Siano $X,Y\sube RR$ compatti e convessi. Chiamiamo una funzione $h: X\to P(Y)$ pseudo continua se
1)- data una successione $b_n$ di elementi di $X$ convergente ad $a$
- data una successione di funzioni $C_n: P(Y) to Y$ tale che la successione $C_n(h(b_n))$ converge a $k$
allora $k\in h(a)$.
2) per ogni $x\in X$, $h(x)$ e' convesso e compatto.
Proposizione (Valori Intermedi). Siano $X,Y\sube RR$ compatti convessi, $h: X\to P(Y)$ pseudo continua e $a,b\in X$. Siano inoltre $a'\in h(a),b'\in h(b)$, con $a'<b'$. Allora per ogni $c\in Y$ tale che $a'<c<b'$, esiste $x\in [a,b]$ o $x\in[b,a]$ tale che $c\in h(x)$.
Prova. Se $c\in h(a)$ oppure $c\in h(b)$ abbiamo ipso facto la tesi. Possiamo allora supporre senza perdita di generalita' che $max h(a)<c<min h(b)$. Sia $x\in X$ l'estremo superiore dell'insieme $I={y\in [a,b]| max(h(y))<c}$.
Se $x\in I$, consideriamo una successione $b_n$ di elementi di $[a,b]$ maggiori di $x$ e convergente a $x$. Consideriamo inoltre la successione dei $min h(b_n)$ e dei $max h(b_n)$, che senza perdita di generalita' convergono rispettivamente a $k_(min)$ e $k_(max)$. Poiche' $h$ e' pseudo continua, abbiamo che $k_(min)\in h(x)$ e $k_(max)\in h(x)$. Ma allora $k_(min)<c$, e dunque per la convessita' di $h(x)$ e per il fatto che $k_(max)>=c$, vale che $c\in h(x)$.
Se invece $x\notin I$, allora $max h(x)>=c$. Inoltre esiste una successione $b_n$ di elementi di $[a,b]$ minori di $x$ e convergente a $x$ tale che la successione dei $max h(b_n)$ converge ad un elemento $k<=c$. Per la pseudo continuita' di $h$, abbiamo che $k\in h(x)$ e per la convessita' di $h(x)$, $c\in h(x)$.
Corollario Sia $X\sube RR$ compatto convesso e $h: X\to P(X)$ pseudo continua. Allora esiste $bar x \in X$ tale che $\bar x\in h(\bar x)$.
Prova. Abbiamo che $X=[a,b]$. Consideriamo la funzione $g: X to P(X)$ tale che $g(x)=h(x)-x$. (con l'espressione $h(x)-x$ s'intende ${y\in X|\exists k\in h(x) \mbox{tale che} y=k-x$). E' immediato vedere che $g$ è psuedo continua.
Se $a\in h(a)$ o $b\in h(b)$, abbiamo la tesi. Se $a\notin h(a)$ e $b\notin h(b)$, allora certamente esiste $a'\in g(a)$ tale che $a'>0$ e inoltre esiste $b'\in g(b)$ tale che $b'<0$. Per la proposizione sui valori intermedi, $0\in g(x)$ per qualche $x\in X$. Ma questo significa che esiste $bar x \in X$ tale che $\bar x\in h(\bar x)$.
Proposizione. Siano $X,Y,Z\sube RR$ compatti e convessi e $f: X to P(Y)$, $g: Y to P(Z)$ pseudo continue. Definiamo $g\circ f(x)=g(f(x))$ stando attenti a definire $g(A)$ quando $A$ e' un insieme ($g(A)=uu{g(a)| a\in A}$). Allora $g\circ f: X to P(Z)$ e' pseudo continua.
Prova. Dimostriamo innanzitutto che, in generale, se $W,U\sube RR$ sono compatti e convessi e se inoltre $h: W to P(U)$ e' pseudo continua, allora $uuh(W)$ e' compatto e convesso.
Una successione in $uuh(W)$ e' della forma $C_n(h(b_n))$, con (a patto di restringerci a una sottosuccessione della successione di partenza) $b_n$ senza perdita di generalita' convergente ad $a\in W$, $C_n: P(U)\to U$ e $C_n(h(b_n))$ convergente a $k\in U$. Per la pseudo continuita' di $h$, abbiamo che $k\in h(a)$ e dunque $k\in uuh(W)$. Quindi $uu h(W)$ e' compatto.
Siano ora $a'\in h(a)$, $b'\in h(b)$, con $a,b\in W$ e $a'<b'$. Per la proposizione sui valori intermedi, se $a'<c<b'$, esiste $x\in W$ tale che $c\in h(x)$ e dunque $c\in uuh(W)$, dimostrando cosi' la convessita' di $uuh(W)$.
Da questo segue che per ogni $x\in X$, $g\circ f(x)$ e' compatto e convesso, essendo $f(x)$ compatto e convesso.
Sia ora data una successione $b_n$ di elementi di $X$ convergente ad $a$ e sia data anche una successione di funzioni $C_n: P(Z) to Z$ tale che la successione $C_n(g\circ f(b_n))$ converge ad $k$. Chiaramente esiste una successione di funzioni $D_n: P(Y) to Y$ tale che la successione $C_n(g\circ f(b_n))$ e' uguale alla successione $C_n(g(D_n(f(b_n))))$. Possiamo supporre, senza perdita di generalità, che la successione $D_n(f(b_n))$ converga a $k'\in Y$. Per la pseudo continuita' di $f$, $k'\in f(a)$. Infine, per la pseudo continuita' di $g$, $k\in g(k')$, e dunque effettivamente $k\in g\circ f(a)$.
In conclusione, $g\circ f$ e' pseudo continua.
Teorema Sia $G=(X,Y,f,g)$ un gioco a due giocatori in forma strategica. Supponiamo che:
- sia $X$ che $Y$ siano sottoinsiemi compatti, convessi e non vuoti di $RR$
- $f,g$ siano continue
- per ogni $y \in Y$, l'insieme dei punti della funzione $x \mapsto f(x,y)$ sia convesso e per ogni $x \in X$, l'insieme dei punti di max della funzione $y \mapsto g(x,y)$ sia convesso.
Allora $G$ ha (almeno) un equilibrio di Nash.
Prova. Definiamo per ogni $y \in Y$, $F(y)$ come l'insieme dei punti di max della funzione $x \mapsto f(x,y)$ e analogamente per ogni $x \in X$, $G(x)$ come l'insieme dei punti di max della funzione $y \mapsto g(x,y)$. Per la continuita' di $f$ e $g$ certamente $F(y)$ e $G(x)$ sono compatti (e convessi per ipotesi).
Sia data ora una successione $b_n$ di elementi di $Y$ convergente ad $a$ e sia data una successione di funzioni $C_n: P(X) to X$ tale che la successione $C_n(F(b_n))$ converge a $k$. Sia $k'\in F(a)$. Abbiamo che $f(C_n(F(b_n)),b_n)>=f(k',b_n)$ per definizione. Inoltre $f(k',b_n)$ converge a $f(k',a)$. Ma per continuita' di $f$, abbiamo che $f(C_n(F(b_n)),b_n)$ converge a $f(k,a)$. Segue allora che $f(k,a)>=f(k',a)$, e dunque per definizione $k\in F(a)$.
Concludiamo quindi che $F,G$ sono pseudo continue, e che lo e' pure $F\circ G$, la quale ha un punto fisso $\bar x$. la coppia $(\bar x, \bar y)$, dove $bar y\in G(\bar x)$, e' un equilibrio di Nash per costruzione.
FineDannazione, che fatica scrivere tutta questa roba!