andrea vitaloni ha scritto:La mia impressione comunque è che il prestigio è spesso una questione più di nomea che di reale qualità e che in ogni caso la qualità non è costante tra i vari dipartimenti.
http://www.topuniversities.com/universi ... se+search=Per quanto possa essere affidabile (a mio parere poco perchè i fattori presi in considerazione mi sembrano oggettivi ma i dati potrebbero benissimo essere "influenzati" per farsi belli) io mi riferivo alla reputazione di Fisica e Astronomia che viene separato da Matematica.
Certo, ma io parlavo di dipartimenti per comodità. Facendo l'esempio di matematica a Torino, che conosco meglio, posso dirti che ci sono molti professori che si occupano di geometria differenziale ed algebrica, ma nessuno che si occupa di topologia generale e sto solo parlando del gruppo di geometria. C'è un discreto gruppo nelle matematiche complementari in particolare in storia della matematica e didattica. Gli analisti penso si occupino di operatori lineari ma non ne sono sicuro, in ogni caso è abbastanza numeroso anche in termini di professori ordinari. Il gruppo di analisi numerica ho sentito dire che è piuttosto buono. Il gruppo di logica secondo me era migliore qualche anno fa e ha subito perdite (tra pensioni e trasferimenti) negli ultimi anni, anche se è possibile che ci siano professori giovani bravi che non conosco. La ricerca operativa non è coperta da nessuno. Per la fisica matematica non saprei dire, ma quelli che ho conosciuto mi sono sembrati preparati. Quindi, a livello di magistrale e dottorato, non solo vi può essere distinzione tra dipartimenti ma anche tra specifici argomenti in specifiche macroaree. Insomma dire che c'è un buon dipartimento di fisica è qualcosa di piuttosto generico, specialmente se vuoi fare ricerca (se vuoi lavorare in campo applicato probabilmente un dipartimento vale l'altro perché conta più quello che fai tu a casa).
A livello di triennale però la differenza tra un luminare e un professore mediocre non è necessariamente a favore del luminare. Senza considerare che non tutte le persone hanno bisogno degli stessi stimoli. In matematica, una persona insicura ed poco incline alle sfide potrebbe trovare Pisa e Tor Vergata due atenei molto frustranti e poco educativi. Per una persona “da olimpiadi di matematica” risultano invece più appropriate. Ma alla fine mi è capitato di incontrare studenti di Pisa alle ammissioni del quarto anno per la normale (quell'anno non è passato nessuno) e non mi sono sembrati più preparati. Anzi, l'unico che è stato ammesso all'orale era un mio compagno di Torino (che poi si è iscritto alla SISSA), che è un corso di laurea molto più tranquillo (cosa che implica ovviamente medie di lauree molto più alte). Sulla Sapienza non saprei dirti, la mia ragazza che è andata a Tor Vergata alla triennale ha una bassa opinione della triennale della Sapienza (ora va alla Sapienza in scienze attuariali e dei suoi compagni avevano fatto una triennale in matematica alla Sapienza).
Inoltre ci sono aspetti che spesso vengono ignorati. Per esempio molti corsi di laurea hanno siti internet decisamente brutti (La Sapienza per esempio ha un sito che è carino esteticamente ma è davvero frustrante da navigare) e lo stesso dicasi per l'organizzazione generale. Una università con un buon sito e una buona organizzazione generale permette di avere le informazioni più accurate e più in fretta eliminando frustrazioni e visite inutili in segreteria. Lo stesso dicasi per la disponibilità dei professori a rispondere alle email e cose così.
Sinceramente ho dei dubbi su come si possa analizzare la qualità dell'insegnamento a livello internazionale quindi non mi fiderei molto di queste classifiche.