gugo82 ha scritto:Tanto per sapere, ma questa solenne minchiata sul
Principio di Induzione:
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.
(tratta pari-pari dalle Indicazioni Nazionali per i Licei e ripetuta negli allegati per
tutti i licei) chi diamine l'ha scritta?
Il senso della frase dovrebbe in realtà essere accessibile, almeno a chi si è interessato un po' alla storia delle matematiche (e della scienza). L'opportunità di inserirla nelle IN, invece, a mio parere, è del tutto assente (e comunque, per dirla tutta, darei direttamente fuoco alle "indicazioni", ma tanto, siamo in Italia...).
Per provare a rispondere correttamente alla domanda...due indizi:
1) il CSN a cui fu affidato il compito di redigere le IN (la composizione è, nel tempo, variata), cfr. p. 2:
http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/ ... 0umane.pdf2) una probabile autodifesa?
http://gisrael.blogspot.com/2010/06/bes ... o-n-7.htmlOra, chi mai potrebbe essere l'autore del numero (8)? Per quel che ne so, nessuno ha mai rivendicato pubblicamente la paternità di quelle righe, ma un candidato lo avrei. Per altro, è noto che uno dei matematici che partecipò all'elaborazione delle IN si dissociò poi pubblicamente dal risultato finale (pur se difendendo (8)).
Se qualcuno ha informazioni più precise, e documentabili, al proposito, ben venga