04/12/2017, 23:48
SaO ha scritto:Scusate, se vogliamo parlare delle borse di dottorato facciamolo per bene e non per sentito dire. Per legge, la borsa di dottorato, in Italia, deve essere non inferiore a 13.638,47 € lordi l'anno (al PoliMi ci sono anche borse sensibilmente più elevate) ovvero 1.012,58 € netti mensili.
Magari è l'articolo a essere datato, ma ho trovato questo http://www.repubblica.it/2007/11/sezion ... cerca.html
Forse le cose sono cambiate.
Come si calcola il netto dal lordo nel caso dei dottorandi ?
Ad ogni modo, con lo stipendio che si percepisce al dottorato di ricerca, si hanno dei contributi previdenziali pagati ?(ovvero circa 1440 € netti al mese). Ora, non si parla di cifre elevate ma, sicuramente, permettono almeno di sopravvivere (soprattutto le borse) durante il dottorato.
Mi sembra un salario dignitoso, penso sia più elevato di un insegnante delle scuole superiori.
Difficilmente un ingegnere penso arrivi a prendere di più sotto i 5 anni di esperienza.
Qui di nuovo devo porre la domanda, questo assegno prevede contributi previdenziali pagati?
05/12/2017, 15:14
MementoMori ha scritto:Impossibile al 100 % . Il fisico, se va bene, fa il professore o il ricercatore su cose solo legate alla fisica niente di piu' . Non potra' mai diventare altro, e' stato programmato cosi' . Secondo te puoi usare una lavatrice per scaldare l'arrosto ? Ovviamente no, e cosi' e' il mondo lavorativo, coloro che escono dall'universita' faranno cio' in cui si sono laureati pena viaggio di sola andata per la siberia.
05/12/2017, 16:15
05/12/2017, 17:22
MementoMori ha scritto:Ma ero ironico l'ho anche ribadito sotto, dio santo ma è preoccupante la situazione. Non farò mai più una battuta
05/12/2017, 22:09
Intermat ha scritto:SaO ha scritto:Scusate, se vogliamo parlare delle borse di dottorato facciamolo per bene e non per sentito dire. Per legge, la borsa di dottorato, in Italia, deve essere non inferiore a 13.638,47 € lordi l'anno (al PoliMi ci sono anche borse sensibilmente più elevate) ovvero 1.012,58 € netti mensili.
Magari è l'articolo a essere datato, ma ho trovato questo http://www.repubblica.it/2007/11/sezion ... cerca.html
Forse le cose sono cambiate.
Come si calcola il netto dal lordo nel caso dei dottorandi ?
Ad ogni modo, con lo stipendio che si percepisce al dottorato di ricerca, si hanno dei contributi previdenziali pagati ?(ovvero circa 1440 € netti al mese). Ora, non si parla di cifre elevate ma, sicuramente, permettono almeno di sopravvivere (soprattutto le borse) durante il dottorato.
Mi sembra un salario dignitoso, penso sia più elevato di un insegnante delle scuole superiori.
Difficilmente un ingegnere penso arrivi a prendere di più sotto i 5 anni di esperienza.
Qui di nuovo devo porre la domanda, questo assegno prevede contributi previdenziali pagati?
Quell'articolo è vecchio di 10 anni! Nel 2008 le borse sono state portate alla cifra che ti dicevo prima, auspicabilmente dal 2018 verranno leggermente ritoccate (tipo 50€/mese in più). I contributi sono versati per 2/3 dal ministero e per 1/3 dal borsista alla gestione separata INPS. Per quello i circa 13500€ sono lordi. Al netto viene la cifra che ti dicevo (euro più euro meno).
Per quanto riguarda il discorso 1400€, ti posso dire che un ingegnere neolaureato (almeno parlo per tutte le mie conoscenze di gestionale) prende tranquillamente di più già dopo un anno. Tutti i miei amici prendono almeno 1350€ netti, i più bravi e fortunati dopo un anno sono oltre i 1600/1700€ netti, straordinari e bonus (quando previsti) esclusi. Insomma prendono di più, detto ciò 1400€ sono una cifra accettabile che, a mio modesto parere, dovrebbe essere anche lo standard per le borse. Capisco che il problema verrebbe a valle, un tale aumento obbligherebbe l'aumento di tutta la catena "ricercatore-associato-ordinario" con costi non trascurabili.
PS: sì, l'investire poco in ricerca è decisamente una scelta politica. I soldi, e molti, per altro sono sempre stati trovati.
Conosco persone che hanno 26 anni e guadagnano sui 4500€ netti mensili. Anche qualcosa in più. Ovviamente all'estero, non Italia.
Ph.D. in Olanda, parlo della TU Delft, viene pagato sui 1900€-2400€. E sono quelli che "guadagnano poco".
Partire e basta. Sperando che prima o poi la classe dirigente di questo paese si faccia un esame di coscienza
05/12/2017, 23:58
anonymous_40e072 ha scritto:[...] Ph.D. in Olanda, parlo della TU Delft, viene pagato sui 1900€-2400€. E sono quelli che "guadagnano poco". [...]
anonymous_40e072 ha scritto:[...] Partire e basta. [...]
anonymous_40e072 ha scritto:Sperando che prima o poi la classe dirigente di questo paese si faccia un esame di coscienza
06/12/2017, 10:28
SaO ha scritto:La colpa è della classe dirigente o delle tasse che le aziende sono costrette a pagare?
SaO ha scritto:Avete fatto caso che la stessa azienda offre stipendi diversi in paesi diversi per la stessa figura professionale?
06/12/2017, 11:38
SaO ha scritto: Wow..scusa l'espressione, ma 4500 euro netti al mese sono un sacco di soldi, addirittura a 26 anni...
Come hai detto tu, probabilmente in Italia è una cifra irraggiungibile, anche se sai parlare 6 lingue.
Anche questa è una cifra alta e soddisfacente per un Ph.D
Per caso il costo della vita la è molto superiore?
La colpa è della classe dirigente o delle tasse che le aziende sono costrette a pagare?
06/12/2017, 18:54
06/12/2017, 20:29
Delirium ha scritto:anonymous_40e072 ha scritto:[...] Ph.D. in Olanda, parlo della TU Delft, viene pagato sui 1900€-2400€. E sono quelli che "guadagnano poco". [...]
Similmente in Svezia (questa volta la fonte è la mia busta paga). Il costo della vita è caro, ma con quei soldi ci si campa da dio (personalmente ne avanzo parecchi).anonymous_40e072 ha scritto:[...] Partire e basta. [...]
Parole sante.anonymous_40e072 ha scritto:Sperando che prima o poi la classe dirigente di questo paese si faccia un esame di coscienza
Io spero piuttosto nella catastrofe totale (che, parafrasando Andò, rimane "l'unica vera ed autentica risorsa del sud"), nella cenere. Perché in fondo è quello che ci meritiamo.
Non è una questione di colpe, è una questione di priorità. La cultura scientifica (e per "cultura scientifica" non intendo avere qualche centinaio di potenziali premi Nobel nelle università) non è tra le priorità di chi guida il paese.
E, purtroppo, potrei continuare. L'ambiente universitario è di un altro livello, è dinamico, è progressista, è meritocratico. Ah, dimenticavo: 44 giorni di ferie di diritto inclusi.
Voglio ricordare che viviamo in un paese in cui la cultura tecnico-scientifica è una delle migliori al mondo, e non per dicerie. Viviamo in un paese dove se non sai che il 5 Maggio è di Manzoni vieni linciato pubblicamente, o non sapere il nome di qualche artista delle Avanguardie che fatto qualunque stracazzo di opera, ma va benissimo invece non sapere assolutamente niente di tutto il resto.
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