Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda Antonio. » 30/08/2014, 07:53

Secondo me il calcolo da fare tra le bianche di Camera e Senato è il contrario di quello che invece si fa.
Cioè,si parte dal fatto che essendocene 480000 al Senato alla Camera ce ne debbano essere per forza comunque di più,
in quanto oltre al fatto che chi vota biancha al Senato lo faccia anche alla Camera,alla Camera ci deve anche essere in più la quota di bianche degli elettori 18-25.
Quindi se le bianche al Senato sono state 480000 con 35800000 elettori alla Camera con più di 39,2 milioni le bianche dovrebbero essere sulle 530000.
Però proviamo a fare il calcolo inverso,e cioè tenendo fermo invece il numero delle bianche della Camera come riferimento.
440000 con 39,2 milioni di votanti.
Al Senato con 35,8 milioni dovrebbero allora essere un pò più di 400000.
Ebbene,sarebbe di circa 80000 persone la quota di chi ha fatto questa scelta.
Può sembrare strano ma in passato,come ho scritto,gli scarti tra le bianche del Senato e Della Camera erano ben maggiori di 40000 schede come nel 2006.

P.S.: quando parlavo di questo elettorato particolare intendevo dire che abbia votato la Lista Unitaria dell'Ulivo alla Camera e scheda biancha al Senato.
Per questo ci sarebbe questa differenza.

P.S. N.2: l'articolo postato prima è interessante,però cerca di utilizzare questa anomalia,le bianche maggiori al Senato rispetto alla Camera,in maniera opposta.
E cioè per sostenere che forse il broglio lo avrebbe fatto il CSX.
Infatti osserva che mentre in città di destra come Catania e Verona le bianche sarebbero in percentuale uguali tra Camera e Senato,invece in dei comuni molto a sinistra ce ne sarebbero molte di più al Senato.
Però a parte il fatto che nel 2006 Verona era amministrata da 4 anni dal CSX,quindi allora lì le cose sarebbero state regolari,
secondo me ricadiamo nello stesso errore di prima,e cioè di applicare in maniera troppo stringente la statistica alle elezioni.
Antonio.
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Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda marisa1 » 30/08/2014, 09:12

A livello di opinione direi che l'ulivo era un simbolo nuovo quindi avrei capito di più che uno votasse al Senato i singoli partiti e bianco alla Camera però ci penserò, è che quel lavoro è piuttosto lungo ed è stato fatto in più di due anni, preso pagina per pagina ci si entra facilmente ma tutt'assieme è piuttosto impegnativo.
80 mila persone sono un piccolo partito...
Cerco di fare prima possibile...
marisa1
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Messaggio: 6 di 52
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Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda Antonio. » 30/08/2014, 09:28

Beh,L'Ulivo come simbolo del centrosinistra al maggioritario esiste dalle politiche del 1996.
Quindi non era proprio nuovissimo nel 2006.
Appunto da allora,con la prima vittoria di Prodi,si evidenziò che col simbolo unico la coalizione del centrosinistra
otteneva percentuali di un poco superiori a quelle invece prese dai singoli partiti che lo componevano.
Antonio.
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Messaggio: 23 di 94
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Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda marisa1 » 02/09/2014, 09:50

Ce la fai ad essere più “didattico”?Nel tuo ragionamento mi sembra che manchi un passaggio.
Te lo dico perché non sempre chi legge può avere tempo e sinceramente vorrei che chiunque potesse entrare facilmente in tema ora o più in là.
Metto uno specchietto con i dati e il ragionamento che hai fatto, manca una parte dove spieghi come sei passato da 40mila a 80 mila.
Camera 439286 schede bianche con Trentino
Camera votanti 39298497( con Trentino)
Senato 462355 schede bianche
35262679 votanti Senato senza Trentino
votanti Senato Trentino 602845
602.845 +35262679=35865524 votanti Senato con Trentino
Schede bianche Senato Trentino 17059
Schede bianche Senato totali (con Trentino)
462355+17059=479414 schede bianche Senato con Trentino
479414-439286 =40128 schede bianche Senato eccedenti rispetto alla Camera

Tenendo per buona la % schede bianche del Senato
479414 :35865524=x:39298497
X=525302
Schede bianche Senato –schede bianche camera
X:=45888
Dando per buona la % schede bianche della Camera :
x:35865524=439286:39298497
x=400911
Schede Camera-schede Senato=38374
qui mancherebbe il passaggio da 40000 a 80000

Ti volevo anche dire che le province di Verona e Catania hanno schede bianche senato superiori a quelle della Camera,i valori puoi trovarli qui:
http://www.webalice.it/marisa.pareto/artico.htm
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Messaggio: 7 di 52
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Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda Antonio. » 02/09/2014, 17:15

Gli 80000 circa di cui parlo nascono dal passaggio in cui si prende come riferimento il numero delle bianche alla camera:
Dando per buona la % schede bianche della Camera al Senato dovrebbero essere state 400911:
x:35865524=439286:39298497
x=400911
Da 400911 a 479414(le effettive schede bianche del senato 2006 compreso il Trentino) sono appunto 78503 in più.
Gli elettori votanti alla Camera,ma che lasciano la scheda bianca al Senato per l'assenza di un simbolo unitario dell'Ulivo,
non riconoscendosi nei singoli partiti che lo componevano.

Riassumendo:
nel 2006 alla camera ci sono 439286 schede bianche.
se quel dato fosse coerente al senato dovrebbero essere 400911
invece sono 479414,
sottraendo dalle 479414 bianche effettive del senato 2006 le 400911 "potenziali" così calcolate ci sono
le 78503 in più che sono per me da attribuire a quel particolare elettorato che vota lista unitaria dell'Ulivo alla Camera,
ma che lascia la scheda bianca al Senato non riconoscendosi nei singoli DS e Margherita.
Antonio.
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Messaggio: 24 di 94
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Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda marisa1 » 03/09/2014, 08:33

261.212
182.322
106.682
59.638
119.336
463.074
298.695
306.030
203.670
315.712
beh,coi valori delle differenze schede bianche Senato-schede bianche Camera che si sono verificati dovrai ammettere
che non si tratterebbe più di una piccola parte di elettorato che decide di votare scheda bianca al Senato e un partito alla Camera.
463.074 schede bianche in più al Senato le giustificheresti nello stesso modo?Diventerebbero quasi un milione con lo stesso procedimento!
Però quello che mi interessa contestare di quello che dici è che la statistica e la matematica non possano decidere se un'elezione possa essere truccata.
Io penso che gli statistici che lo fanno di mestiere sappiano come distinguere un broglio coi loro metodi,il problema non sta lì secondo me.
Io l'ho trovato un metodo e l'ho applicato al 2006 e al 2008 e non avevo i dati che hanno gli statistici.
Seguendo le elezioni si può vedere se qualcosa non torna e intervenire ma quando escono le schede bianche e le schede nulle e hai l'andamento dati registrato puoi averne la certezza.
Se riuscissi a trovare l'andamento degli scrutini delle europee o delle politiche 2013 penso che ce la farei a vedere se c'è stato broglio,al di là dell'allarme grafico che dice già molto.
Per intenderci l'andamento dati che servirebbe sarebbe questo:

http://www.webalice.it/marisa.pareto/fi ... brogli.htm
marisa1
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Messaggio: 8 di 52
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Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda Antonio. » 03/09/2014, 17:54

Beh,il punto è che le elezioni non sono uguali,non possono cioè essere inquadrate in leggi e ordinamenti.
Nel 2006 pare molto anomalo che ci siano 40000 schede bianche in più al senato rispetto alla camera,essendoci
però al senato meno votanti.
Però in passato il fenomeno era molto maggiore.
Penso che le cause possano essere molteplici,ed esulino la semplice matematica.
Per esempio per il 2006 ho detto perché secondo me la differenza di bianche tra camera e senato è giustificata e non
sarebbe la prova di un broglio.
Per il passato bisogna vedere caso per caso.
Innanzitutto c'è da dire che il sistema elettorale non era uguale tra camera e senato.
Alla camera l'elettore poteva votare con la preferenza e scrivere lui il nome del candidato che preferiva.
Anzi le preferenze erano più di una che si potevano esprimere.
Invece al senato era diverso,per il senato sulla scheda l'elettore trovava per ogni partito un nome prestampato
nel proprio collegio.
Nel primo caso potendo scegliere poteva essere un incentivo a votare comunque,invece nel secondo caso
non potendo scrivere il nome del candidato poteva essere un incentivo a lasciare la scheda bianca.
Per esempio:io sono un elettore della DC,alla camera posso votare chi voglio in una ampia lista di quel partito.
Ci sarà senz'altro qualcuno che mi piace.
Invece al senato hanno candidato uno che non mi piace e per questo lascio la scheda in bianco.
Oppure il fatto che anche in passato ci fossero aggregazioni diverse tra camera e senato.
Per esempio che il PCI e lo PSIUP andassero da soli alla camera,ma in lista unica al senato.
Forse in quella situazione,ma è una delle ipotesi,il PCI e lo PSIUP non riuscivano a sommare i voti.
Poi non capisco dove esca il milione di voti di cui parli prima.
Col mio metodo applicato al 1968 esce che gli elettori in questione sarebbero solo 516397.
Cioè 640202 bianche alla camera con 33001644 votanti,se fossero coerenti con i 30252921 elettori del senato dovrebbero essere 586879 bianche,invece sono 1103276.
1103276-586879 fa appunto 516397.
Il punto è:visto che è regolarmente successo che ci fossero molte più bianche al senato rispetto alla camera,
questa può davvero essere considerata la prova provata di un broglio ?
Io dico proprio di no.
Per quel che riguarda il fatto che la statistica possa dire o no se una elezione sia regolare la mia posizione è diversa.
Non dico che sia sbagliato in assoluto,dico che lo è per come è stato applicato in Italia.
Le presunte anomalie in realtà non lo sono perché hanno tutte una spiegazione.
In quanto queste anomalie si sono invece ripetute in tutte le elezioni.
Quindi vorrebbe dire allora che tutte le elezioni sono state imbrogliate.
E questo non è possibile.
In quanto allora bisognerebbe che chi sostiene i brogli spiegasse anche materialmente come possano essere avvenuti.
Tu ad esempio osservi che anche nel 2008 i grafici dello spoglio hanno un andamento "impossibile".
Con il CDX che sale sempre ed il CSX che cala quasi specularmente.
Tipo che con 7-8000 sezioni scrutinate il CDX è al 43% ed il CSX al 41,5%.
A metà il CDX sale al 45% ed il CSX cala al 39,5%.
Però a questo punto i dati non si stabilizzano,ed anche nella seconda metà dello spoglio
il CDX cresce ancora fino al 46,8% finale,ed il CSX cala ancora al 37,5%.
Contravvenendo la legge statistica per cui invece a metà di uno spoglio i dati dovrebbero essere stabilizzati
e poter variare solo di pochi millesimi.
Però allora dovresti anche spiegare come è possibile che avvenga questo broglio,il meccanismo.
Non puoi solo dire che quell'andamento sarebbe la prova di un broglio avvenuto.
Nel 2006 il CDX era al ministero degli interni,invece nel 2008 al ministero c'era il CSX,ed è difficile affermare
che i brogli ad un così esteso livello possano essere stati fatti da chi era all'opposizione.
Berlusconi nel 2006 parlò di brogli da parte della sinistra e fu giustamente criticato in quanto essendo
il ministero degli interni appannagio del CDX era impossibile che i brogli potesse farli il CSX che era all'opposizione.
Per il 2008 allora vale il discorso inverso,senza voto elettronico,col ministero in mano al CSX e col CSX
stavolta allertato(tipo:me l'hai fatta una volta,adesso starò più attento):
come potrebbe essere avvenuto materialmente il broglio ?
Non elettronicamente e non nelle sezioni.
Non elettronicamente perché stavolta al ministero c'era amato per il CSX e non elle sezioni perché il CSX
ha la copertura quasi totale e dopo il 2006 sarebbe certo stato più attento a quello che succedeva.
A parte queste 2 non è che ci siano altre modalità.
Poi ripeto che se si esaminano tutte le elezioni tutte hanno le sopracitate anomalie,o in gran parte o
addirittura in toto.
In particolare tutte le elezioni hanno dei grafici di scrutinio che vedono all'inizio i partiti di CSX un po' più forti
del loro dato finale,e quelli del CDX un po' più deboli.
Se tu avessi seguito gli scrutini del 2009,del 2013 e del 2014 avresti avuto grafici simili.
Se ti interessa qui ci sono ricostruiti gli andamenti del 2013 e 2014:
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... risultati/
Per esempio con più della metà delle sezioni scrutinate il CSX era al 31% ed il CDX al 27,6%.
Con 32000 sezioni su 60000.
Però il CSX scenderà nella seconda fase dello spoglio fino al 29,5% finale,quindi molto più dei 2 o 3 millesimi
delle leggi teoriche statistiche.
Discorso inverso per il CDX che dal 27,6% salirà fino al 29,2% finale.
Quindi andamento praticamente identico al 2006.
Con 7000 sezioni circa il CSX era al 33,3% ed il CDX al 24,7%.
A metà scrutinio i 2 poli erano molto distanti dai valori finali.
Stesso discorso per il 2014:
http://www.giornalettismo.com/archives/ ... tati-2014/
Qui il dato saliente dovrebbe essere che con 46000 sezioni scrutinate su 61500 il PD aveva ancora il 42%,
mentre alla fine chiuderà solo al 40,8%.
Quindi perde più di un punto nelle ultime 15000 sezioni,anche qui contraddicendo la legge statistica sopracitata.
Questo però non avviene per brogli,ma perché vi è una diversa velocità di scrutinio.
Le sezioni dove è più forte la sinistra arrivano per prime,mentre un po' dopo arrivano quelle dove è più forte il CDX.
In realtà non è proprio così,se fosse così negli scrutini si dovrebbe partire ad esempio da un 60% a 40% per il CSX.
Per esempio nel 2006 in Emilia e Toscana il CSX era sul 60% ed il CDX sul 40%.
Però nel primo intervallo di 7122 sezioni preso in esame dal grafico di Indymedia citato da Deaglio
il CSX era solo al 54% ed il CDX comunque al 45,5%.
Perché in quelle 7122 sezioni vi erano anche molte sezioni di zone dove era forte il CDX.
Solo che le sezioni non erano distribuite in maniera uniforme,c'era una discreta preponderanza di zone col CSX forte.
Per esempio mancavo le zone del sud dove il CSX era comunque più debole.
Per questo,e non per brogli,si originano grafici come quelli del 2006 e del 2008,che si sono infatti avuti in tutte le elezioni.
E poi ripeto,si tratta di un fenomeno molto meno appariscente di quanto possa sembrare.
C'è solo uno scostamento di 3 o 4 punti tra il valore del CSX o del PD dai primi dati alla fine.
Fosse di più allora si che potresti parlare di anomalia sospetta,ma con le modalità di scrutinio che ho descritto io invece anche qui non c'è nulla di anomalo.
Se nel 2006 il CSX partisse dal 60% con 7500 sezioni scrutinate e chiudesse alla fine al 49,8% allora si che sarebbe strano,
ma invece partiva solo dal 54%.
4 punti non sono tanti,a meno di non ragionare con un'applicazione rigida delle leggi statistiche. ;)
Ecco poi qua uno che insisteva sui brogli pure nel 2013:
http://www.laeco.it/interni/2013/02/26/ ... _9314.html
Anzi per questo signore sono sospette solo le elezioni del 2006 e del 2013,non quelle del 2008.
Quindi vedi tu che qui ognuno dice la sua.
La realtà è quella che dico io e cioè che quei grafici ci sono da sempre stati e sono spiegabilissimi.
Qui ci sono gli intervalli riscostruiti del 2013 tra CSX e CDX:
7500 sez. CSX 33,3 CDX 24,7
13422 sez. CSX 32,3 CDX 25,7
19664 sez. CSX 32 CDX 26,6
22000 sez. CSX 31,7 CDX 26,8
24343 sez. CSX 31,6 CDX 27
28511 sez. CSX 31,3 CDX 27,3
32916 sez. CSX 31 CDX 27,6
37281 sez. CSX 30,7 CDX 27,9
42405 sez. CSX 30,4 CDX 28,3
44588 sez. CSX 30,3 CDX 28,4
46906 sez. CSX 30 CDX 28,7
57677 sez. CSX 29,7 CDX 29
finale (60000 sez. circa) CSX 29,5 CDX 29,2
Con grafico lineare progressivo:
Immagine
Assolutamente identico nell'evoleversi della forbice tra i due schieramenti a quello del 2006.
Immagine
Poi vabbè,tu parli di schede bianche,ma mi spieghi in cosa consisterebbe l'anomalia delle schede bianche ?
Che sono calate da 1680000 nel 2001 a 440000 nel 2006 ?
E allora ?
Dove starebbe scritto che debbano essere sempre un certo numero ?
Nel 2006 la gente ha votato di meno scheda bianca,tutto qui,non è che ci sia da indagare su chissà cosa.
Che ci siano state poche schede bianche è certificato dai verbali di scrutinio,nei quali fu fatta la somma,e ne risultarono appunto solo 440000:
http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/21000 ... ir&dbt=arc
Quindi non vedo perchè mai a distanza di anni si debba portare il crollo delle schede bianche come una prova.
Poi le bianche rimasero basse anche nel 2008 e nel 2013,furono infatti solo 485000 e 395000 rispettivamente.
Non tornarono assolutamente a più di un milione e mezzo.
Del perchè le bianche siano diminuite dal 2006 in poi potremmo discutere per ore,con le più svariate teorie,però
che da allora siano diminuite è un fatto.
Pure nelle europee c'è stato un calo,da 1.587.544 nel 2004 a 985.418 nel 2009 a 577.856 nel 2014.
Lo dici in riferimento al presunto appiattimento delle schede bianche in tutte le province tra '1 ed il 2% ?
Ma quello è un errore puro e semplice.
E' chiaro che diminuendo di molto le schede bianche,in media del 73%,tendano ad appianarsi le differenze,differenze che però non scompaiono,solo che si esprimono su livelli più bassi.
Per dire nel 2001 la Calabria aveva più del doppio della percentuale di bianche nazionali,e le ha ancora nel 2006,
le bianche sono circa l'1% nazionali,ma un pò più del 2% in Calabria.
Poi ci sono province come Bologna che di bianche hanno meno dell'1%,lo 0,76%.
Tra ad esempio lo 0,76% di bianche della provincia di Bologna e il 2,1% della Calabria non c'è affatto appiattimento,
in Calabria si vota sempre più del doppio di scheda bianca.
Quindi anche qui statistica applicata in maniera errata.
Antonio.
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Messaggio: 25 di 94
Iscritto il: 10/03/2013, 09:16

Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda marisa1 » 04/09/2014, 16:45

1)La prova che cerchi è questa ma non so se ti piacerà:
le sezioni possono affluire casualmente o in ordine seguendo un determinato criterio.Per esempio è logico che le sezioni con numero di votanti più basso finiscano prima di scrutinare e arrivino prima come risultati.Se seguissero questo criterio rimarrebbero ordinate per grandezza e in questo caso la media dei voti validi per sezione essendo proporzionale al numero dei votanti crescerebbe col tempo.
Io ho riscontrato che la media dei voti validi per sezione cresce col tempo,il che sarebbe normale se le sezioni si organizzassero in fasce secondo il loro numero di votanti(come detto prima)
Es.prima le sezioni fino a 100 votanti poi quelle da 101 a 200 votanti poi quelle da 201 a 300.
Invece ho riscontrato che le sezioni si organizzano in modo abbastanza casuale e non per fasce di votanti quindi la media dei voti validi per sezione non può crescere in modo continuo come risulta.
L'unico motivo per cui la media dei voti validi potrebbe aumentare nel tempo (e quella dei voti non validi decrescere) è che vengano trasformati voti non validi in voti validi ed è quello che succede nel 2006 e nel 2008.
Chi nel tempo aumenta la propria % di voti sarebbe quello che si avvantaggia di questa trasformazione.
2)Per quanto riguarda l'ordine delle sezioni rispetto al partito rosso (CS) o blu (CD) in base all'ora di chiusura degli scrutini a me sembra abbastanza casuale e si può vedere nella tabella riportata qui
http://www.webalice.it/marisa.pareto/an ... istero.xls
3)La mia opinione è che il broglio non segua nè la destra,nè la sinistra ma il vincitore e la % vengano stabilite prima grazie alla mancanza di un controllo istantaneo sull'afflusso dati e di un controllo successivo sui verbali che non avviene affatto
4)Grazie per aver trovato i dati che cercavo,vedrò cosa posso fare anche se ci sono differenze notevoli con le altre elezioni che rendono i calcoli più difficili e non so se ce la farò
5)se l'afflusso delle sezioni è abbastanza casuale quei grafici tutti in calando fino alla fine sono impossibili,non è che perchè sia successo più volte questo diventi accettabile comunque cercherò di considerare un po' meglio questo punto
6)in effetti ho sbagliato a dire un milione,ho fatto il raddoppio come da 40mila a 80mila
7)tu hai risposto alla domanda che avevo posto all'inizio dando la tua spiegazione e mettendo un dubbio ,anche se discutibile, al posto di una certezza; c'è voluto molto tempo per poter trovare questa prova elementare e forse ce ne vorrà dell'altro prima che possa trovarne un'altra.
marisa1
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Messaggio: 9 di 52
Iscritto il: 24/08/2014, 13:17

Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda Antonio. » 04/09/2014, 19:31

1) Questa tua analisi non prova in realtà nulla,siamo sempre lì,tu applichi la statistica e la matematica ad un fenomeno complesso che non ne segue le regole.
Certo che le piccole sezioni tendono comunque ad arrivare per prime e le grandi dopo,quindi non c'è nulla di strano
in realtà la questione è un'altra e te la elencherò sotto.
2) La tabella postata credo sia relativa alla chiusura dello spoglio totale in una singola provincia.
Cioè si considerano i dati totali di una provincia solo quando lo spoglio è finito in tutte le sezioni.
Però non è questo il modo in cui il Ministero pubblica i dati.
Il Ministero li pubblica in ordine di arrivo di singola sezione,senza aspettare il completamento di una provincia.
Quindi il grafico non lo devi fare sulle province,ma sulle singole sezioni.
Come appunto faceva Deaglio con Indymedia.
Se arrivano 10 sezioni dalla provincia di Milano si pubblicano immediatamente,senza aspettare che la provincia di Milano
abbia finito lo spoglio.
Ti faccio un esempio concreto sul 2013.
Nel 2013 la provincia di Ravenna risulta avere chiuso gli spogli il 26 Febbraio,quindi un giorno dopo la data delle elezioni.
(si votò infatti il 24 e 25 Febbraio)
Questo perchè in una sola sezione del comune di Ravenna ci furono problemi per cui lo scrutinio finì il 26.
Però non si aspettò il 26 per inserire i dati degli altri comuni della provincia di Ravenna che invece avevano finito molto prima lo spoglio.
Vennero inseriti man mano che finiva lo spoglio nelle singole sezioni.
Per esempio a Conselice col CSX al 51,1% alle 18 e 32 del 25 avevano già scrutinato tutta la camera ed inserito il dato,
che quindi iniziò a pesare fin da subito sui totali nazionali,senza aspettare invece la chiusura totale della provincia.
Oppure a Cotignola,sempre a Ravenna,col CSX al 43,4% alle 19 e 30 del 25 Febbraio.
Questo è il vero andamento da guardare e non quello per provincia.
3) Sulla prima parte sono scettico,ma ognuno è libero di pensare ciò che vuole.
Invece hai torto sul fatto che non si facciano controlli sui verbali in seguito.
La procedura è che una volta finito lo spoglio i verbali di una singola circoscrizione vanno,scortati dalle forze dell'ordine,
nel Tribunale del capoluogo della circoscrizione.
Ad esempio tutti i verbali della Liguria vanno a Genova.
Qui nei giorni immediatamente successivi alle elezioni i Giudici del Tribunale fanno le somme sia dei voti dei singoli partiti che delle coalizioni,e fanno un verbale riassuntivo.
Questo verbale va poi a Roma alla Corte di Cassazione,che sommando assieme i verbali delle 26 circoscrizioni fa il totale nazionale per attribuire il premio di maggioranza e stabilire quindi i parlamentari eletti.
Quindi i dati informatici del sito del ministero non vengono presi in considerazione per la proclamazione del risultato vero delle elezioni.
Ecco perchè il broglio informatico è impossibile.
E nel 2006 poi i riconteggi fatti dai vari giudici confermarono in pieno i dati del sito del Viminale,e cioè 19 milioni di voti per entrambi gli schieramenti.
4) OK,però ti segnalo un'indizio che dovrebbe confermare quello che dico io,relativamente al 2013.
Dunque nel 2013 i 2 poli partono dal 33 e dal 25% rispettivamente per il CSX ed il CDX.
Poi con lo stesso schema del 2006-2008 il CSX cala ed il CDX cresce gradualmente.
A metà sono circa 31% a 27% ed alla fine chuderanno al 29,5% ed al 29,2%.
Però nel 2013 appunto c'era la novità del M5S,un partito che prese allora il 25,6% e che valeva quasi come una intera coalizione.
Ebbene il M5S nel 2013 ha avuto una linea di scrutinio molto piatta,nel senso che partendo al 25% circa dei voti da lì non si è quasi mai schiodato.
A differenza degli altri 2 poli.
Guarda il CSX,prenderà il 29,5% nazionale,ma in Emilia e Toscana è ancora a più del 40%,quindi molto più alto.
Il CDX invece prenderà il 29,2% nazionale,ma in ER e Toscana meno del 21%,quindi molto più basso.
Il M5S invece a fronte di un 25,6% nazionale in ER e Toscana prenderà il 24,7% e 24%.
Quindi a differenza del CDX e del CSX il M5S in quelle 2 regioni prende percentuali quasi simili a quelle nazionali.
Per questo raggiunge fin da subito quasi la sua percentuale nazionale,anche se nelle prime fasi dello spoglio c'è una preponderanza di sezioni scrutinate dalle regioni rosse.
5) In termini matematici si,ma non nella realtà delle elezioni italiane.
Qui non si parla di una o 2 elezioni,ma di tutte,ma proprio di tutte.
Però c'è una cosa che forse non sai.
E cioè che se esamini lo spoglio delle elezioni in una singola provincia avviene sovente il contrario e cioè che è il CDX
a partire forte per poi calare.
Esempio concreto:nel 2009 alle elezioni provinciali di Savona il CDX parte con le prime sezioni scrutinate dal 54%.
Poi cala gradualmente fino al 49,5%.
Anzi,quando mancano solo le 8 sezioni del comune di Quiliano (305 sono le sezioni della provincia di Savona)il CDX è ancora
un poco al di sopra del 50%.
Però con l'arrivo di queste il CDX cala al 49,5%.
Come mai questo andamento ?
Perchè Savona,come un pò quasi tutte le province,non è affatto uniforme nei comportamenti elettorali.
In particolare qui il CDX è forte nella parte meridionale della provincia,dove prende il 60% ed anche più nella zona di Alassio-Albenga-Loano.
Invece nella città e nei comuni della Val Bormida è il CSX ad andare molto forte.
Ebbene,qui per primi da sempre arrivano i dati dai comuni dove il CDX è più forte,quindi il CDX appare più forte
rispetto a quello che in realtà è,per poi calare.
In particolare nel 2009 per uno scherzo del destino il CDX con 297 sezioni scrutinate era al 50,01%.
Però nelle 8 sezioni mancanti del comune di Quiliano prese solo sul 30%(è un comune molto rosso)e per questo nel totale complessivo scese al 49,5%.
Al ballottaggio uguale,per primi arrivano più dati dalla zona di destra della provincia ed il CDX pare al 56%.
Però poi arriva il dato della città il CDX cala al 52,1%.
Quello che ti ho appena fatto è un esempio,però ce ne sono molti altri di contro-trend,con la destra che parte forte per poi calare.
(a differenza dei grafici che tu ritieni anomali)
Per esempio questo avviene in quasi tutte le province del nord dove era forte il CDX,come le Lombardia settentrionale o il Veneto pedemontano.
In queste province il CDX in passato vinceva quasi ovunque,solo che lo faceva in percentuale diversa.
Vinceva di più nel complesso della provincia,perchè nei comuni capoluogo era più debole(pur vincendo anche lì).
Essendo invece fortissimo nelle campagne.
Per esempio nel 2010 il CDX alle regionali vinceva col 67% nella provincia di Sondrio,ma solo col 56% nel capoluogo.
Oppure col 62% a Bergamo,ma solo col 52% in citt.
Questo appunto perchè era fortissimo invece nei comuni intorno,con punte anche del 70% ed anche più.
Ebbene negli scrutini su base provinciale cosa avveniva ?
Avveniva che per primi arrivavano i dati dai piccoli comuni dove il CDX era fortissimo,e quindi la sua percentuale appariva alta.
Poi con l'arrivo dei dati delle città e delle zone limitrofe il CDX calava,essendo lì più debole.
Per esempio nel 2007 ci furono le elezioni per eleggere il presidente della provincia di Vicenza.
Il risultato finale sarà la vittoria del CDX col 60%.
Però all'inizio il CDX era anche al 65%,perchè appunto nei comuni piccoli del vicentino che arrivano per primi nello spoglio provinciale era molto più forte,poi però arriva il dato della città dove il CDX è solo al 52% ed ecco che anche la percentuale cala al 60%.
6) ;)
7) Ti segnalo anche allora un'altra particolarità delle elezioni del 2006.
E cioè i dati di Rifondazione Comunista.
Dunque Rifondazione Comunista nel 2006 prende 2229464 voti alla camera per il 5,84%.
Al senato ne prende 2518361 per il 7,37%.
Quindi ne prende di più al Senato,dove invece gli elettori sono di meno.
288897 di differenza quindi.
Ecco per me questi qui sono quelli che alla camera hanno votato Ulivo,ma hanno differenziato il voto al senato.
Questi hanno votato Rifondazione al senato,però molti ulivisti hanno invece lasciato la scheda in bianco.
Infatti la Lista Unitaria dell Ulivo prese più della somma di DS e Margherita.
Presero il 17,5 e 10,8 rispettivamente al senato,per il 28,3%.
Però alla camera la lista unitaria ebbe il 31,3%.
Di questo 3% di differenza secondo me alcuni votarono un altro partito del CSX come Rifondazione,altri invece votarono scheda bianca.

P.S.:anche se abbiamo idee diverse è bello parlare con te.
Invece ci sono persone come Giuseppe Galluccio(Altrestorie-Pummarurella) ad esempio che c'è da mettersi le mani nei capelli.
Lui sai cosa dice ?
Che i grafici del 2006 e del 2008 con gli andamenti degli scrutini non sono affatto uguali.
In quanto nel 2006 vanno a formare una V e nel 2008 un X.
Come se l'anomalia di cui si stà parlando fosse la forma generale del grafico,e non invece l'evoluzione della forbice tra i 2 schieramenti.
Certo che le forme generali dei 2 grafici sono diverse,nel 2006 le elezioni si chiuderanno con un pareggio 50 a 50,invece nel 2008 si chiuderanno col 46,8% al CDX ed il 37,5% al CSX.
Nel primo caso le linee vanno a convergere,nel secondo divergono quasi fin da subito.
Però in entrambi i casi l'evoluzione della forbice è identica.
Il CSX cala quasi specularmente al CDX che invece cresce.
Non ti dico poi Antonio Crea detto Tafanus.
Io gli ho postato i tuoi dati sul 2008,quelli che hanno dato origine alla discussione tra noi,e lui dice,in maniera anche piuttosto maleducata,che i grafici così ricavati sono completamente diversi dal 2006.
Spero che qui invece,pur nella appurata diversità di opinioni,si possa dialogare più serenamente.
Antonio.
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Re: Statistica ed elezioni.

Messaggioda marisa1 » 05/09/2014, 10:45

Prendiamo in esame la faccenda dei verbali.Tu dici che il controllo dei verbali nel 2006 è avvenuto .
Visto che sono trascorsi solo 8 giorni tra lo scrutinio e la conferma della Cassazione questo mi risulta estremamente improbabile se non impossibile
http://www.webalice.it/marisa.pareto/cronaca.htm

Poi vorrei proporti un modo di scrutinare e trasmettere dati che ho trovato interessante: http://www.webalice.it/marisa.pareto/messaggio.htm
…....................................................
220 comuni di Como,Lecco,Sondrio,Varese dichiarano, in informazione locale, dati di scrutinio diversi,rispetto a quelli riportati sul sito del Ministero, in particolare : tutti voti validi(coincidenti col numero dei votanti) ,assenza di bianche e nulle, impossibile in comuni con centinaia e migliaia di votanti.

Sul sito del Ministero indicano,invece, un numero superiore di votanti(affluenza superiore) e anche schede bianche e nulle,comparse non si sa come.
4) la sparizione delle schede non valide potrebbe avvenire , quindi ,convertendole in voti del partito prescelto e assicurando, in seguito, un numero a discrezione di voti non validi che renda i dati accettabili all'opinione pubblica.
5)l' intervento sull'espressione del diritto di voto dei cittadini e la sua alterazione conducono alla situazione precedentemente descritta di colpo di stato cammuffato, grazie all'avvallo di una catena di controllo abilmente superata.
………………………………………………………………..
** i 220 comuni si trovano a questi link:
Como
http://www.webalice.it/marisa.pareto/demosenamano.htm
Lecco
http://www.webalice.it/marisa.pareto/leccocomuni.htm
Sondrio
http://www.webalice.it/marisa.pareto/sondriocomuni.htm
Varese
http://www.webalice.it/marisa.pareto/varesecomuni.htm
marisa1
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