Io penso che si debba iniziare identificando dei generatori.
Due generatori sono \(\displaystyle i\) e \(\displaystyle j\). L'insieme è ovviamente minimale. Gli elementi \(\displaystyle 1 \) e \(\displaystyle -1 \) sono ovviamente fissati da ogni automorfismo.
Le possibili immagini di \(\displaystyle i \) sono \(\displaystyle i \), \(\displaystyle j \), \(\displaystyle k \), \(\displaystyle -i \), \(\displaystyle -j \) e \(\displaystyle -k \).
Le possibili immagini di \(\displaystyle j \) sono le stesse di quelle di \(\displaystyle i \). D'altra parte una volta selezionato una immagine per \(\displaystyle i \), \(\displaystyle j \) può assumere solo 4 valori perché \(\displaystyle j\neq -i \). Non essendoci possibilità di ripetizioni questo significa che ci sono esattamente \(\displaystyle 6\cdot 4 = 24 \) automorfismi.
Cominciamo dai cambi di segno.
Se noi invertiamo \(\displaystyle \varphi_j\colon (i,j) \mapsto (-i, j) \) ricaviamo che \(\displaystyle \varphi_i(k) = \varphi_i(i)\varphi_i(j) = -ij = -k \). In modo analogo \(\displaystyle \varphi_i(-k) = -\varphi_i(k) = k \) (perché \(\displaystyle -1 \) viene fissato). Le immagini degli altri sono quindi fissati. Questo automorfismo ha ovviamente ordine \(\displaystyle 2 \).
Se noi invertiamo \(\displaystyle \varphi_i\colon (i,j) \mapsto (i, -j) \) ricaviamo che \(\displaystyle \varphi_j(k) = \varphi_j(i)\varphi_j(j) = -ij = -k \). In modo analogo \(\displaystyle \varphi_j(-k) = -\varphi_j(k) = k \). Le immagini degli altri sono quindi fissati. Anche questo automorfismo ha ordine \(\displaystyle 2 \).
Il prodotto di questi due \(\displaystyle \varphi_j\varphi_i = \varphi_i\varphi_j = \varphi_{k} \colon (i,j) \mapsto (-i, -j)\). Ricaviamo che \(\displaystyle \varphi_{k}(k) = -1^2ij = k \). Questi tre elementi formano un sottogruppo isomorfo al gruppo di Klein.
Notiamo che \(\displaystyle iii^{-1} = i \) e \(\displaystyle iji^{-1} = -ki = -j \). Similmente \(\displaystyle jij^{-1} = kj = -i \) e \(\displaystyle jjj^{-1} = j \) e \(\displaystyle kik^{-1} = -jk = -i \) e \(\displaystyle kjk^{-1} = ik = -j \). Il sottogruppo trovato è quindi il gruppo degli automorfismi interni (moltiplicare entrambi il lati per \(\displaystyle -1 \) non cambia nulla). Inoltre è senz'altro isomorfo a \(\displaystyle H_8/Z(H_8) \).
Ci sono quindi \(\displaystyle 6 \) laterali ma non so quanto sia utile. Senza dubbio è un primo passo nel costruire \(\displaystyle A_4 \) ed \(\displaystyle S_4 \).
Vediamo quindi il primo automorfismo diverso, sempre di ordine 2 è \(\displaystyle \tau_{ij}\colon (i,j)\mapsto (j,i) \). L'immagine di \(\displaystyle k \) è ovviamente \(\displaystyle -k \).
Identifichiamo quindi il suo laterale: \(\displaystyle \tau_{ij}\varphi_i \colon (i,j)\mapsto (i,-j) \mapsto (-j,i)\), \(\displaystyle \tau_{ij}\varphi_j \colon (i,j)\mapsto (-i,j) \mapsto (j,-i)\) e \(\displaystyle \tau_{ij}\varphi_k \colon (i,j)\mapsto (-i,-j) \mapsto (-j,-i)\). (Il laterale ha evidentemente ordine 2)
Un altro automorfismo, questa volta di ordine diverso, è \(\displaystyle \tau_{ik}\colon (i,j)\mapsto (k,j) \). L'immagine di \(\displaystyle \tau_{ik}(k)= kj = -i \). Calcoliamo quindi \(\displaystyle \tau^2_{ik}\colon (i,j)\mapsto (k,j) \mapsto (-i,j)\). Risulta pertanto \(\displaystyle \tau^2_{ik} = \varphi_j\). Si noti che \(\displaystyle \tau^3_{ik}\colon (i,j)\mapsto (-k,j)\) e che \(\displaystyle \tau^4_{ik} = 1\). Il laterale a cui appartiene ha ancora ordine \(\displaystyle 2 \).
Il suo laterale sarà pertanto formato da \(\displaystyle \tau_{ik} \), \(\displaystyle \tau^3_{ik} \). Inoltre dall'elemento \(\displaystyle \tau_{ik}\varphi_i = \colon (i,j)\mapsto (i,-j) \mapsto (k,-j)\) (si noti che \(\displaystyle \bigl(\tau_{ik}\varphi_i\bigr)^2 \colon (i,j)\mapsto (k,-j)\mapsto (-i,j) = \varphi_j\) ) e da \(\displaystyle \bigl(\tau_{ik}\varphi_i\bigr)^3 \colon (i,j)\mapsto (-k,-j)\). Siccome \(\displaystyle \tau_{ik}\varphi_k = \colon (i,j)\mapsto (-i,-j) \mapsto (-k,-j) = \bigl(\tau_{ik}\varphi_i\bigr)^3\) allora non è necessario andare avanti. Si tenga conto che avevamo già 4 elementi nel laterale.
Per simmetria vediamo \(\displaystyle \tau_{jk}\colon (i,j)\mapsto (i,k) \). Si ha che \(\displaystyle \tau_{jk}(k)= ik = -j \). Il discorso è quindi del tutto analogo a quello dello scorso laterale. Il gruppo quoziente ha 3 elementi di ordine 2 (cosa molto prevedibile dato che dovremmo trovare \(\displaystyle S_3 \) come quoziente)
Vediamo quindi il prodotto di questi due elementi... \(\displaystyle \tau = \tau_{ik}\tau_{ij} \colon (i,j)\mapsto (j,i)\mapsto (j,k)\). Vediamo quindi \(\displaystyle \tau(k) = jk = i \). Quindi \(\displaystyle \tau^2 \colon (i,j)\mapsto (j,k) \mapsto (k,i)\) ed infine \(\displaystyle \tau^3 = 1\).
Siccome \(\displaystyle \tau \) e \(\displaystyle \tau^2 \) non appartengono alla stessa classe risulterà che abbiamo trovato il nostro gruppo quoziente che è visibilmente \(\displaystyle S_3 \).
Il resto direi che è semplicemente un lavoro legato alla corrispondenza tra sottogruppi di un gruppo e quelli nel quoziente. In particolare il quoziente mantiene la normalità di un sottogruppo e quindi abbiamo identificato \(\displaystyle A_4 \) in \(\displaystyle Aut(H_8) \).
Mi dispiace un po' però aver fatto così tanti calcoli... Avrei preferito trovare l'insieme di ordine 4 su cui faccio agire \(\displaystyle Aut(H_8) \) ma per quello ci devo pensare.
P.S.: Non penso che Mari (la splendida squallionheart che ha aperto la discussione) troverà giovamento dalla risposta dato che è stata posta quando ancora non la conoscevo
Ma lo prendo lo stesso come un mio affettuoso bacio sulle sue labbra
.
P.S.2: Ovviamente mi auguro che gli altri lo possano trovare interessante.