Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda C0SIM0 » 28/04/2024, 20:43

Come mai solitamente le opere citate in fondo ad un testo sono tante, quando gran parte delle informazioni fornite da un testo io le so trovare in una manciata di libri.
Per esempio sto leggendo un libro che ha sei pagine piene di opere citate, saranno una 40ina a pagina. E' un libro di poco più di 300 pagine che ha nel titolo la scritta "Un corso introduttivo" quindi anche qualcosa di abbastanza poco tecnico.
Non capisco se viene ragionata la bibliografia o se ogni autore la piazza li ogni volta che scrive un nuovo libro, chiedo a voi di svelarmi la questione, grazie.
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda axpgn » 28/04/2024, 21:09

Una bibliografia corposa significa che l'autore si è dato molto da fare per trovare conferme e supporto a ciò che dice; vuol dire che ha cercato (e ri-cercato), confrontato, verificato e approfondito.
Quindi una sostanziosa bibliografia è una bella cosa.
Almeno in teoria ... :D
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda gugo82 » 28/04/2024, 22:16

Che il testo si intitoli "Un'Introduzione a..." dice poco o nulla.
Dipende da cosa stai leggendo, da com'è scritto, per chi è scritto, etc...
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda C0SIM0 » 28/04/2024, 22:37

In questo momento sto leggendo un libro di linguistica, è un libro che mi sta piacendo ed è base, nel senso che va bene anche per i principianti come me. Si chiama “La linguistica, un corso introduttivo” di Berruto e Cerruti.
Ha una lista di libri citati enorme.
Non è comunque la prima volta che trovo “le pagine gialle” in fondo ad un libro, da qui la questione che ho aperto
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda gugo82 » 28/04/2024, 23:21

Ah, ma è un libro da umanisti.
Nulla di strano, allora: conterrà millemila citazioni di cui riportare la fonte.
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda gabriella127 » 28/04/2024, 23:45

È una cosa normale, non è che un testo apparentemente 'semplice', nel senso di introduttivo, sia davvero semplice.
Sono libri che richiedono grande esperienza e conoscenza approfondita della letteratura, l'autore si trova a dovere fare scelte anche tranchant, non è vero che è poco tecnico come può sembrare a prima vista.
Se ci fai caso i libri introduttivi rivolti a un pubblico non esperto sono in genere affidati ai nomi più importanti del settore (e non è solo una scelta di marketing), non sono scritti da ricercatori alle prime armi.
Ed è anche giusto che in un libro introduttivo si dia una bibliografia che introduca alla letteratura del settore.

Poi parliamo di linguistica, altro che cosa poco tecnica. Guarda solo qui la voce 'Linguistica' sul dizionario Treccani, e ti rendererai conto della ampiezza del settore, della storia e della letteratura alle spalle, e della necessità di scelte, anche metodologiche, immagino.
https://www.treccani.it/enciclopedia/linguistica/

Poi dipende pure dal pubblico a cui si rivolge. Se introduttivo adatto a un primo corso universitario la bibliografia ampia ci vuole, e questo mi pare il caso del tuo libro.
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda C0SIM0 » 29/04/2024, 00:19

Ti ringrazio, è un modo di vedere a cui non avevo mai pensato.
Con poco tecnico non volevo intendere non-tecnico, ma che può essere preso come primo libro sull’argomento o come si può dire altrimenti “zero conoscenze preliminari”.
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda gabriella127 » 29/04/2024, 00:22

Sì sì, avevo capito che intendevi, e la tua domanda era giustissima, volevo solo dire che quella semplicità è apparenza. D'altra parte se sei una persona interessata a argomenti complessi come la linguistica te ne renderai subito conto.
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda Faussone » 29/04/2024, 12:58

gugo82 ha scritto:Che il testo si intitoli "Un'Introduzione a..." dice poco o nulla.

Eh già, anzi in campo non umanistico la mia esperienza è che i testi che si intitolano "Introduzione a... " Elementi di..." sono dei bei tomi. Non so se in origine fosse dovuto a un voler tenere un profilo basso da parte degli autori o cosa, ma ormai un testo che abbia quel titolo ai miei occhi ha acquisito un ben preciso significato. 8-)
Non so se in campo umanistico valga lo stesso.
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Re: Volume della bibliografia-opere citate

Messaggioda otta96 » 29/04/2024, 13:59

Faussone ha scritto:Eh già, anzi in campo non umanistico la mia esperienza è che i testi che si intitolano "Introduzione a... " Elementi di..." sono dei bei tomi. Non so se in origine fosse dovuto a un voler tenere un profilo basso da parte degli autori o cosa, ma ormai un testo che abbia quel titolo ai miei occhi ha acquisito un ben preciso significato. 8-)
Non so se in campo umanistico valga lo stesso.

Anche principia :D mi vengono in mente almeno 2 esempi :-D
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