A chi lo dite
Una TV in cui si parli di scacchi anche solo 1/100 di quanto si parla di calcio in Italia... sarebbe una vera figata.
Non sono d'accordo, peraltro, con l'abolizione del calcio: si tratta di un bello sport, io stesso mi diverto a seguire i mondiali coi miei amici (nel 2006 ci trovavamo regolarmente ad ogni partita, evidentemente sentivamo che l'Italia aveva qualcosa da dire). Il problema è che in Italia il calcio è diventato una malattia, e, cosa gravissima, un "capro espiatorio", nel senso che spesso la gente sfoga le proprie frustrazioni allo stadio la domenica. Se si trovasse una via di mezzo tra il calcio-malattia e il non-calcio sarebbe un'ottima cosa.