Avevo deciso di non replicare ulteriormente, ma vedo che continui a citarmi a sproposito. Allora replico, ma poi veramente basta. Tu credi che io consideri la luce come un punto? E quando mai avrei fatto questa affermazione sbagliata? Stiamo parlando del “fronte dell’onda “ , no? Ti ho messo il primo diagramma di Minkowski , e ho detto che il fronte del raggio emesso quando Caio incrocia O percorre in 1s la distanza di $3*10^5 km $ , dopo 2s di O il doppio...ecc ecc. Ma poi questo raggio continua e si perde nel buio della notte .Nel frattempo, Caio si è spostato a sinistra, per $1*10^5 km$ dopo 1s di O... e così via. Ma sto riferendomi sempre e solo alla prima accensione della torcia, avvenuta all’ incrocio, istante $0$ per entrambi.
Se questo non ti convince o ti sembra errato, non concludere il post con “ Mah...!” , esponi la tua idea di soluzione di questa situazione, la quale tutto mi sembra tranne che un esperimento mentale. Non capisco veramente lo scopo di questa idea che ti è venuta, e quando non capisco non rispondo. Che cosa vorresti dimostrare? Che la luce ha una velocità diversa da quella nota? Ma c rimane la stessa sia per O che per Caio, e per tutti gl OI , in RR. Quella linea tratto e punto non è altro che una generatrice del cono di luce emesso nel punto dell’incrocio.
Un’ultima cosa ti dico, poi basta :
rispetto ad un unico OI come O , non è assolutamente sbagliato dire che il “rateo orario” , cioè distanza/tempo , con cui si allunga un dato segmento o distanza è maggiore di $c$ , per esempio nel tuo caso è c+v = 400.00 km/s . Non si infrange nessuna regola di RR, non si tratta di composizione relativistica di velocitá, è un fatto puramente geometrico. Leggi questo post :
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navigatore ha scritto:Ritorno ancora una volta su questa questione, visto che qualcuno mi ha chiesto altre spiegazioni. Chiedo scusa per la ripetizione.
Rispondo subito alla domanda: no, non è un errore se rispetto a un unico osservatore scrivo c+v oppure c-v. E naturalmente devo farlo vedere. Chiarisco subito che l'ambito della questione è la Relatività ristretta, non altro.
In tale ambito, il fatto vero che la velocità della luce nel vuoto è indipendente dal moto della sorgente e quindi $c$ non si compone con la velocità di questa è fonte di alcuni equivoci, che spesso portano a sbagliare.
Faccio un esempio banale. Il Sole dista dalla Terra $ L = 150*10^6 km$; immaginiamo per un momento che siano in quiete relativa. Un fotone impiega quindi circa $8 min$ (di tempo coordinato terrestre-solare) ad arrivare dal Sole alla Terra. Se un'astronave parte con velocità $v = 0.6c$ dalla Terra diretta verso il Sole, anche per l'astronave la velocità del fotone è $c$ , non è mica $1.6c$ !
Però, se voglio calcolare l'istante di tempo terrestre $t_1$ in cui la nave, partita dalla Terra in un dato istante che chiamo $t_0 = 0 $ , incontra un fotone partito dal Sole nello stesso istante $0$ di tempo terrestre, come devo fare?
Devo dire che la nave si sposta nel tempo $t_1$ percorrendo il tratto $x = v*t_1 = 0.6c*t_1$ , incontro al fotone. E il fotone si sposta di $(L - x) = c*t_1$ nello steso tempo. Quindi sarà :
$L = x + (L-x) = 0.6c*t_1 + c*t_1 $ , da cui : $t_1 = L/(c+v) = L/(1.6c)$.
Vedete quindi che abbiamo sommato due segmenti, uno percorso dalla nave e un altro percorso dal fotone , e non abbiamo composto $c$ con $v$ !
Ma come si fa invece a verificare che la velocità del fotone relativa alla nave vale ancora $c$ , come detto all'inizio?
Ci si deve mettere nel riferimento della nave, e comporre relativisticamente la velocità $-c$ del fotone rispetto alla Terra con la velocità $-v = - 0.6c$ della Terra che si allontana dalla nave.
Perché i segni "$-$" ? Fate un disegnino assumendo l'asse $x$ della nave diretto positivamente verso destra , cioè in direzione del Sole; mettete la Terra a sinistra, che si allontana dalla nave verso sinistra, con velocità $-v = -0.6c$ ; la nave in mezzo, "in quiete" (è il riferimento dell'astronauta evidentemente ) , e il fotone a destra, che viaggia pure verso sinistra, con velocità $-c$ rispetto alla Terra.
Componendo relativisticamente le velocità si ha che il fotone, rispetto alla nave, ha velocità :
$(-0.6c -c)/(1 + (0.6c^2)/c^2) = (-1.6c)/1.6 = -c $
Quindi anche nel riferimento della nave il fotone si avvicina con velocità di modulo $c$ .
Spero che sia chiaro. Se lo è , me ne servirò successivamente per parlare ancora una volta del treno di Einstein.
Per favore non interpretare più a tuo modo ciò che dico, travisando. Ho veramente finito ora.
We look for patterns when we are hungry or threatened, rather than bored. I don't think we needed to think about things when we were in standby mode in the ancient past.