La spiegazione di RenzoDF è stata come sempre magistrale.
RenzoDF ha scritto:Ripeto, usando la sovrapposizione, spegnendo i due generatori di corrente, la rete risulterà quella di figura
fig.2
Vista la (sottintesa) idealità del voltmetro, e quindi la sua resistenza interna infinita, la corrente in tutti i resistori risulterà nulla e quindi nulla sarà anche la tensione ai loro morsetti; di conseguenza l'equazione di Kirchhoff alla maglia destra porterà a ricavare l'uguaglianza fra tensione misurata dal voltmetro e f.e.m. del generatore
$V=E$
Ma avendo studiato questa materia solo da pochi anni, credo di comprendere i tuoi dubbi perché erano gli stessi che mi ponevo anch'io, e in virtù di quanto appena detto mi sento di darti queste piccole spiegazione anche se mancheranno di formalità.
Mr.Mazzarr ha scritto:Ma in situazione di utilizzo del principio di sovrapposizione degli effetti, quando spegnere un generatore di corrente mi porta ad un circuito aperto in serie con un resistore o spegnere un generatore di tensione mi porta ad un corto circuito in parallelo con una resistenza, le suddette resistenze le posso, oltre che escludere dal calcolo della resistenza equivalente, anche eliminare dal circuito stesso ?
Ammesso di aver capito quanto volevi intendere, quando utilizzi il PSE (Principio di sovrapposizione degli effetti) devi sempre tenere a mente che
1. Quando rendi passivo un generatore di corrente, se vi sono resistenze poste IN SERIE ad esso, come ti sei ben reso conto, le "perdi", in quanto non attraversate da corrente -potremmo banalmente dire che $V=RI$ dove $I$ è nulla$.
2. Quando rendi passivo un generatore di f.e.m., le resistenze poste in serie possono essere attraversate da corrente (dipende sempre dal circuito), mentre le resistenze in parallelo vedono ai propri morsetti una tensione nulla e dunque, perché non sono attraversate da corrente? Semplicemente perché per essere attraversate da corrente c'è bisogno di una tensione non nulla!
Quando hai il parallelo tra cortocircuito e resistenza, puoi pensare a un fluido come l'acqua che cerca sempre il percorso che gli offre meno "resistenza" per scorrere; analogamente la corrente bypassa completamente la resistenza.
Analizzando il caso in esame invece, accade qualcosa di particolare che anche a me portava in crisi inizialmente.
Mr.Mazzarr ha scritto:In tal caso, spegnendo i due generatori di corrente, ho la resistenza 4 in serie con il circuito aperto. Essa è anche in serie con la resistenza 5: devo considerare qualcosa anche rispetto a questa resistenza? O solo la resistenza 4 non è soggetta a circolazione di corrente e quindi non partecipa al calcolo della resistenza equivalente ?
Personalmente ero portato a pensare che essendo nulla la corrente che attraversa il circuito intero -il generatore di f.e.m. in questa situazione risulta anch'esso in serie a un circuito aperto che è il voltmetro ideale- allora anche la tensione è nulla...
Ma non è così!!!Infatti il generatore di f.e.m. impone sempre la sua tensione ai suoi capi, attraversato da corrente o meno! E banalmente con una legge di Kirchhoff alla maglia te ne renderai conto, in quanto tutte le cadute di tensione sulle resistenze sono nulle.
Per continuare l'analogia coi fluidi, immagina l'acqua di un torrente che si getta da una cascata -l'altezza rappresenta la tensione del generatore di f.e.m. e la portata invece la corrente. Se il torrente è in secca, l'altezza della cascata non cambia!
Ovvero se la corrente che attraversa il generatore è nulla, la tensione ai suoi capi è in ogni caso $E$.