Passa al tema normale
Discussioni su programma di analisi 1 e 2: numeri complessi, calcolo di una o più variabili reali, equazioni differenziali ordinarie.

Regole del forum

Consulta il nostro regolamento e la guida per scrivere le formule
Rispondi al messaggio

Condizione di regolarità (superf.)

09/05/2024, 15:01

Sto cercando in tutti i modi di capire questo concetto di analisi 2:

L'argomento è "superficie regolare", io so che una superficie regolare (similmente a una curva regolare) ha la richiesta aggiuntiva di avere la matrice jacobiana (vedi sotto nella pic) con rango massimo, quindi due, oppure equivalentmenete se ha le due righe linearmente indipendenti. E fin qua ci sono da algebra lineare.

Tuttavia online leggo:
Immagine
perché il fatto che siano linearmente indipendenti coincide con:
1) le derivate delle componenti non siano tutte nulle in un punto?
2) che a sua volta si traduce sulla condizione (non negatività) dei quadrati dei minori?

OSS:su punto 1) se anche io avessi un punto in cui non si annullano le due righe della matrice potrebbero benissimo essere L.D nella mia testa. E quindi contravverrebbero alla richiesta di L.I.

Non capisco come dimostrare che sono tutti se e solo se. Vorrei chiedervi qualche aiuto perché non riesco a uscirne. :oops:

Re: Condizione di regolarità (superf.)

10/05/2024, 22:02

Mettiamoci in $\RR^3:$ dati due vettori $u = (u_x, u_y, u_z)$ e $v = (v_x, v_y, v_z)$, questi sono linearmente indipendenti se e solo se il prodotto vettore $u \times v$ è diverso dal vettore nullo.
Chi è $u \times v$? E' lo sviluppo formale del determinante:

$ | ( i , j , k ),( u_x , u_y , u_z ),( v_x , v_y , v_z ) | = (u_y v_z - u_z v_y, u_z v_x - u_x v_z, u_x v_y - u_y v_x) $

In particolare, un vettore è diverso dal vettore nullo se e solo se la sua norma è diversa da zero, per cui, mettendo insieme queste due cose, due vettori di $\RR^3$ sono linearmente indipendenti se e solo se $ || u \times v || \ne 0 $. Ovvero, andando in componenti, se e solo se

$[u_y v_z - u_z v_y]^2 + [u_z v_x - u_x v_z]^2 + [u_x v_y - u_y v_x]^2 \ne 0 $

Se ora applichi questo ragionamento ai vettori date dalle derivate parziali della parametrizzazione di una certa superficie, hai esattamente ciò che ti dice il libro.

In alternativa:
Ricordiamo anche che una matrice ha rango $k$ se almeno uno dei suoi minori di ordine $k$ ha determinante diverso da zero.
Nel nostro caso, dato che vogliamo che la matrice jacobiana abbia rango 2, dobbiamo controllare che almeno uno dei suoi minori di ordine 2 abbia determinante non nullo.
Detto diversamente, ci va "male" quando tutti e 3 i minori hanno determinante nullo.
Un modo per vedere subito che il determinante di almeno uno dei minori è non nullo è fare la somma dei quadrati di questi determinanti: essendo una somma di quadrati, infatti, questa può venir nulla se e solo se tutti i suoi addendi sono nullo, ovvero solo quando tutti questi determinanti sono nulli.

Per la domanda 1), in realtà hai ragione tu: mentre per una curva, essendo una funzione da $\gamma: \RR \to RR^n$, uno dice che la curva è regolare se $||\gamma'|| \ne 0$, ovvero se le derivate delle componenti non sono tutte nulle in uno stesso punto; nel caso delle superfici può effettivamente capitare ciò che dici tu

Re: Condizione di regolarità (superf.)

23/05/2024, 11:26

Manco farlo apposta sto studiando anche io queste cose e mi ha incuriosito.

Ma una domanda a @lebesgue: se ho ben capito qundi è errato che: la condizione scritta nella pic sui quadrati (vista come nullità della norma del vettore prodotto scalare o dei quadrati dei minori) sia dovuta all'imposizine del non annullamento simultaneo delle derivate delle componenti in un medesimo punto.

Cioè quella parte scritta nel testo è errata? Perché non l'ho bencapita infatti.

grazie e ti saluto! :)

Re: Condizione di regolarità (superf.)

26/05/2024, 21:00

Allora, ci ho riflettuto un attimo
Se $\psi(u,v) = (f(u,v), g(u,v), h(u,v))$ è la parametrizzazione di una superficie regolare, allora in particolare il rango di $J_\psi$ deve essere massimo, ovvero 2.
Mettiamoci nel caso "brutto", ovvero quello in cui il rango della Jacobiana sia 1: cosa significa?
Significa che ho 2 colonne dipendenti ed una indipendente, in particolare vuol dire che le tre colonne sono tutte e 3 multiple tra di loro, ovvero (usando la notazione del libro, per cui la prima colonna è data dalle derivate parziali di $f$, la seconda da quelle di $g$ e la terza da quelle di $h$):
$\nabla f = \lambda \nabla g$ e $\nabla f = \mu \nabla h$, con $\lambda, \mu \in RR$.

Consideriamo ora però la seguente parametrizzazione: $\psi(u,v) = (u^3 + v^3 + u + v, u^3 + v^3 + u + v, u^3 + v^3 + u + v)$ in cui tutte e 3 le funzioni $f,g,h$ sono identiche.
Se andiamo a calcolarci i gradienti, abbiamo: $\nabla f = (3u^2 + 1, 3v^2 + 1)$.
Chiaramente non esiste nessun punto $(u_0, v_0)$ in cui le derivate parziali si annullano, nonostante ciò la matrice jacobiana ha palesemente rango 1, per cui $\psi$ non mi parametrizza una superficie regolare.

Penso che questo sia un buon controesempio alla frase "dunque le derivate parziali delle componenti non si annullano tutte in un medesimo punto".
Rispondi al messaggio


Skuola.net News è una testata giornalistica iscritta al Registro degli Operatori della Comunicazione.
Registrazione: n° 20792 del 23/12/2010.
©2000— Skuola Network s.r.l. Tutti i diritti riservati. — P.I. 10404470014.