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Sintesi
gestione progetto
La disciplina "Gestione progetto e organizzazione di impresa" promuove la riorganizzazione delle abilità e delle conoscenze multidisciplinari acquisite dagli alunni degli Istituti Tecnici degli indirizzi di Informatica e Telecomunicazioni alla pianificazione e conduzione di uno specifico progetto del settore ICT. Il libro segue i principi della progettazione didattica organizzata in competenze, abilità e conoscenze secondo le indicazioni ministeriali, facilmente adattabili alle scelte compiute nell'ambito della programmazione collegiale del consiglio di classe.

Il processo di gestione di un progetto, project management, è diviso in due parti: pianificazione ed esecuzione (planning and execution). La pianificazione è finalizzata alla realizzazione del piano di progetto mentre la successiva fase di esecuzione è l'attuazione dello stesso piano.

Il corso sviluppato in questo libro segue le fasi e i processi tipici del project management, pertanto, seguendo le unità didattiche si impara a realizzare con facilità un piano di progetto per poi procedere alla sua elaborazione.

Gli autori si sono proposti di introdurre l'alunno allo studio e all'applicazione delle metodologie di project management attraverso l'analisi e lo sviluppo di casi di studio reali.

Il libro contiene otto casi di studio analizzati sulla base dell'esperienza diretta degli autori. Uno di questi casi, denominato SPOT (Servizi Pubblici Online Territoriali), è completamente sviluppato nel libro e il relativo piano di progetto è riportato per intero nel fascicolo allegato. Gli altri casi di studio sono descritti nelle caratteristiche fondamentali lasciando agli alunni il compito di svilupparli sulla base delle metodologie e degli esempi proposti.

All'inizio del corso l'alunno, dopo aver studiato i principi generali della disciplina, deve leggere i casi di studio e sceglierne uno. Il libro gli permetterà di sviluppare completamente il caso scelto eseguendo tutte le esercitazioni proposte. Lo studente costruirà il piano di progetto e, simulando le principali attività di gestione, elaborerà la documentazione di gestione del progetto.





SOMMARIO

PARTE I PROCESSI AZIENDALI E PROGETTI 13
1 PROCESSO, PROGETTO E GESTIONE 15
1.1 Il processo produttivo 15
1.2 I progetti e i processi 16
1.3 Reingegnerizzazione del processo produttivo 18
1.4 Il confine tra progetto e processo 21
1.5 Nascita e sviluppo della Gestione Progetto 21
1.6 Gli ambiti di applicazione del Project Management 23
1.7 Identificazione di un progetto 23
1.8 Il Programma 24
1.9 I progetti di dematerializzazione 25
1.10 Esercizi UDA_01: Processo, progetto e gestione 27
2 ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI E DEI SERVIZI
2.1 Organizzazione dei processi all'interno dell'azienda 27
2.2 L'organigramma 29
2.3 Le forme organizzative dell?impresa 30
2.4 Valutazione economica dei progetti 32
2.5 Metodi di valutazione dell?investimento 33
2.6 Esercizi UDA_02 36
3 I PRINCIPI DEL PROJECT MANAGEMENT 45
3.1 La scelta dei progetti e lo sviluppo dell'azienda 45
3.2 Il piano di progetto 46
3.3 Le variabili o vincoli di progetto: obiettivi, tempi e costi 47
3.4 Obiettivi semplici e intelligenti (SMART) 47
3.5 La segnalazione tempestiva delle difficoltà 48
3.6 La gestione del rischio 48
3.7 La comunicazione all?interno del progetto 49
3.8 L?assegnazione di responsabilità e autorità 49
3.9 La organizzazione e gestione del team di progetto 50
3.10 Esercizi UDA_03 51

PARTE II ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO 57
4 LA GESTIONE PROGETTO (PROJECT MANAGEMENT) 59
4.1 Il ?Ciclo di Vita? del progetto 59
4.2 Le fasi principali del ciclo di vita 61
4.3 Individuazione di una fase 63
4.4 Esempio di ciclo di vita 65
4.5 I processi di project management 71
4.6 Esecuzione dei processi 72
4.7 La metodologia 73
4.8 Le metodologie di project management 74
4.9 Il software per il project management (PMIS) 74
4.10 Esercizi UDA_04 76
5 IL TEAM DI PROGETTO 79
5.1 Ruoli di progetto 79
5.2 L'organigramma 84
5.3 Il processo di creazione e gestione del team 84
5.4 Esercizi UDA_05: Il team di progetto 87

PARTE III PROCESSO E STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE 93
6 LA PROGETTAZIONE DEL CICLO DI VITA 95
6.2 Particolarità della Work Breakdown Structure (WBS) 95
6.3 La progettazione di una fase o attività 97
6.4 Macro-fasi e fasi finali 100
6.5 Modelli per la descrizione delle fasi o attività 101
6.6 Le schedulazioni 107
6.7 Esercizi UDA_06: La progettazione del ?Ciclo di Vita? 110
7 LA DEFINIZIONE DEL TEAM DI PROGETTO 113
7.1 Definizione dei compiti 113
7.2 Definizione delle competenze e individuazione delle figure professionali
7.3 La valutazione dell'effort del progetto SPOT 117
7.4 Assegnazione delle responsabilità 119
7.5 Esercizi UDA_07: 120
8 LA DEFINIZIONE DEL BUDGET 121
8.1 Le tipologie di costo 121
8.2 Il processo di definizione del budget 122
8.3 Il budget generale di progetto 123
8.4 Definizione dei costi di dettaglio 125
8.5 Esercizi UDA_08: La definizione del budget . 127
9 LE RELAZIONI TRA LE ATTIVITà E L'ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO
9.1 Definizione dei tempi delle attività 129
9.2 Prerequisiti per l?avvio delle attività (input e vincoli) 131
9.3 I diagrammi reticolari (i PERT) 133
9.4 I diagrammi del tempo: cronoprogramma (il Gantt) 135
9.5 I legami logici tra le attività 136
9.6 Gantt, Pert e legami logici 137
9.7 Il cammino critico (critical path) 139
9.8 Contesa e livellamento delle risorse 140
9.9 Il piano finanziario del progetto 141
9.10 Esercizi UDA_09 144
10 LA FASE DI DEFINIZIONE E PIANIFICAZIONE 147
10.1 Obiettivi generali della fase di pianificazione147
10.2 Elementi descrittivi della fase 148
10.3 Team di progetto e responsabilità della fase
di pianificazione 149
10.4 Processo della fase di pianificazione 151
10.5 Il PID (Documento Iniziale di Progetto) 154
10.6 Esercizi UDA_10: La fase di Definizione e Pianificazione 157

PARTE IV I PROCESSI DI ESECUZIONE DEL PROGETTO 159
11 ATTIVITà QUOTIDIANE E AMMINISTRAZIONE 161
11.1 Riunioni 161
11.2 Registrazione e monitoraggio delle attività . 164
11.3 Amministrazione e controllo della spesa 166
11.4 L'archivio di progetto 166
11.5 Esercizi UDA_11 167
12 MONITORAGGIO E CONTROLLO 169
12.1 Monitoraggio e controllo 169
12.2 Il monitoraggio dell?effort 170
12.3 Esempio di reporting di attività 171
12.4 Earned value 174
12.5 Il monitoraggio del tempo 177
12.6 Le diverse tipologie di reporting 179
12.7 La diagnosi e la soluzione di problemi 180
12.8 L'allocazione delle attività 181
12.9 Esercizi UDA_12: Monitoraggio e controllo 184
13 SCOPE MANAGEMENT 189
13.1 Lo Scope management 189
13.2 Registro delle questioni (issue log) 191
13.3 Il processo di scope management 193
13.4 Esercizi UDA_13: Scope management 194
14 RISK MANAGEMENT 195
14.1 Tipologie di rischio 195
14.2 Il verificarsi di un evento rischioso 196
14.3 Identificazione dei rischi 197
14.4 Valutazione e classificazione dei rischi 199
14.5 Esempio di identificazione e valutazione dei rischi 199
14.6 Modalità di gestione del rischio 201
14.7 Il processo di gestione del rischio 202
14.8 Esercizi UDA_14: Risk management 204

PARTE V LE FASI DI ESECUZIONE DEL PROGETTO 205
15 FASE DI PROGETTAZIONE 207
15.1 Obiettivi generali della fase 207
15.2 Elementi descrittivi della fase 207
15.3 Team di progetto della fase 209
15.4 Il progetto tecnico e gli allegati 210
15.5 Processo di progettazione 211
15.6 Esercizi UDA_15: Fase di Progettazione 214
16 FASE DI REALIZZAZIONE E TEST 217
16.1 Obiettivi generali della fase 217
16.2 Elementi descrittivi della fase 218
16.3 Team di progetto della fase 219
16.4 Le procedure di collaudo 220
16.5 Esempio di documenti di collaudo 223
16.6 Processo di realizzazione 224
16.7 Esercizi UDA_16: Fase di Realizzazione e Test226
17 FASE DI DISPIEGAMENTO 231
17.1 Obiettivi generali della fase 231
17.2 L?attività di comunicazione 231
17.3 L?avvio di nuovi processi aziendali e nuove
modalità di fruizione dei prodotti 232
17.4 Elementi descrittivi della fase 234
17.5 Team di progetto della fase 235
17.6 Processo di dispiegamento 236
17.7 Esercizi UDA 17: Fase di Dispiegamento 238
18 FASE DI REVISIONE FINALE 239
18.1 Obiettivi generali della fase 239
18.2 Elementi descrittivi della fase 240
18.3 Team di progetto della fase 241
18.4 Processo di revisione finale 242
18.5 Esercizi UDA_18: Fase di Revisione finale 243

PARTE VI GESTIONE PROGETTO E SVILUPPO DI SOFTWARE 245
19 CICLO DI VITA E MODELLI DI SVILUPPO DEL SOFTWARE
19.1 Il Ciclo di Vita del software 247
19.2 Il WBS 249
19.3 Modelli di sviluppo di software 249
19.4 Metodologie di test 258
19.5 Valutazione del software e stima dei costi 259
19.6 Esercizi UDA_19: Ciclo di vita e modelli di sviluppo del software
20 IL PROJECT MANAGEMENT E LO SVILUPPO SOFTWARE269
20.1 Organizzazione e metodologia 269
20.2 Una metodologia aziendale di project management applicata allo sviluppo di un software web
20.3 La fase di Definizione 272
20.4 Il Project charter 273
20.5 La fase di Pianificazione 274
20.6 OBS (Organizational Breakdown Structure) 275
20.7 WBS di progetto 276
20.8 Il PERT 277
20.9 Piano delle risorse 279
20.10 Gantt 281
20.11 Piano di comunicazione interna 281
20.12 Gestione del rischio 282
20.13 Budget e piano finanziario 283
20.14 Piano di progetto 284
20.15 La fase di Progettazione 285
20.16 La fase di Realizzazione 285
20.17 La fase di Rilascio 287
20.18 La fase di Revisione finale 287
20.19 Esercizi UDA_20 288

PARTE VII GESTIONE DELLA SICUREZZA E DELLA QUALITà 291
21 LA SICUREZZA SUL LAVORO 293
21.1 Sicurezza sul lavoro e Testo Unico (TUSL) 293
21.2 Soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza aziendale 296
21.3 Obblighi e compiti dei soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza aziendale
21.4 La prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro 301
21.5 Valutazione e gestione del rischio 302
21.6 Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)310
21.7 Esercizi UDA_21: La sicurezza sul lavoro 314
22 LA CERTIFICAZIONE DI QUALITà 325
22.1 Il concetto di qualità nell?azienda 325
22.2 Le norme ISO (International Organization
for Standardization) 326
22.3 Il manuale di qualità 327
22.4 Il processo di Auditing 327
22.5 Classificazione ed utilizzo degli audit ISO 9001328
22.6 Esempio di audit preliminare del sistema di qualità aziendale 332
22.7 La qualità di un progetto 334
22.8 Le fasi di gestione della qualità di un progetto 335
22.9 Esercizi UDA_22: La certificazione di qualità339
PARTE VIII BIBLIOGRAFIA 342




IL LIBRO

Gestione di progetto e organizzazione di impresa

Il project management nella scuola secondaria di secondo grado

Autori
Antonio Dell'Anna info@antoniodellanna.it
Martina Dell'Anna

Hanno collaborato
caso studio SPOT ed editing: Maria Pia Accogli
caso studio Costruire: Tommaso Corsi
caso studio Larga Banda: Alessandro Pratesi
coordinamento editoriale: Antonio Bernardo
copertina: Ginger Lab

Gli autori ringraziano Giuseppe Polimeno per le sollecitazioni, il confronto e i suggerimenti dati.

© Skuola.Net - info@skuola.net

Settembre 2015

ISBN 9788896354827

Questo libro è rilasciato con licenza Creative Commons BY-ND Attribuzione - Non opere derivate http://creativecommons.org/licenses/by-nd/3.0/it/deed.it.
Estratto del documento

UDA 3 I principi del Project Management

La gestione del rischio non è un esercizio a sé stante svolto nella fase di pianificazione

13 e poi dimenticato, ma è una attività che deve essere sistematicamente attuata via via

che sono disponibili nuove informazioni sullo stato di avanzamento dei lavori.

Una buona gestione del rischio richiede che per ridurre al minimo le probabilità che un

14 rischio si verifichi e/o che il suo l'impatto sia decisivo per il progetto non si deve mai

adeguare il piano occorre sempre intervenire sulle cause.

Una buona gestione del rischio permette di evitare tutti i rischi purché siano affrontati e

15 gestiti adeguatamente con la metodologia più opportuna.

Esercizio 8: La comunicazione all’interno del progetto

Nella tabella seguente vi è una sequenza di affermazioni che riguardano modalità e principi della

comunicazione in un progetto. Si chiede di individuare per ogni affermazione presente nell’elenco se è Vera

o Falsa

N. Affermazione Vero Falso

La modalità di comunicazione in un progetto sono le seguenti: colloqui informali,

1 riunioni ristrette, riunioni di gruppo, scambio di mail e documenti, altro ancora.

Le varie modalità di comunicazione in un progetto (riunioni, mail, colloqui, documenti,

2 ecc..) sono interscambiabili ed equivalenti e ogni project manager utilizza quelle in cui è

più abile.

Per una buona comunicazione è indispensabile che tutti i componenti del siano

team

3 sempre coscienti dell’obiettivo a cui concorrono in ogni istante.

buona comunicazione non è fondamentale che all’interno di un progetto vi sia

Per una

4 sempre un ricco scambio di informazioni tra le parti perché questo può generare spreco di

tempo e denaro.

Per una buona comunicazione è fondamentale che all’interno di un progetto tutti siano a

5 conoscenza delle attività, dei compiti, dei prodotti e dello stato di avanzamento di tutto

ciò che è connesso con il proprio lavoro.

Per una buona gestione del progetto se il project manager ha difficoltà di comunicazione

6 deve essere inserito nel team un esperto di comunicazione.

Per una buona gestione del progetto le capacità di comunicazione del project manager

7 sono meno importanti delle sue della competenze tecniche.

Per lo scambio di informazioni un colloquio è da preferire ad uno scambio di mail perché

8 nel colloquio la comunicazione è bidirezionale mentre nelle mail è monodirezionale e la

risposta non è sempre immediata e garantita.

Esercizio 9: L’assegnazione di responsabilità e autorità

una sequenza di affermazioni che riguardano l’assegnazione delle responsabilità e

Nella tabella seguente vi è

dell’autorità in un progetto. Si chiede di individuare per ogni affermazione presente nell’elenco se è Vera o

Falsa.

N. Affermazione Vero Falso

In un progetto un componente del team a cui è stata assegnata una responsabilità ha

1 l’autonomia per muoversi nei limiti fissati da una delega scritta appositamente.

In un progetto con la delega ad un componente del team di una responsabilità è opportuno

2 trasferire anche l’autorità a prendere decisioni inerenti la responsabilità attribuita.

In un progetto il ha la delega di tutte le responsabilità del progetto entro i

project manager

3 limiti fissati e definiti dal piano relativi a prodotti e tempi e costi ma escluso il

dei costi del progetto che compete all’amministrazione.

monitoraggio

In un progetto il se non ha competenze tecniche specifiche per alcune

project manager

4 attività è tenuto a delegarne la responsabilità ad un esperto tramite una apposita delega.

Se il progetto non riesce a rientrare entro i limiti prefissati dal piano il project manager

5 deve far presente le difficoltà ed eventualmente ricevere una nuova autorizzazione a

operare entro i nuovi limiti prefissati.

In un progetto ogni responsabile di attività, quando necessario, può delegare parte della

6 responsabilità e della autorità ai suoi sottoposti fissando i limiti in una delega scritta

appositamente.

7 In un progetto il non ha il tempo per controllare ogni singola attività,

project manager se 55

M. Dell’Anna,

A. e Il project management nella scuola superiore, http://projectmanagement.matematicamente.it

PARTE I Processi aziendali e progetti

per non diventare un collo di bottiglia, può delegare alcune responsabilità ad altri

componenti del gruppo di lavoro.

In un progetto le deleghe di responsabilità assegnate dal project manager ai suoi

8 collaboratori devono essere previste nel piano di progetto e devono essere definite in

termini di prodotti, tempi e costi.

Esercizio 10: La gestione del team di progetto

Nella tabella seguente vi è una sequenza di affermazioni che riguardano la gestione di un di progetto. Si

team

per ogni affermazione presente nell’elenco se è Vera o Falsa.

chiede di individuare

N. Affermazione Vero Falso

Un atteggiamento aperto e positivo del verso la ricerca della soluzione ad

project manager

1 un problema spinge il gruppo ad affrontare positivamente ogni tipo di questione quando

ancora è di piccola entità.

Non esistono soluzioni certificate che assicurano che un gruppo di persone con particolari

2 competenze ed attitudini possa trasformarsi in un efficiente.

team

Se il piano di progetto è ben definito allora il successo di un progetto non può essere

3 influenzato da eventuali errori di comportamento del project manager.

La prima reazione del davanti a un problema è di fondamentale

project manager

4 importanza perché influenzerà il comportamento del per tutto il seguito del progetto.

team

Un atteggiamento negativo e critico del verso la ricerca della soluzione

project manager

5 ad un problema spinge i componenti del a impegnarsi di più nella ricerca della

team

soluzione e a non far perdere tempo segnalando problemi irrilevanti.

Per la riuscita del progetto i manager devono investire molta energia per creare uno spirito

6 di gruppo, per gestire il morale dei componenti del di progetto e per incoraggiare la

team

riflessione all’interno del gruppo.

I manager, per evitare problemi nel gruppo e dover perdere tempo inutilmente a gestire i

rapporti nel gruppo, devono limitare l’influenza delle personalità troppo forti intervenendo

7 immediatamente.

Un in cui i componenti collaborano pienamente, aiutandosi e scambiandosi

team

8 reciprocamente energie e stimoli è garanzia di successo per un progetto.

In un progetto il morale, la collaborazione e la comunicazione all’interno del di

team

9 progetto sono importanti ma non di fondamentale importanza per la buona riuscita del

progetto.

Il successo di un team di lavoro dipende soprattutto dalle competenze delle persone e dalla

10 loro capacità di trovare il modo giusto per lavorare insieme.

Per la riuscita del progetto il deve avere la capacità di saper selezionare i

project manager

11 componenti in base alla personalità e allo stile di lavoro all’interno del gruppo.

Per il successo del progetto è fondamentale una collaborazione efficiente all’interno del

12 di lavoro.

team

Un di lavoro collaudato in precedenti esperienze è garanzia di successo per un

team

13 progetto.

Per la riuscita del progetto è importante che il abbia la capacità di saper

project manager

con l’energia, l’impegno e

14 influenzare velocemente e intuitivamente i membri del team

l’entusiasmo.

Per la riuscita del progetto è bene che coloro che non hanno capacità di comunicazione

15 non vengano inseriti nel di progetto.

team test presenti all’indirizzo web:

per verificare le soluzioni occorre eseguire i

Soluzioni:

http://projectmanagement.matematicamente.it/test.

56 Dell’Anna,

A. e M. Il project management nella scuola superiore, http://projectmanagement.matematicamente.it

Parte II

Organizzazione del progetto

4. La gestione del progetto (project management)

5. Il team di progetto

57 UDA 4 - La gestione progetto (project management)

4

UDA

La gestione progetto (project management)

tecniche”

“metodologie

Come è stato già detto, il è molto più di un insieme di

project management e di

sistema gestionale orientato ai risultati.

perché nel tempo è diventato un

 Definizione: il progetto

è “un’impresa complessa, unica e di durata determinata,

progetto

Un rivolta al raggiungimento di un

obiettivo chiaro e predefinito mediante un processo continuo di pianificazione e controllo di risorse

differenziate e con vincoli interdipendenti di costi, tempi e qualità” (Russel D. Archibald, noto esperto di

project management).

Questa definizione mette evidenza e in relazione tre elementi fondamentali:

un’impresa

a) il lavoro viene

complessa rivolta al raggiungimento di un obiettivo chiaro e predefinito:

strutturato, organizzato e gestito sotto forma di sistema finalizzato a un obiettivo predefinito, gli elementi

che compongono il sistema sono le fasi o attività la cui suddivisione prende il nome di ciclo di vita del

progetto;

b) il raggiungimento degli obiettivi avviene

mediante un processo continuo di pianificazione e controllo:

attraverso l’esecuzione di processi, vale a dire attraverso procedure note e ripetitive di project

l’applicazione di tecniche e metodi consolidati da esperienze e applicazioni

realizzate con

management,

precedenti;

c) il progetto è sottoposto a tre vincoli

con vincoli interdipendenti di costi, tempi e qualità:

interdipendenti: costi, tempi e qualità che sono i tre parametri fondamentali del progetto che necessitano

di monitoraggio e controllo continuo per tutta la durata del progetto perché in continuo conflitto tra loro.

 Osservazioni: l’esecuzione Non si devono confondere i processi del

Il project management si attua attraverso di processi!

con i processi aziendali implementati dal progetto.

project management sono le attività ripetitive che si eseguono durante la realizzazione di un

I processi del project management

progetto: pianificazione delle attività, progettazione, realizzazione, monitoraggio, gestione del rischio ecc...

sono invece le attività aziendali eseguite per il raggiungimento degli obiettivi strategici

I processi aziendali

aziendali e che vengono attivati o revisionati attraverso i progetti.

“Ciclo

4.1 Il di Vita” del progetto

Tutte le metodologie della moderna gestione progetto sono basate sulla divisione del lavoro in parti

autonome e di più facile gestione. È fondamentale scegliere per la gestione di un progetto una metodologia

perché è indispensabile che il processo di gestione sia ben documentato. Più è complesso il progetto,

maggiore dovrà essere la cura da porre nella definizione e nel dettaglio del processo di gestione. In altre

parole, non è fondamentale individuare quale sia la metodologia più giusta per gestire un progetto, ma è

essenziale avere un’idea chiara del ciclo di vita che il progetto stesso dovrà seguire.

 Definizione: Ciclo di vita di un progetto

ciclo di vita

Il di un progetto descrive le fasi o i passi necessari che devono essere seguiti per poter portare a

termine con successo il progetto. 59

M. Dell’Anna,

A. e Il project management nella scuola superiore, http://projectmanagement.matematicamente.it

PARTE II Organizzazione del progetto

Esiste una struttura di base per la scomposizione di un progetto in parti, applicabile alla maggior parte dei

progetti, indipendentemente dal settore di applicazione; tale suddivisione prevede una prima ripartizione di

un progetto nelle seguenti fasi principali:

 pianificazione

 progettazione

 realizzazione e test

 dispiegamento (o implementazione)

 revisione finale.

Prima della vi sono due altre fasi: e che, a seconda dei progetti,

pianificazione concezione definizione

possono essere più o meno significative. Tali fasi, come si può intuire dal nome, comprendono le attività

iniziali in cui il progetto viene concepito e successivamente definito negli obiettivi strategici.

Progetto 1. Pianificazione

2. Progettazione

3. Realizzazione

4. Dispiegamento

5. Revisione Finale

Figura 19: le fasi principali del ciclo di vita

In questo libro le attività di concezione e di definizione, dove presenti, sono gestite come attività iniziali

della fase di pianificazione, come di fatto avviene nella maggior parte dei casi.

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