da tizio_x » 24/01/2015, 16:17
si questo lo sapevo già, forse didatticamente parlando non è il massimo, però secondo me è indispensabile per una comprensione più profonda.. magari ogni tanto ti fa un passaggio di quelli che rimani li a pensarci per una settimana, ma certamente quando riesci a comprenderlo hai fatto un bel passo in avanti ^^
in realtà so che è abbastanza complicato ma d'altro canto il mio professore di fisica 2 quando era giovincello (quindi credo due secoli e mezzo fa xD) studiava dal Landau, perciò mi sembrava stimolante arricchire la mia comprensione della materia con "il libro" sacro della fisica
riguardo alla notazione invece, per il momento non l'ho ancora studiato, l'ho solo sfogliato e tra l'altro solo quello che ora ho sottomano, cioè il volume 2: teoria dei campi.. magari sono domande stupide, però volevo proprio levarmi questi dubbi
1) beh prima di tutto, mi viene subito spontaneo chiedere la differenza tra B e H (campo magnetico e campo ausiliario), il libro di fisica 2 che seguo (il Bettini) spiega che anni fa, si credeva che il campo principale fosse H e B il campo ausiliario, perciò sfoglio il Landau e noto che le equazioni di Maxwell sono scritte in funzione di E e H, questo mi turba molto. Allora mi sorge il dubbio, quando si sono resi conto che in realtà era il contrario hanno deciso di chiamare H con la variabile B e viceversa, o hanno mantenuto le definizioni uguali e hanno semplicemente traformato le eq di Maxwell in modo che comparisse B invece di H?
avrei provato a verificarlo di persona, ma non sapendo bene che Gauge ha usato (e quanti Gauge possibili esistano) ho pensato che per sicurezza fosse meglio chiedere a chi ne sa più di me
2) le altre domande sono più tranquille, che operazione fa quando scrive:
(v $\nabla $) A ??
visto che normalmente per gradiente, rotore, e divergenza scrive: grad A, rot A, div A
3)quando scrive Av sta omettendo di scrivere il prodotto scalare?