axpgn ha scritto:A dir la verità io sostengo il contrario, il suo modo di porsi funziona, io evidenzio invece che così facendo "radicalizza" le questioni e polarizza gli schieramenti.
Grazie per la puntualizzazione.
Ecco su questo non sono d'accordo, o meglio lo sono in linea di principio se si parla di questioni opinabili in cui la sua opinione, vale quanto la tua o la mia, e qualunque punto di vista ha una sua validità, ma non sono d'accordo quando si parla di fatti non contestabili e di palesi castronerie insensate.
Lì ci può stare benissimo il cosiddetto blastare, può piacere più o meno lo stile e il modo (io lo accetto di più da Bressanini meno da Burioni perché quest'ultimo ritengo spesso sia andato troppo oltre), questo sì è opinabile, ma ci sta.
Personalmente in risposta a alcune questioni lo ritengo quasi doveroso quel tipo di atteggiamento, anche se non sempre è utile e funzionale, questo lo riconosco, ma non c'è possibilità di dialogo su alcune questioni che questioni neanche dovrebbere essere.
axpgn ha scritto:...
Repeat: E di cosa ti preoccupi allora?
Pensavo ormai fosse chiaro, ma se non lo è allora non credo di poterlo chiarire meglio di quanto ho fatto.
gabriella127 ha scritto:1) Il discorso di Bressanini infila una serie di ovvietà perché ha in mente il deficiente ideologico e disinformato, e queste ovvietà non riescono a essere base di un discorso più multisfaccettato, servono solo a 'smascherare' ai suoi occhi il suddetto deficiente.
Ma se dice ovvietà allora non capisco quali siano le altre sfaccettature.... Negare una ovvietà vuol dire sostenere una stupidaggine d'altra parte. Se dice cose ovvie non capisco su quei temi cosa si dovrebbe dire per far partire un confronto multi-sfaccettato.
E' una ovvietà dire che è assurdo un divieto su qualcosa che non è in vendita ancora e che se lo fosse sarebbe autorizzato ad un livello da rendere il divieto insensato? Bene. Ritenere allora che dirlo con un sorrisino di sberleffo sia antipatico è una questione di gusti.
gabriella127 ha scritto:2) Il discorso di Bressanini è fortemente ideologizzato, caso mai lui pensa di no e vede ideologizzazione nei discorsi degli altri, ma agli occhi di chi la pensa diversamente o ha dubbi appare ideologico, non c'è niente da fare, è un fatto.
Per cui non può essere base di un discorso di approfondimento e discorso più articolato anche per chi ha idee diverse, perché si pensa che tanto non verranno ascoltate o verranno bollate in qualche modo.
E l'accusa, immediata anche prima di ogni argomentazione, al 'governo retrogrado' aumenta il sentore di ideologizzazione e non fa ben sperare in un atteggiamento equanime.
Diciamo che a chi non la pensa come lui fa immediatamente 'passa' la voglia' di parlare.
Quasi come sopra. Nel tema in oggetto l'ideologia c'è in chi propone certe insensatezze non in chi denuncia la radice ideologica di tali insensatezze: non è che l'opporsi a una visione ideologica vuol dire sostenerne una opposta, nel caso specifico non è che allora vuol dire dover accettare a priori qualunque cosa nuova come migliore e buttare via "la tradizione".