e non si muove la serranda!

vedi in questo caso però la forza finisce tutta sulla serranda.. nn è che io vado su e viene su anche la serranda..cmq scusa la pignoleria..direi che a grandi linee ho capito..

26/10/2007, 22:41

Quello che tanto ti sembra ostico, si chiama in realtà terzo principio di Newton, ossia quello dell'azione reazione...

26/10/2007, 22:43

ma infatti..se io applico mg/2 dovrebbe essermi restituito mg/2..e invece questa grassa che pesa mg riesce a tirarsi su..no va beh..lo so che avete ragione voi..se vi viene in mente una genialata per farmelo entrare in testa grazie..sennò davvero lasciate perdere questo topic..ho occupato fin troppo del vostro tempo..

26/10/2007, 22:45

capito capito capito capito..quindi la alza la sua forza + la forza di reazione della corda??

26/10/2007, 22:49

Diciamo che lei tira giù la corda che tira su tutto il supporto dove è seduta. Poi per il principio di azione reazione se lei fa una forza F diretta verso il basso sulla corda, la corda farà una forza uguale e contraria sulla donna (notare che tale forza è applicata su due punti materiali diversi). Da qui si vede lo schema di corpo libero che ho fatto.

Adesso basta scrivere l'equazione a momento, oppure quella più intuitiva, ma che deriva dalla prima, per trovare il risultato.

27/10/2007, 11:24

Se aumenta la sua forza del 15% quale sarà la sua accelerazione..?

27/10/2007, 20:15

I conti non mi tornano. Se con la mano tira la corda per mezzo metro (rispetto alla parte ferma vetro), la ragazza si solleva di mezzo metro o di 25 cm?. Se si solleva di 25 cm... abbiamo un sistema paragonato a " carrucola mobile"... ma non sembra questo caso (infatti se tira la corda di mezzo metro l'altro ramo della fune si accorcia di mezzo metro). Ma se la salita è pari a quanto scende la mano che tira la corda (sempre riferita a il sistema esterno) avremmo un lavoro doppio. cioè se la ragazza sale stando sulla piattaforma impiega metà energia che se la forza viene applicata dall'esterno???? Questo mi sembra assurdo ( a tal scopo su usa la logica della scatola chiusa.... dove non si vede come viene applicata la forza... ma si misura il lavoro esegiuto)-

A.B.
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