Principio di Induzione nelle Indicazioni Nazionali

Messaggioda gugo82 » 27/01/2020, 15:36

Tanto per sapere, ma questa solenne minchiata sul Principio di Induzione:
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

(tratta pari-pari dalle Indicazioni Nazionali per i Licei e ripetuta negli allegati per tutti i licei) chi diamine l'ha scritta?
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)
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Re: Principio di Induzione nelle Indicazioni Nazionali

Messaggioda solaàl » 27/01/2020, 15:48

Per giudicare il motivo per cui è una solenne minchiata, dovremmo capire cosa significa, prima...
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Re: Principio di Induzione nelle Indicazioni Nazionali

Messaggioda kaspar » 28/01/2020, 12:47

Non è una solenne minchiata. È che volevano dire qualcosa, ma non sanno esprimersi.
http://www.centromorin.it/attivita/mate ... tomasi.pdf, dalla sesta slide in poi.
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Re: Principio di Induzione nelle Indicazioni Nazionali

Messaggioda gugo82 » 29/01/2020, 13:00

Vorrei dare una risposta un po’ articolata, ma in questi giorni non ho tempo (chiusura quadrimestre).
Su questa questione penso di ritornare tra un paio di settimane.
Sono sempre stato, e mi ritengo ancora un dilettante. Cioè una persona che si diletta, che cerca sempre di provare piacere e di regalare il piacere agli altri, che scopre ogni volta quello che fa come se fosse la prima volta. (Freak Antoni)
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Re: Principio di Induzione nelle Indicazioni Nazionali

Messaggioda alessio76 » 15/03/2020, 00:33

gugo82 ha scritto:Tanto per sapere, ma questa solenne minchiata sul Principio di Induzione:
8) una conoscenza del principio di induzione matematica e la capacità di saperlo applicare, avendo inoltre un’idea chiara del significato filosofico di questo principio (“invarianza delle leggi del pensiero”), della sua diversità con l’induzione fisica (“invarianza delle leggi dei fenomeni”) e di come esso costituisca un esempio elementare del carattere non strettamente deduttivo del ragionamento matematico.

(tratta pari-pari dalle Indicazioni Nazionali per i Licei e ripetuta negli allegati per tutti i licei) chi diamine l'ha scritta?


Il senso della frase dovrebbe in realtà essere accessibile, almeno a chi si è interessato un po' alla storia delle matematiche (e della scienza). L'opportunità di inserirla nelle IN, invece, a mio parere, è del tutto assente (e comunque, per dirla tutta, darei direttamente fuoco alle "indicazioni", ma tanto, siamo in Italia...).
Per provare a rispondere correttamente alla domanda...due indizi:

1) il CSN a cui fu affidato il compito di redigere le IN (la composizione è, nel tempo, variata), cfr. p. 2:
http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/ ... 0umane.pdf

2) una probabile autodifesa?
http://gisrael.blogspot.com/2010/06/bes ... o-n-7.html

Ora, chi mai potrebbe essere l'autore del numero (8)? Per quel che ne so, nessuno ha mai rivendicato pubblicamente la paternità di quelle righe, ma un candidato lo avrei. Per altro, è noto che uno dei matematici che partecipò all'elaborazione delle IN si dissociò poi pubblicamente dal risultato finale (pur se difendendo (8)).

Se qualcuno ha informazioni più precise, e documentabili, al proposito, ben venga :)
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