Marco1005 ha scritto:Buongiorno,
avrei bisogno di una conferma su questo esercizio; il testo recita:
"Il costo marginale di produzione per x scatole di lampadine è dato dalla seguente funzione"
$10+x+x^2$
" il costo di 6 scatole di lampadine è 200 €"
Calcola la funzione di costo totale.
Prendo la definizione di costo marginale "In economia e finanza il costo marginale unitario corrisponde al costo di un'unità aggiuntiva prodotta, cioè alla variazione nei costi totali di produzione che si verifica quando si varia di un'unità la quantità prodotta: è la derivata del costo totale (C) rispetto alla quantità prodotta (q)"
A questo punto se questa funzione è la derivata della funzione di costo totale, trovo la primitiva
e ricavo la funzione di costo totale.
$int(10+x+x^2) dx$ = $10x+1/2x^2+1/3x^3$
sostituendo la quantità 6 all'interno della x dovrei trovare il costo totale.
Provo e mi risulta 150. Il testo però riporta 200.
Allora inserisco $+50$ che sarebbe la costante $+c$ da aggiungere alla primitiva
$int(10+x+x^2) dx$ = $10x+1/2x^2+1/3x^3+50$
Puo' andare come ragionamento?
Direi di lasciare stare la costante di integrazione, messa uguale a $50$, la metti così perché sai già il risultato, ma se non lo sai che fai?
Si tratta di raccapezzarsi nei costi, ed è semplice, bisogna solo ricordare le definizioni.
Il
costo marginale, nel continuo, è la derivata della funzione di costo totale.(Quell'altra definizione"il costo marginale corrisponde al costo di un'unità aggiuntiva prodotta" è quando siamo nel discreto, ma qui ti dà una funzione con $x$ che si presume sia definita in $\mathbb{R^+}$, cioè $x$ è una variabile continua)
Il costo totale $CT(x)$ è fatto da una parte, il
costo variabile, che dipende dalla quantità $x$, chiamiamolo $CV(x)$ e una parte, il
costo fisso, chiamiamolo $F$, che non dipende dalla quantità.
La funzione di costo totale è quindi costi fissi+costi variabili:
$CT(x)= F+CV(x)$.
(Attenzione! $F$ può essere anche $0$!! Anzi, se siamo nel lungo periodo è $0$, perché nel lungo periodo non ci sono costi fissi, per definizione, la funzione di costo di lungo periodo ha solo costi variabili. Nel breve periodo il costo fisso è invece diverso da $0$. È importante, possono chiederlo all'esame!)
Tornando a noi, l'esercizio ci dà il costo marginale, cioè la derivata di $CT(x)$, che è poi lo stesso della derivata di $CV(x)$, quindi integrando abbiamo
1$CT(x)=F+10x+1/2 x^2+ 1/3 x^3$.
Ora ci manca il valore di $F$.
Ma sappiamo che $CT(6)=200$. Quindi, sostituendo $6$ a $x$ abbiamo
$CT(6)=F+10\cdot 6+1/2\cdot6^2+ 1/3 \cdot6^3=200$.
da cui ricaviamo $F=50$.
La funzione di costo totale è quindi:$CT(x)=50+10x+1/2 x^2+ 1/3 x^3$.
(Per inciso, visto che il costo fisso è diverso da $0$, siamo di fronte a una funzione di costo di
breve periodo)
Un consiglio: se si deve fare un esame di economia imparare
bene cosa vuol dire
marginale in economia, perché è centrale e lo si trova dappertutto (
produttività marginale, utilità marginale), è importante per studiare la materia e per evitare che il professore scoppi a piangere se non solo sapete
.
Easy reading is damned hard writing. (Nathaniel Hawthorne, The Scarlet Letter)