Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda Dragonfirez » 24/03/2022, 09:56

Ciao Gabriella e buongiorno! Scusa se ti rispondo solo ora, ieri tra una cosa e l'altra alla fine non mi sono più riconnesso!

Comunque, per la formula non saprei, forse l'ho semplificata in modo diverso o boh, ma alla fine anche con la mia mi trovo comunque sempre 18, quindi magari è errata la semplificazione che ho fatto ma in termini numerici va bene lo stesso :lol:

Infatti ho effettuato il calcolo usando anche la tua e viene:

pk = 20 * 0.9 = 18.

Ora per curiosità voglio provare a fare un esercizio simile ma cambiando i valori di parametri "a" e "b" e vedere per curiosità se il prezzo rimane sempre uguale tra pc e pk oppure no.
Tuttavia, leggendo il tuo ultimo messaggio allora forse sì, cioè in base a questo modello del professore è giusto che i prezzi uguaglino domande e offerta in entrambi i casi?(cioè intendo pc e pk).
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda Dragonfirez » 24/03/2022, 10:35

Cmq ho effettuato poco fa un altro esercizio, che ha valori diversi(in realtà solo il valore di "a" ma comunque è già un cambiamento) e alla fine mi ritrovo sempre che pc e pk sono uguali e questo poi è "funzionale" al "sistema" diciamo così, perché tali valore dei prezzi uguali poi mi portano appunto ad avere sia una domanda che un'offerta eguali tra loro e quindi, appunto, poi l'esatto valore del PIL.

Esempio nell'ultimo esercizio(con "a" pari a 0.40 anziché 0.50) mi trovo con

Y= 3000

Dopodiché pc= 15 e pk= 15

E tali valori poi mi portano ad avere Cd=Co ed infatti ho 1800=1800 e Id=Io ovvero 1200=1200

Sommando poi il lato della domanda ho quindi Cd+Id=1800+1200=3000
Mentre il lato dell'offerta ho appunto Co+Io=1800+1200=3000

E dunque in conclusione D=O
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda gabriella127 » 24/03/2022, 11:05

Dragonfirez ha scritto:Tuttavia, leggendo il tuo ultimo messaggio allora forse sì, cioè in base a questo modello del professore è giusto che i prezzi uguaglino domande e offerta in entrambi i casi?(cioè intendo pc e pk).


Non ho capito tanto la domanda. Cioè vuoi dire se i prezzi uguagliano domanda e offerta?
Certo, quelle equazioni sono costruite proprio per ricavare i prezzi che uguaglIano domanda e offerta, in entrambi i mercati.
In economia un meccanismo di formazione dei prezzi (proprio della concorrenza perfetta) è la 'legge della domanda e dell'offerta'. Se hai fatto microeconomia dovresti averla fatta.

Che vengano $p_k$ e $p_c$ sempre uguali è strano, caso mai provo a fare pure io i calcoli con dei numeri.
Comunque, anche se capita, è un caso, o c'è un errore nelle formule, non ha prorio senso che i prezzi di equlibrio di due beni debbano essere uguali, non ha proprio senso economico, è come dire che il prezzo delle patate e il prezzo dei trattori sono sempre uguali.
E poi le domande e offerte nei due mercati, quindi le formule per ricavarli, sono diverse.
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda Dragonfirez » 24/03/2022, 15:52

gabriella127 ha scritto:
Dragonfirez ha scritto:Tuttavia, leggendo il tuo ultimo messaggio allora forse sì, cioè in base a questo modello del professore è giusto che i prezzi uguaglino domande e offerta in entrambi i casi?(cioè intendo pc e pk).


Non ho capito tanto la domanda. Cioè vuoi dire se i prezzi uguagliano domanda e offerta?
Certo, quelle equazioni sono costruite proprio per ricavare i prezzi che uguaglIano domanda e offerta, in entrambi i mercati.
In economia un meccanismo di formazione dei prezzi (proprio della concorrenza perfetta) è la 'legge della domanda e dell'offerta'. Se hai fatto microeconomia dovresti averla fatta.

Che vengano $p_k$ e $p_c$ sempre uguali è strano, caso mai provo a fare pure io i calcoli con dei numeri.
Comunque, anche se capita, è un caso, o c'è un errore nelle formule, non ha prorio senso che i prezzi di equlibrio di due beni debbano essere uguali, non ha proprio senso economico, è come dire che il prezzo delle patate e il prezzo dei trattori sono sempre uguali.
E poi le domande e offerte nei due mercati, quindi le formule per ricavarli, sono diverse.


Sisi, anche se l'esame di Microeconomia l'ho fatto anni fa(io ho ripreso gli studi a Settembre scorso in quanto per alcuni anni li ho interrotti per motivi di lavoro) tuttavia ricordo ancora alcuni concetti etc. Per il resto sì, è proprio quello la cosa che non mi spiego, cioè com'è che il prezzo dei beni di consumo(appunto patate, pomodori o quello che sia) è lo stesso dei beni capitali e cioè di trattori, impianti industriali e così via.

Tuttavia, dal punto di vista poi dell'esercizio generale quei risultati sono funzionali, nel senso che mi restituiscono esattamente una domanda ed un'offerta di pari valore e quindi appunto una situazione di equilibrio(e di rimando quel valore di equilibrio coincide poi con il valore del PIL di equilibrio). La cosa strana non è che ovviamente poi mi viene domanda ed offere uguali ma il fatto che il prezzo dei beni sia proprio uguale, nel senso che potevano benissimamente essere diversi ma poi calcolati nelle varie formule ok, mi uscivano domande ed offerta uguali(perché cmq nelle due formule variano alcuni parametri, esempio in pc si moltiplica per Nc, nel caso di pk io moltiplico per Nk), quindi proprio strano.

Oggi purtroppo non ho avuto modo di far vedere l'esercizio svolto e questo fatto del prezzo dei beni capitali al prof(sono arrivato proprio nel momento in cui stava lasciando l'ufficio dove fa ricevimento)ma vabbè, prossima settimana non mancherà. Sono molto curioso di capire il perché si verifichi questa eguaglianza in prezzi di settori e quindi anche di beni totalmente diversi tra loro
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda gabriella127 » 24/03/2022, 16:12

Guarda, o è una cosa che avviene per caso o per motivi particolari in questo modello o ci sono errori, non esiste nella teoria economica ragione alcuna ne' modello alcuno che uguagli i prezzi di patate, pomodori e autocarri.
Quando ho il tempo cerco di rivedre le equazioni e fare qualche calcolo.
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda vict85 » 24/03/2022, 17:13

Non vedo anche io queste cose da tantissimo tempo ma immagino che in qualche modello super-semplificato si possa avere che due beni completamente sostituibili (e di uguale utilità) convergano verso lo stesso prezzo. Ma nella pratica è un modello troppo semplificato per essere realizzato, basti pensare che due benzinai di una stessa città possono avere prezzi diversi.
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda gabriella127 » 24/03/2022, 17:36

Certo, sono possibili modelli di concorrenza perfetta in cui non esistono certe rigidità, come il fatto stesso che due benzinai stanno in luoghi diversi e quindi non sono sostituibili (qui siamo già fuori della concorrenza perfetta) , ma poi alla fine beni perfettamente sostituibili e con uguale utilità sono in effetti lo stesso bene. Cioè avremmo un modello di più mercati, di cui due sono tali e quali, quindi non si vede perché non aggregarli in un unico mercato.
Per la verità un modello del genere non l'ho mai visto, ma può essere mia lacuna.

Qui stiamo parlando comunque di un modello di beni di consumo e beni di investimento, non è che possiamo sostituire altoforni e pizze, quindi escludo, se non per qualche motivo particolare che non so, anche perché non ho visto che dice il professore sulle slide, che possa esistere un meccanismo di uguaglianza dei prezzi dei due beni.

L'idea che mi sono fatta di questo modello del professore, che non è un modello standard macroeconomico, è che sia un modello introduttivo alla macroeonomia, che ha delle caratteristiche insolite come la perfetta flessibilità dei prezzi, e che forse il professore ha voluto cominciare con un modello aggregato, ma più simile ai modelli microeconomici, per colmare il gap che si ha quando dallo studiare micro si passa a macro.
Ma poi non so, perché non so nemmeno se è all'inizio di un corso o no, e che hanno fatto prima.
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda Dragonfirez » 24/03/2022, 19:00

Comunque sì, posso confermare che il prof sta seguendo un percorso molto diverso da quelli standard che (penso) si facciano quando si studia un corso di Macro. Tant'è che prima dell'inizio del corso volevo già iniziare l'approccio alla materia(tanto, come dicevo, oramai era l'ultmo esame che mi rimaneva da fare quindi avevo il tempo per dedicarmici anche prima ancora che iniziasse il corso). Il prof sulla sua pagina ha indicato un libro(ora non ricordo quale, ma comunque uno dei tanti manuali sulla materia insomma) quindi gli chiesi se il libro da comprare per il corso era quello, di modo da iniziare già a studiare la materia. Alla fine mi rispose che se avevo intenzione di seguire il corso potevo anche non comprarlo, soprattutto perché avremmo seguito un percorso molto differente e soprattutto più semplice. Ora, non so il percorso che seguono i manuali di Macro, ma devo dire che almeno finora il prof sta spiegando veramente bene, in maniera che fa appassionare e soprattutto, appunto, con concetti molto semplici(o almeno per me così stanno risultando e considerate che non adoro particolarmente le materie scientifiche).

Relativamente alla durata del percorso finora svolto col prof: siamo agli inizi, finora abbiamo fatto 8 lezioni.
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda Dragonfirez » 26/03/2022, 15:11

Buon pomeriggio a tutti!
Ho un piccolo quesito(scrivo "piccolo" perché penso sia veramente molto banale la risoluzione, per chi ovviamente già sa come approcciarsi subito al problema) da porvi.

Come dicevo, la risoluzione è sicuramente molto semplice e, sostanzialmente, fa parte del bagaglio della preparazione di Microeconomia. Purtroppo, come dicevo in qualche post precedente, è un esame che ho fatto svariati anni fa, quindi anche una cosa semplice come questa, ovvero trovare il prezzo di equilibrio, mi risulta al momento un po' ostica.

Riepilogando: praticamente nell'ultima lezione, con il prof abbiamo analizzato il funzionamento dei mercati finanziari. Ora, in sostanza, abbiamo analizzato il funzionamento della domanda ed offerta delle azioni(prezzo e fondi offerti su tali mercati) equiparando tale funzionamento a quello del mercato dei beni di consumo(dove quindi si verifica l'incontro tra domanda ed offerta e quindi anche del relativo prezzo). Nella nostra analisi, abbiamo ipotizzato che, in un primo momento, tutto il risparmio aggregato(quindi sia dei lavoratori che dei proprietari/capitalisti) finisca per essere "drenato" dai mercati finanziari e quindi acquisito poi dalle imprese prod. di beni di consumo(per finanziare l'acquisto dei beni capitali). In una seconda analisi, però, ho ipotizzato che invece non tutto il risparmio finisse nell'essere investito nell'acquisto di azioni/attività produttive, bensì venga trattenuta, una parte, in forma di liquidità.

Ho quindi simulato che il 20% di quei 720€ finisca per essere appunto trattenuto in forma di moneta e quindi 144€ vengono trattenuti dai risparmiatori e solo 576€ finiscono nei mercati finanziari, come fondi disponibili, insomma, che le imprese possono "drenare" per finanziarsi.

Ora, nella prima analisi avevo ipotizzato che il prezzo di ogni azione fosse di 12€ e che quindi venissero rilasciate, nel mercato finanziario, 60 azioni(ognuna appunto del valore di 12€ e quindi 60x12=720 appunto) ma, nella seconda analisi, invece, siccome il risparmio che finisce nel mercato finanziario non è, a questo punto, pari ad un valore di 720 bensì di 576€, volevo quindi capire quale fosse il nuovo prezzo delle azioni da fissare, considerando che, come dicevo, abbiamo considerato il funzionamento del mercato finanziario in base alla legge della domanda e dell'offerta. Quindi, insomma, a quale nuovo p* le imprese dovrebbero fissare le proprie azioni di modo che vi sia un valore che incontri la domanda e l'offerta.

Ovviamente da un punto di vista grafico è facilmente comprensibile ed infatti graficamente riesco a trovarlo, ma il punto è capire appunto come trovare i valori numerici. Ho provato a riguardare un po' di appunti/consigli in rete ma non trovo ciò che fa al mio caso, specie perché spesso ho trovato esercizi svolti ma (e qua sta il problema) partendo da equazioni della domanda e dell'offerta già specificate. Nel mio caso, ipotizzo, invece devo trovare proprio appunto le equazioni della curva della domanda e quella dell'offerta e poi da lì appunto posso calcolare il punto di equilibrio o, ripeto, almeno credo.

Non so se mi sono spiegato bene e nel caso mi scuso per la spiegazione non proprio chiarissima, quindi nel caso chiedetemi qualsiasi precisazione/aggiunta di informazioni e cercherò di essere più chiaro!

Grazie in anticipo!
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Re: Esercizio Macroeconomia

Messaggioda gabriella127 » 26/03/2022, 17:00

Ti rispondo leggendo rapidamente il tuo post, poi ci torno sopra quando ho tempo.

In effetti bisogna avere le funzioni di domanda e offerta.

Quali sono nel primo caso? Quando cioè tutto il risparmio va in attività finanziarie.
Se conosci quelle puoi ricavare le nuove equazioni, sottraendo la moneta domandata.
Ci devono essere delle equazioni in funzione del prezzo, cioè in cui c'è il prezzo come variabile indipendente, in almeno una delle due tra domanda e offerta.
Poi le uguagli e trovi il prezzo di equilibrio.


Qual è l'offerta di attività finanziarie nel primo caso? Da quali variabili dipende? Dici che è uguale a tutto il risparmio, quindi dovrebbe essere pari a $s*Y$, dove $s=1-b$ è la propensione al risparmio (che è uguale a $1$ meno la propensione al consumo $b$) e $Y$ il reddito.
Quindi non mi pare che dipenda dal prezzo delle azioni.
Qual è l'equazione della domanda di fondi da parte delle imprese per investimento? Da quali variabili dipende? Immagino che la metta pari agli investimenti. Questa, immagino, può dipendere dal prezzo delle attività finanziarie.

Insomma, dovresti avere un modello, caso mai dato dal professore, da cui partire, altrimenti tocca inventarselo, in effetti in genere si danno le funzioni di domanda e offerta per ricavare il prezzo di equilibrio, dati certi numeri, per il semplice motivo che possono assumere varie forme e uno non è che può tirare a indovinare.
Non è che da numeri si può risalire alla forma funzionale delle funzioni di domanda e offerta, che ne sa ad esempio uno se c'è una forma lineare o no, o quali variabili ci sono come variabili indipendenti?

Certo, si può fare un proprio modello, creandolo, e poi metterci i numeri che si hanno o altri per fare esperimenti concettuali. Può anche essere un ottimo esercizio, come no, ma bisogna comunque partire da una teoria per decidere come costruire le funzioni.
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