ogiak31 ha scritto:Non sottovalutare assolutamente le tue attitudini e il genuino interesse per gli argomenti che verranno trattati
ogiak31 ha scritto:Se però senti che la trattazione quantitativa dei concetti e dei problemi, uno studio che ti sfidi a riflettere, non nozionistico, sono più in linea col tuo modo di essere e ti piacciono, ti sconsiglio medicina: saranno almeno sei anni di studio per la gran parte nozionistico, non sarai stimolato a riflettere più di tanto, ad affrontare i problemi (aka malattie) con un approccio modellistico e analitico.
ogiak31 ha scritto:Non vedere la tua scelta come un aut aut definitivo, ad esempio hai mai sentito parlare del lavoro del medico nucleare? E' un medico che deve conoscere, tra le altre cose, la fisica delle radiazioni applicata al corpo umano (radiobioliogia e radiopatologia) e i principi di funzionamento di macchine complesse (e.g. gamma camere per la rilevazione e l'elaborazione di segnali provenienti dai radionuclidi introdotti nel corpo umano), progettate da ingegneri elettronici e biomedici.
ogiak31 ha scritto:Ti parlo in qualità di studente di medicina ed ex studente di ingegneria meccanica. Non sottovalutare assolutamente le tue attitudini e il genuino interesse per gli argomenti che verranno trattati, che tu scelga medicina o ingegneria informatica piuttosto che elettronica, altrimenti "semplicemente" sarai infelice, starai male. S
fr4ncesco ha scritto:Per quanto riguarda invece il genuino interesse, purtroppo, penso di averlo ugualmente sia nell'ingegneria che nella medicina, per quanto tuttavia trovi la fisica abbastanza più interessante della biologia; però - mi spiego meglio - suppongo che questo non sia un problema, dato che l'interesse che si ha in una particolare materia o argomento si può coltivare anche al di fuori del corso di laurea. D'altra parte, diverso è il caso della matematica, della logica e del tipo di "studio che ti sfidi a riflettere", che vedo come un modo per "completare" la mia forma mentis e realizzare la mia personalità, oltre che un grande arricchimento personale - nel caso di persone come me - e un enorme stimolo alla crescita intellettuale. E questo, senza dubbio può darlo solo un corso di laurea di tipo scientifico/ingegneristico. Probabilmente la mia paura è che la medicina non mi faccia crescere interiormente - come ad esempio il liceo classico ha fatto, in modo incredibile - ma solo nozionisticamente, e che, per quanto tratti cose davvero interessanti, e permetta un mestiere che ritengo piacevole, in conclusione mi sia sterile.
fr4ncesco ha scritto:Oltre a quello della chirurgia, è senz'altro questo il campo che più mi piace della medicina. Magari non nucleare ma sicuramente radiologia o radiologia interventistica. Ma non è questo un segnale che dovrebbe spingermi verso l'ingegneria? Ovvero il fatto che mi piace l'ingegneria nella medicina - mi chiedo ?
fr4ncesco ha scritto:Ti ringrazio tanto del tuo intervento. Data questa tua premessa, prima di rispondere sono andato a leggere anche la tua storia in una discussione che avevi aperto l'anno scorso, e l'ho trovata molto utile per riflettere. Immagino che tu alla fine abbia deciso di continuare medicina.
anonymous_40e072 ha scritto:Lavorare da Ingegnere in campo medico non è difficile come avrai capito.
Molto importante è anche il percorso in Ingegneria Nucleare, sicuramente il più appropriato per chi vuole occuparsi più di Radiazioni e meno di macchinari.
anonymous_40e072 ha scritto:Ci sono molti corsi orientati alla bioingegneria cellulare e alla farmacocinetica.
@melia ha scritto:Diversi anni fa (direi una decina) ho assistito ad una conferenza il cui relatore era un ingegnere che si occupava di medicina e sentiva la necessità di un corso di "medicina idraulica" per tutti i medici che si dovevano occupare di bypass coronarico, sottolinenado che il successo nel lungo periodo di un simile bypass dipende soprattutto dal corretto punto di innesto rispetto alle turbolenze del flusso sanguigno.
Magari adesso c'è qualcosa di simile che ti potrebbe interessare.
anonymous_40e072 ha scritto:Di argomenti interessanti, di problemi complessi in cui cimentarsi l'ingegneria è piena: quello che a me spaventa da come scrivi, è il ragionamento astratto che ti aspetti di trovare. Non a caso, ti vedo spesso parlare della struttura della Matematica. La Matematica è la regina delle scienze e si occupa del ragionamento astratto per eccellenza.
L'Ingegneria per quello che vedi al liceo ha dei meccanismi più simili alla Fisica del liceo: non importa troppo la teoria che ci sta sotto, importa capire quanto basta per far funzionare le cose.
D'altra però, penso non ci sia corso di studi nell'ambito STEM più lontano da Matematica come quello di Medicina; da come ti esprimi, da come strutturi il tuo pensiero logico, penso soffriresti molto i 6+5 anni di Medicina.
anonymous_40e072 ha scritto:Probabilmente lo studio estremamente mnemonico e poco scientifico direi, è argomento che particolarmente riguarda come Medicina sia erogata in Italia, ma questo a parte, non credo che la formazione di Medici si occupi troppo di formare figure abili nel pensiero astratto. Non penso sia giusto, ma questa è solo una mia opinione, che poco incide sul concreto delle cose.
ogiak31 ha scritto:Ti sfido in futuro a stare al passo con la medicina e nel tempo libero occuparti di matematica e fisica: per me è fattibile solo se quest'ultimo lo dedichi a saggi divulgativi, cosa che ho fatto io, ma col tempo essi non mi hanno dato che ulteriore curiosità che può essere appagata solo con uno studio serio e approfondito, non certamente conciliabile per un comune mortale con un parallelo studio serio della medicina (poi c'è sempre l'eccezione, come un ragazzo che a Pisa si è laureato sei anni fa in medicina E in ingegneria biomedica (triennale), essendogli stata concessa dal senato accademico la possibilità di essere iscritto ai due corsi di laurea allo stesso tempo). Quindi, pensa a cosa NON saresti disposto a rinunciare tra le tue passioni e desideri, perchè la scelta (che sia medicina o ingegneria) comporterà ineluttabilmente dei sacrifici, che potrai sostenere solo se sentirai dentro di te che tutto sommato ne vale le pena. Medicina ti farà crescere interiormente, non ne dubito, ma non asseconderà la tua attitudine, che è analoga alla mia, almeno non abbastanza per ciò che ho vissuto io.
ogiak31 ha scritto:Sono ben contento di dare una mano ad anime affini alla mia dall'"alto" della mia esperienza . Alla fine ho deciso di continuare medicina e di specializzarmi proprio in medicina nucleare.
ogiak31 ha scritto:Francesco, scegli in base a ciò che sei ora, tanto non è una scelta definitiva: se senti che ti piacerebbe essere medico, fai medicina, probabilmente soffrirai più di altri per quelle che sono le tue attitudini e la tua forma mentis, coltivale come puoi nel tempo libero, poi domani le applicherai al tuo lavoro.
ogiak31 ha scritto:Non importa se "perderai" uno, due o tre anni per capirlo, certamente prima lo capirai e meglio sarà, ma non per questo devi metterti fretta, sarai il tuo "Es" a fartelo capire quanto prima.
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