Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda vict85 » 14/03/2015, 02:38

Io sinceramente non penso sia la scuola. Insomma, io sono uscito dalle superiori solo 10 anni e fa e tu (Gugo) solo 3 anni prima di me. Gli insegnanti sono pressoché gli stessi, forse un po' più vecchi e stanchi, ma sono sempre loro. Inoltre insegneranno più o meno le stesse cose.
Devo sinceramente inoltre dire che non penso che le mie abilità matematiche siano merito dei miei professori delle superiori, anzi, nei primi anni delle superiori ho cambiato più volte professore e non considero la mia professoressa degli ultimi tre anni la migliore del mondo. L'insegnante aiuta ma la differenza spetta allo studente, non bisogna aspettare che ti venga data. Probabilmente il mio maestro delle elementari ha influito di più in questo dandomi la passione per la matematica, o forse ancora prima mi è stata trasmessa dai miei genitori.
Io penso che ci siano due fattori predominanti all'abbassamento del livello medio (i bravi studenti sono sicuro continuino ad esserci). La prima sono i genitori meno esigenti e forse meno presenti. Insomma i miei genitori e i genitori dei miei coetanei si aspettavano in genere che noi ci impegnassimo a scuola. Ora lo fanno ma in modo diverso, mi paiono più spaesati rispetto alle difficoltà dei figli (e non mi sembra che si impegnino troppo a nasconderlo ai figli stessi). Il secondo è una maggiore incertezza verso il futuro. Insomma, una volta c'era l'idea che studiare ti portasse ad un miglioramento della condizione di vita, adesso invece questa idea è molto meno forte. Insomma viene a mancare il principale stimolo allo studio per le persone che non provano piacere in esso, ovvero per la maggioranza.
Una terza ragione potrebbe inoltre essere che noto una maggiore aspettativa verso gli altri. Insomma tutti si aspettano qualcosa dagli altri senza chiedersi troppo che cosa dovrebbe invece fare loro :roll: . O forse è solo che una volta ero meno attento a queste cose e non ci facevo caso. Probabilmente è così.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda Palliit » 14/03/2015, 10:20

gugo82 ha scritto:Quello che vorrei sapere è cosa insegnano e come lo insegnano; se hanno cambiato approccio rispetto a 15 anni fa;

Direi anch'io, con vict85, che le cose che si insegnano sono sostanzialmente le stesse di 10, 15 o 20 anni fa, almeno nel liceo scientifico e fino allo scorso anno scolastico. Tra i colleghi ci sono, ovviamente, quelli che del programma da svolgere non trascurano neanche un pelo e quelli che invece fanno poco o niente, ma questo non dovrebbe incidere sul grande numero.

gugo82 ha scritto:Mi rifiuto di credere che studenti che si iscrivano ad Ingegneria (per dirne una) non sappiano gestire/applicare in alcun modo semplici nozioni matematiche.

Questi studenti possono anche aver avuto l'insegnante di matematica più rigoroso e preparato d'Italia, facente comunque parte di un consiglio di classe complessivamente orientato per la sufficienza a maggioranza nel caso di unica insufficienza anche grave in una materia.

gugo82 ha scritto:Che un'intera generazione d'insegnanti si stia ritirando dal proprio dovere per timore di nonsoché?

Quale intendi che sia il dovere di un insegnante delle superiori? Io ho maturato la convinzione, per adeguarmi a quanto il ministero (cioè in ultima analisi il mio datore di lavoro) mi richiede, che sia fornire all'utenza la possibilità di ricevere la preparazione migliore possibile. La scelta di che farne, di questa possibilità, sta all'utenza stessa, ed entro certi limiti non sta a me come singolo individuo decidere se il percorso scolastico possa o no proseguire in relazione ad una mancata assimilazione dei contenuti che io ho proposto.
Sottolineo che non si tratta di una accettazione della volontà di organi a me superiori per fantozziano desiderio di compiacimento dell'autorità, bensì per il fatto che lavoro in un organismo di dimensione statale e che deve funzionare rispetto ad una linea scelta a livello direzionale. Altrimenti detto, non posso essere io a decidere quali linee didattiche siano più adeguate per le generazioni presenti e/o future, viceversa il rischio è di diventare una voce che grida nel deserto.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda Epimenide93 » 14/03/2015, 10:56

Mi si scusi se torno sull'argomento, ma certe allusioni (che spero di aver frainteso e se questo è il caso invito gli utenti a farmelo presente) le trovo allarmanti. Sia @melia che Pallit riconoscono che gli studenti vengono promossi senza che questi abbiano i requisiti necessari1, cosa che gugo82 ha riscontrato guardando alla preparazione delle matricole, vict85 riconosce che c'è un tendenziale disinteressamento da parte dei genitori, ma sia FE, sia vict85, sia Pallit alludono ad una responsabilità personale dello studente. Cioè, se capisco bene, gli studenti (e non pochi rari, ma tutti gli studenti, o la maggioranza) dovrebbero prendere coscienza del fatto che i professori sono diventati permissivi e i genitori disinteressati alle questioni scolastiche, comprendere da sé l'importanza della faccenda, farsi carico della responsabilità e supervisionare se stessi? Ma siete mai stati adolescenti, o siete passati direttamente dall'infanzia all'età adulta?

@FE, il problema dell'istruzione, come il 99% dei problemi italiani, è riconducibile ai soliti: nepotismo, clientelismo, corruzione. Certo, la responsabilità è dei singoli cittadini, ma se il cittadino non viene educato, capirai che si entra in un circolo vizioso che precipita spiralmente verso l'inciviltà. Tanto più se quei pochi che prendono coscienza del problema invece di riconoscerlo lo sminuiscono. Le campagne anti-vaccinazione (un solo esempio tra troppi) sono un segnale del punto in cui ci troviamo.

Note

  1. a margine: ricordo che un diploma, dovrebbe attestare certe competenze, e la commissione che lo promuove si prende la responsabilità di fare da garante del fatto che chi lo riceve ha dette competenze
\( \displaystyle \mathbb{C}^{*} \! \cong \mathbb{R}^{+} \! \times \mathbb{R} / \mathbb{Z} \)

\( \displaystyle {\rm Hom}(A \otimes B, C) \cong {\rm Hom}(A, {\rm Hom}(B,C)) \)

«(...) per consegnare alla morte una goccia di splendore,
di umanità,
di verità...»
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda Zero87 » 14/03/2015, 12:22

FE ha scritto:Per rispondere alla tua domanda, Gugo82: no. I programmi e le modalità di insegnamento non sono sensibilmente cambiate rispetto a 15 anni fa.

Mah, rispondendo a gente delle secondarie ho visto quesiti sulle serie, sulle successioni, sull'induzione... tutta roba che ho fatto solamente all'università e non allo scientifico (che poi ho fatto il pni, come vict se non erro).
in questo post gli studenti hanno "incolpato" gli insegnanti, gli insegnanti gli altri insegnanti o i presidi

Avendo fatto ripetizioni, mi viene spontaneo incolpare gli insegnanti che hanno insegnato a quei ragazzi, sentendo anche da loro come insegnano. Ma sono certo che i ragazzi hanno le loro colpe, e tante: ricordo sempre che andavo a liceo/università per studiare, cioè facevo parte di quel 10% che la pensava così (quindi il restante 90%...); gli altri mi prendevano in giro perché studiavo.
Ma siete mai stati adolescenti, o siete passati direttamente dall'infanzia all'età adulta?

M'hanno insegnato il rispetto e altri valori che non vedo più: quando ero adolescente "studiavo e zitt" (come si dice dalle parti mie) perché dovevo fare quello, ero stato educato a fare il mio dovere e rispettare le leggi.
Vebbè che in Italia quasi che chi rispetta le leggi è penalizzato e chi non le rispetta sta ai piani alti a fare queste leggi.
se il cittadino non viene educato

In Italia se il cittadino viene educato, si diverte a fare altro per principio.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda Intermat » 14/03/2015, 12:33

Palliit ha scritto:
gugo82 ha scritto:Mi rifiuto di credere che studenti che si iscrivano ad Ingegneria (per dirne una) non sappiano gestire/applicare in alcun modo semplici nozioni matematiche.

Questi studenti possono anche aver avuto l'insegnante di matematica più rigoroso e preparato d'Italia, facente comunque parte di un consiglio di classe complessivamente orientato per la sufficienza a maggioranza nel caso di unica insufficienza anche grave in una materia.

Essendo solo uno studente vorrei solo sottolineare come abbia ragione Palliit. Io ho amici che al termine del liceo (quindi 4 anni fa) si sono iscritti ad Ingegneria pur avendo alle spalle una carriera colma di 4 in matematica e fisica. Ora, secondo voi, tali miei amici, dopo 4 anni di università dove sono? Sempre lì...ancora a combattere con uno scritto di analisi I (che però a Tor Vergata è nella versione che gugo82 descriveva all'inizio come "non friendly").

PS: Io credo che i programmi del liceo (PNI) siano più che sufficienti per avere le basi per superare Analisi I senza eccessive difficoltà. Io, bocciato ben 2 volte ad Analisi I (nella prima sessione disponibile) a causa della mancanza di studio (all'università e non al liceo), quando ho deciso di prepararmi per bene ho superato lo scritto senza troppi problemi. Alla fine feci errori stupidi e non feci un esercizio (perché non avevo studiato un argomento intero: i numeri complessi)1 e presi un 19 allo scritto che però divenne un 24 all'orale con il prof. che non si spiegava come mai fossi andato così male allo scritto se all'orale sapevo perfettamente tutto quello che c'era nel programma (a quel punto avevo recuperato la carenza sui complessi!). E per preparmi allo scritto non feci praticamente nessuno studio di funzione...in media quelle che ci dava il prof. al liceo erano più difficili!
Questo per dire che, a mio avviso, dipende molto dal professore del liceo. Professori bravi e severi (che però da me non hanno mai bocciato!) riescono a portare gli studenti, anche le capre, ad un livello più che sufficiente. Io, da studente, inviterei molti giovani docenti (del liceo) a riflettere sul loro metodo di insegnamento che spesso è completamente inadeguato.

Testo nascosto, perché contrassegnato dall'autore come fuori tema. Fai click in quest'area per vederlo.
Devo dire però che i professori del liceo hanno anche i loro limiti, soprattutto i professori (quelli pigri e indolenti) di matematica e fisica. Infatti un mio amico, che al liceo ha preso almeno una volta il debito (a fine anno) in fisica ora si sta laureando proprio in Fisica. Sicuramente non era colpa sua ma di un professore che, rispetto agli altri, aveva una linea completamente diversa. Avendo vissuto quella classe del liceo devo dire che c'era uno scollamento totale tra materie scientifiche e umanistiche. Le prime (negli ultimi tre anni) erano di una difficoltà estrema (grazie ad un professore eccezionale e bravissimo che però pretendeva molto) mentre le altre erano di una semplicità estrema (grazie a prof. indolenti, buonisti o rassegnati al fatto che "tanto passano tutti"). Insomma è colpa anche dei docenti che spesso non sono in grado di capire la preparazione degli studenti. E questo, nel mio vissuto scolastico, è tanto più frequente per i docenti di matematica e fisica che, forse per deformazione professionale, hanno dei criteri alquanto perversi per valutare (es. una prof. del biennio metteva i voti seguento un algoritmo, risultato: V.B 0.8/10; M.P 1.2/10 e così via! La cosa grave è che poi la media del quadrimestre era fatta con quei voti. Capite voi stessi la gravità di un 1.2 sulle 3/4 verifiche di un quadrimestre!

Note

  1. Mi era sfuggito dato che era l'unico argomento assente sul libro di testo che il professore per il resto seguiva pedissequamente
Nihil tam Ardvvm quod non Ingenio Vincas

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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda xAle » 14/03/2015, 14:32

Arrivato al quinto anno di liceo e avendo preso in pieno qualasiasi riforma della scuola sento che posso dire la mia su questo argomento.
Premesso che frequento un liceo scientifico tradizionale (4 ore di matematica, 3 di latino dal primo fino al quinto, 3 di fisica dal primo anno, 2 di storia, 3 di filosofia). E' facile capire come il termine scientifico sia al quanto ambiguo. Probabilmente mi diplomerò in "tuttologia" e non lo dico per vantarmi anzi... Si può avere una bellissima media anche essendo fortemente poco portati nelle materie scientifiche che alle fine sono 2/3. E se hai tutti voti alti a fine anno vuoi che ti lasciano l'unico 6 a fisica... In questo senso vedo una notevole differenza con degli amici che frequentano il classico. Persone molte preparate ma attenzione in Greco/Latino per esempio. A fine anno poi si ritrovano 9-10 a Fisica/Matematica/Scienze. Per arrivare ad un 7-8 ad Italiano/Storia/Filosofia devo invece sputare il sangue. In 5 anni solo al biennio ho avuto lo stesso professore di matematica, icona di un epoca ormai passata, il miglior insegnante che ho avuto da tutti i punti di vista. Gli anni successivi, compreso questo, ho cambiato sempre. E tra lacune e strascichi di programma mi sono ritrovato in quinto a dover svolgere e rivedere i programmi degli anni passati. Noto che c'è poca attenzione verso le materie scientifiche, molti dei miei compagni sono rimasti sconvolti quando ci hanno comunicato che le nostre tesine per l'esame si sarebbero dovuto concentrare nell'area scientifica perchè alla commissione interessa maggiormente questo aspetto. Ah allora finalmente dopo 5 anni ritrovo un identità nel mio percorso di studi, forse giusto un po tardi. Mi sto dilungando pure troppo, insomma se vi interessa fatemi delle domande. Per concludere la difficoltà più grande che ho incontrato in questi anni e non aver avuto una figura di riferimento all'interno dell'area scientifica e la generale poca attenzione verso di essa
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda vict85 » 14/03/2015, 15:24

xAle ha scritto:Arrivato al quinto anno di liceo e avendo preso in pieno qualasiasi riforma della scuola sento che posso dire la mia su questo argomento.


A dire il vero ti manca il confronto con i 10-15 anni fa a cui si riferiva Gugo.

xAle ha scritto:Premesso che frequento un liceo scientifico tradizionale (4 ore di matematica, 3 di latino dal primo fino al quinto, 3 di fisica dal primo anno, 2 di storia, 3 di filosofia). E' facile capire come il termine scientifico sia al quanto ambiguo. Probabilmente mi diplomerò in "tuttologia" e non lo dico per vantarmi anzi... Si può avere una bellissima media anche essendo fortemente poco portati nelle materie scientifiche che alle fine sono 2/3. E se hai tutti voti alti a fine anno vuoi che ti lasciano l'unico 6 a fisica... In questo senso vedo una notevole differenza con degli amici che frequentano il classico. Persone molte preparate ma attenzione in Greco/Latino per esempio. A fine anno poi si ritrovano 9-10 a Fisica/Matematica/Scienze. Per arrivare ad un 7-8 ad Italiano/Storia/Filosofia devo invece sputare il sangue. In 5 anni solo al biennio ho avuto lo stesso professore di matematica, icona di un epoca ormai passata, il miglior insegnante che ho avuto da tutti i punti di vista. Gli anni successivi, compreso questo, ho cambiato sempre. E tra lacune e strascichi di programma mi sono ritrovato in quinto a dover svolgere e rivedere i programmi degli anni passati. Noto che c'è poca attenzione verso le materie scientifiche, molti dei miei compagni sono rimasti sconvolti quando ci hanno comunicato che le nostre tesine per l'esame si sarebbero dovuto concentrare nell'area scientifica perchè alla commissione interessa maggiormente questo aspetto. Ah allora finalmente dopo 5 anni ritrovo un identità nel mio percorso di studi, forse giusto un po tardi. Mi sto dilungando pure troppo, insomma se vi interessa fatemi delle domande. Per concludere la difficoltà più grande che ho incontrato in questi anni e non aver avuto una figura di riferimento all'interno dell'area scientifica e la generale poca attenzione verso di essa


Sinceramente non vedo nulla di nuovo in ciò che dici. I professori che cambiano li ho avuti anche io (nel biennio però) nel mio scientifico tecnologico progetto Brocca e ti assicuro che al classico non va meglio (e li la preparazione media di matematica è sempre stata discutibilmente bassa). Il punto è che i cambiamenti frequenti del professore non sono la norma e quindi è ininfluente sulla media. Detto questo la vita è tua e nella vita non ti è ammesso avere scusanti, quindi non cercarne. Insomma peggiore è il tuo professore, più è compito tuo rimboccarti le maniche e studiare. Non è che all'esame di analisi 1 tu possa andare dal professore e dire: “Lo so che so poco matematica, ma ho avuto professori pessimi” o meglio lo puoi anche dire ma verrai bocciato lo stesso.

Certamente comunque le riforme del sistema sono volte ad obbiettivi tanto oscuri quanto insignificanti. :roll:
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda FE » 14/03/2015, 15:35

@Epimenide
Sono quasi completamente d'accordo con ciò che dici nei tuoi interventi. In particolare con questo, che secondo me è il vero problema:
ma altresì mi rammarico delle cose che erano a mia disposizione e che non ho appreso perché io non ne avevo allora l'interesse ed il sistema prima di tutto non è riuscito a presentarmele in maniera che mi risultassero gradite e poi mi ha permesso di farne a meno.

Nel mio ultimo intervento, al quale credo tu ti riferissi, prendevo solo atto del fatto che in tutta questa discussione c è stata una tendenza da parte di tutti (me compreso) a scaricare il barile.
Sono convinto che il grande problema della scuola sia di insegnanti incapaci di stimolare la curiosità degli studenti e presentare la loro materia nel modo più interessante. Tuttavia, riconosco senz'altro una colpa anche nello studente che non ha deciso di interessarsi e approfondire da solo.
Io mi dispiaccio molto di tante cose che ho snobbato durante gli anni della scuola, ma anche se so benissimo di non aver trovato nella scuola alcuno stimolo, e anzi spesso solo ostacoli, so che il primo da biasimare sono io in prima persona, per non aver saputo fare da me.
Non condivido la visione della scuola come un qualcosa da cui esci con delle competenze, con cose che sai fare, con meccanismi che hai automatizzato in modo da fare meno fatica in studi successivi, invece che con delle conoscenze, anche fini a se stesse.
Credo che il fine della scuola secondaria non possa certo essere quello di preparare i ragazzi a conoscere quelle quattro cose che li faciliteranno nello studio dell'esamino di analisi 1.
La scuola dovrebbe aiutare gli studenti a capire quali siano gli argomenti a cui sono più interessati, cercando di stimolarli il più possibile e cercando di far capire nel modo migliore cosa sia veramente la materia che studiano. Invece spesso la scuola fa esattamente il contrario, ti fa odiare anche cose che magari ti piacciono.
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda xAle » 14/03/2015, 15:57

vict85 ha scritto:
xAle ha scritto:Arrivato al quinto anno di liceo e avendo preso in pieno qualasiasi riforma della scuola sento che posso dire la mia su questo argomento.


A dire il vero ti manca il confronto con i 10-15 anni fa a cui si riferiva Gugo.

xAle ha scritto:Premesso che frequento un liceo scientifico tradizionale (4 ore di matematica, 3 di latino dal primo fino al quinto, 3 di fisica dal primo anno, 2 di storia, 3 di filosofia). E' facile capire come il termine scientifico sia al quanto ambiguo. Probabilmente mi diplomerò in "tuttologia" e non lo dico per vantarmi anzi... Si può avere una bellissima media anche essendo fortemente poco portati nelle materie scientifiche che alle fine sono 2/3. E se hai tutti voti alti a fine anno vuoi che ti lasciano l'unico 6 a fisica... In questo senso vedo una notevole differenza con degli amici che frequentano il classico. Persone molte preparate ma attenzione in Greco/Latino per esempio. A fine anno poi si ritrovano 9-10 a Fisica/Matematica/Scienze. Per arrivare ad un 7-8 ad Italiano/Storia/Filosofia devo invece sputare il sangue. In 5 anni solo al biennio ho avuto lo stesso professore di matematica, icona di un epoca ormai passata, il miglior insegnante che ho avuto da tutti i punti di vista. Gli anni successivi, compreso questo, ho cambiato sempre. E tra lacune e strascichi di programma mi sono ritrovato in quinto a dover svolgere e rivedere i programmi degli anni passati. Noto che c'è poca attenzione verso le materie scientifiche, molti dei miei compagni sono rimasti sconvolti quando ci hanno comunicato che le nostre tesine per l'esame si sarebbero dovuto concentrare nell'area scientifica perchè alla commissione interessa maggiormente questo aspetto. Ah allora finalmente dopo 5 anni ritrovo un identità nel mio percorso di studi, forse giusto un po tardi. Mi sto dilungando pure troppo, insomma se vi interessa fatemi delle domande. Per concludere la difficoltà più grande che ho incontrato in questi anni e non aver avuto una figura di riferimento all'interno dell'area scientifica e la generale poca attenzione verso di essa


Sinceramente non vedo nulla di nuovo in ciò che dici. I professori che cambiano li ho avuti anche io (nel biennio però) nel mio scientifico tecnologico progetto Brocca e ti assicuro che al classico non va meglio (e li la preparazione media di matematica è sempre stata discutibilmente bassa). Il punto è che i cambiamenti frequenti del professore non sono la norma e quindi è ininfluente sulla media. Detto questo la vita è tua e nella vita non ti è ammesso avere scusanti, quindi non cercarne. Insomma peggiore è il tuo professore, più è compito tuo rimboccarti le maniche e studiare. Non è che all'esame di analisi 1 tu possa andare dal professore e dire: “Lo so che so poco matematica, ma ho avuto professori pessimi” o meglio lo puoi anche dire ma verrai bocciato lo stesso.

Certamente comunque le riforme del sistema sono volte ad obbiettivi tanto oscuri quanto insignificanti. :roll:


Mi dispiace che il mio intervento sia stato frainteso. Nessuno mi obbliga a studiare, ne la mia famiglia figurarsi i professori oppure l'ambizione di diventare qualcuno nella vita. Studio perchè mi piace e per distinguermi dagli altri, nel senso di avere una cultura personale. Il mio intervento era volto a descrivere come è stata la mia esperienza liceale e di come sia rimasto un po insoddisfatto rispetto alle mie aspettative. Volevo solo evidenziare il fatto che la continuità dell'insegnamento è un aspetto fondamentale che è molto trascurato. Specialmente nelle materie scientifiche in cui non puoi suddividere il programma per anni o per capitoli. Il discorso del liceo classico era riferito al fatto che ci ritrovo un'unità molto più forte, per esempio io non direi mai di aver affrontato un percorso di studi scientifico ma piuttosto un po' di tutto. Resta il fatto che non so se hai avuto occasione di vedere le simulazioni del ministero sulla prova di matematica ( qui il mio commento viewtopic.php?f=16&t=144794&start=20#wrap ) e sinceramente mi hanno lasciato un po perplesso sia per il livello di difficoltà sia per il tipo di prova. Insomma tra programmi ministeriali affrontati da i professori per la prima volta, libri nuovi ancora da "perfezionare" non mi sento di essere stato un privilegiato nel mio percorso di studi. Per il fatto di doversi rimboccare le maniche e combattere per raggiungere un obbiettivo sono pienamente d'accordo con te. Volevo solo precisare dei punti che magari nel primo intervento non erano proprio chiari.
Buon Pomeriggio
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Re: [WTF] Cosa succede a scuola?

Messaggioda gio73 » 15/03/2015, 20:04

entrerò in topic, dicendo quello che facevo/facevamo a inizio carriera e che adesso non faccio/facciamo più

- i prodotti notevoli (quadrato di binomio e somma per differenza), un po' di esercizi ripetitivi in modo da prenderci la mano

- equazione della retta passante per due punti, condizione di parallelismo/perpendicolarità date le equazioni di 2 rette

in effetti da una decina d'anni a questa parte abbiamo a che fare con una prova invalsi alla quale bisogna preparare gli allievi, anche facendo delle simulazioni. Credo che questa attività impegni parecchie ore anche ai miei colleghi.
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