hydro ha scritto:E' una cosa vergognosa, come il recente caso della studentessa cacciata dal liceo perchè aveva un profilo Onlyfans. Questi idioti proprio non riescono ad esimersi dal fornire patenti di moralità ed immoralità non richieste e non pertinenti col loro lavoro.
Anche questa e' una faccenda che richiederebbe molta attenzione per capire esattamente cosa sia successo. Prendo il tuo messaggio come spunto, non perche' mi interessa particolarmente che sia stato postato da te.
Quello che si legge in giro e' questo:
https://luce.lanazione.it/lifestyle/stu ... a-delneri/https://www.friulioggi.it/primo-piano-7 ... arzo-2023/per farsi un'idea.
Innanzitutto sembra che non ci sia stata un'espulsione ufficiale.
Quello che si legge e' che la ragazza e' stata convocata nell'ufficio del preside, e si e' svolto un colloquio informale in cui il preside ha appunto detto: "Di non volere ragazze che fanno del proprio corpo una vendita".
Questo fatto e' grave, non intendo minimizzare, essere chiamato dal preside e' molto grave, ma fino a qui si tratta di un colloquio e nulla di piu'.
Poi c'e' stato un secondo colloquio a cui partecipa anche la madre, e qui il preside "propone di proseguire gli studi da privatista, pagando". Da qui si deduce che la madre approva il comportamento della figlia, per chiarire meglio il quadro.
Inoltre il preside sembra che faccia riferimento ad alcuni dei video, pubblicati su Tik Tok, in cui si vede la ragazza, in compagnia di altre studentesse, tra cui delle minorenni, all'interno della scuola. Per essere chiari, questi video non sono a sfondo sessuale, non sono quelli che invece vengono pubblicati sulla piattaforma Onlyfans.
Ora, premesso che bisognerebbe conoscere i fatti molto meglio e bisognerebbe esaminare la faccenda molto piu' a lungo, vorrei trarre due conclusioni.
Mi sembra che l'intenzione del preside puo' essere quella di tutelare gli studenti, in questo senso: non vuole che il comportamento molto disinibito di questa ragazza, finisca per influenzare e spingere altre ragazze, soprattutto minorenni, ad emulare questo comportamento.
Si sa che i ragazzi parlano e parlano molto tra di loro, si sa che certe notizie volano veloci come la luce, si sa che tutti gli studenti di una scuola superiore sono armati di smartphone e hanno libero accesso alla rete.
Il rischio che altre ragazze, minorenni di 14, 15, 16 anni finiscano per emulare il suo comportamento e' reale, specialmente con la prospettiva molto allettante di guadagnare grosse cifre per quell'eta'.
Anche se le ragazze di cui parliamo fossero appena maggiorenni, vedo comunque un rischio grosso di creare a queste ragazze grossi problemi con le loro famiglie, da cui dipendono ancora economicamente, moralmente, fisicamente, con cui condividono casa e una vita intera.
La ragazza in questione sembra che sia appoggiata dalla sua famiglia e in particolare dalla madre, che si presenta al colloquio per difendere la figlia.
Questa non e' sicuramente la posizione di altre ragazze, che potrebbero ritrovarsi in una situazione molto spiacevole e di cui si potrebbero pentire.
La proposta del preside mi sembra sostanzialmente questa: prosegui gli studi da privatista, ovvero credo che si tratti dei mesi da qui a giugno per fare l'esame finale, e poi chi s'e' visto s'e' visto e non ti presenti piu' fisicamente alle lezioni.
Condivisibile o no, intanto non c'e' la tanto temuta espulsione, e mi sembra una posizione di compromesso che puo' essere comprensibile.