RenzoDF ha scritto:che andrai ad incollare fra i tag fcd ottenibili usando il relativo pulsante fcd nella finestra di inserimento messaggio al fine di ottenere uno schema riutilizzabile successivamente
Ok, molto più semplice
fhabbio ha scritto:Sei un po' contorto però comunque bravo, la cosa più importante da capire è che "quel filo", detto cortocircuito, pone i due estremi allo stesso potenziale, e per definizione di parallelo, se vi è lo stesso potenziale ai capi di due resistori allora essi sono in parallelo.
Questo è uno di quei casi in cui la definizione che danno alle superiore non è soddisfacente "due resistori sono in parallelo se hanno i due morsetti in comune". E ciò si vede che non è propriamente vero nel caso specifico. Per lo meno a me personalmente questo mi mandò in confusione quando mi apprestai allo studio dei circuiti elettrici.
E ricorda che se ci fossero resistenze che hanno i morsetti in comune al cortocircuito, come nel caso in alto a sinistra, esse non sono attraversate da corrente perchè la differenza di potenziale è nulla agli estremi
V=RI se V è nulla, allora I è sicuramente zero
Nella speranza che le mie lunghe astensioni dalla discussione non vi abbiano dato fastidio,vorrei chiedere un ultimissima cosa su questo esercizio (che dovrebbe essere semplice a giudicare dal libro)
a me verrebbe da sommare ogni volta il voltaggio (ottenendo come risultati 12, 27 e 37), poi sul mio libro c'è scritto che in una batteria (composta da più generatori) la forza elettromotrice (e quindi la d.d.p. ai suoi due poli) è uguale alla somma delle singole forze elettromotrici dei generatori che compongono la batteria. Non riesco a capire perché escano quei risultati
Per quanto riguarda l'altro esercizio, vorrei ringraziarvi per i vostri aiuti (ora non ho problemi particolari sugli esercizi con i circuiti e resistenze)