In effetti la tua posizione è un esempio di "matematica degli scacchi"
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Sarà l'abitudine a trattare problemi di questo tipo, ma la prima mossa che ho pensato è 1. Tc8. Poi però mi son detto: a che serve? L'idea era dare uno scacco di donna in c7, ma c'è il pedone g3 che mi intralcia. Allora sono tornato mentalmente con la torre in c3 e ho fatto una rapida analisi delle conseguenze delle varie mosse del bianco. Le due torri non si possono muovere in orizzontale, pena lo stallo, e il re non si può muovere, pena lo stallo. Dopo una mossa di donna che lasci libera la prima traversa non ci sono modi di controllare h2 dopo Rg1. D'altra parte la donna bianca è ingabbiata, ed è difficile controllare h3 dopo che si è permesso Rxg2. Sono ritornato ora su 1. Tc8. Cosa può fare il nero? Egli è forzato a prendere in g3. Ne segue che il fastidioso pedone che ostacolava le operazioni è sparito dalla scena, e possiamo con allegria giocare 2. Dc7 matto (avendo occupato la diagonale b8-h2 abbiamo ottenuto pure il controllo di h2).
Consiglio anch'io un ottimo libro: "la creatività negli scacchi" di Avni.
Le persone che le persone che le persone amano amano amano.